Testo Considerato che
- da sempre è all’o.d.g. la priorità di regolamentare il traffico acqueo come fattore determinate per la salvaguardia di Venezia
- a tutt’oggi non è avviato un serio sistema di controllo
- il sistema ARGO infatti si limita a riconoscere i flussi di traffico ed il comportamento delle barche in termini anonimi e quindi inefficaci per qualsiasi controllo e non può essere considerato sostitutivo o alternativo al controllo GPS
Richiamato che:
- la salvaguardia di Venezia deve coinvolgere in un ruolo protagonista e responsabile le categorie economiche
- prima di passare ad una fase sanzionatoria potrebbe essere utile una fase di responsabilizzazione dei singoli coinvolgendo l’autorevolezza e reale capacità di rappresentanza delle categorie,
si chiede:
- che l’applicazione e collegamento al sistema satellitare GPS vada esteso al maggior numero di barche operative in Laguna
- di procedere alla rapida attuazione di quanto previsto dal documento “Indirizzi generali e misure specifiche del Piano del traffico Acqueo” che in particolare prevede a pag. 7 “L’accesso alla ZTL sarà sottoposto ….al controllo attraverso lo strumento del GPS….” E a pag. 8 “ Le imbarcazioni che usufruiscono di qualsiasi autorizzazione pubblica e/o targa saranno obbligate ad istallare il GPS…”
- di valorizzare comunque l’effetto condizionante del GPS a bordo delle barche più qualificate ( VESTA, ACTV, trasporti conto terzi, taxi e noleggiatori..), che rispettando i limite di velocità di fatto inducendo ad una imitazione virtuosa!
- di programmare ad avviare la fase sanzionatoria dopo un’analisi della capacità delle categorie di assicurare comportamenti corretti dei propri rappresentati.
|