Testo Premesso
- che il numero di barche e natanti in sosta lungo i canali si è sviluppato in maniera esplosiva negli ultimi anni;
- che la pressione per il posto barca è diventata molto forte;
- che sembra non esista un censimento dei posti barca e che non ci siano criteri oggettivi per la loro concessione;
che sarebbe auspicabile
- che ci fosse un criterio di priorità per mettere tutti i cittadini nella stessa condizione;
- che inoltre i residenti potessero avere un diritto di priorità rispetto ai non residenti;
- che i rii fossero ordinati e dessero una vera possibilità di navigazione almeno ai mezzi di soccorso con relative rive segnalate ad essi riservati (spesso occupate da soste occasionali);
- che i cabinati così come i taxi o altri mezzi pubblici trovassero sede in luoghi ad essi riservati, dando priorità lungo i canali alle barche tipiche veneziane,
tutto ciò premesso e auspicato
si chiede di aprire un dibattito in proposito per fare chiarezza rispetto alla prassi e ai regolamenti in atto in modo da arrivare a nuove soluzioni di riordino.
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