Testo
Premesso che il Consiglio Comunale, nella seduta del 27 febbraio 2006, ha approvato la deliberazione PD 2006.321/26 “Ratifica dello schema di convenzione per la cooperazione tra gli enti locali ricadenti nell’ambito territoriale ottimale (ATO) per la gestione dei rifiuti urbani approvato con delibera del 20 dicembre 2005 della Conferenza d’Ambito”, così come previsto dalla legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3 recante “Nuove norme in materia di gestione dei rifiuti”, la quale promuove la gestione unitaria dei rifiuti urbani in Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) al fine di realizzare l’autosufficienza nello smaltimento degli stessi;
Preso atto, quindi, della costituzione dell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale, denominata “Venezia Ambiente”, ove negli organismi l’Amministrazione comunale è rappresentata dal Sindaco o suo delegato, ritenendo indispensabile acquisire informazioni circa lo sviluppo e la progettualità della medesima in relazione anche a quanto dichiarato nella 10^ Commissione consiliare del 3 aprile 2007 e in particolare su:
• stato di attuazione da parte dell’ente di applicazione della riforma;
• competenze assunte dal nuovo ente
• realizzazione e contenuti del piano d’ambito
• applicazione e risultati del nuovo sistema tariffario
• stato di attuazione degli affidamenti del servizio
• rapporti funzionali ed istituzionali con gli enti gestori del servizio
• costi;
Ritenuto che in sede di discussione possa essere illustrato e affrontato inoltre l’argomento riguardante l’aggiornamento del Piano provinciale dei rifiuti urbani, approvato dal Consiglio Provinciale di Venezia il 20 dicembre 2007, aggiornamento che recepisce le modifiche introdotte dal decreto legislativo n. 152/2006, in particolare per quanto riguarda gli obiettivi di raccolta differenziata e i criteri per l’individuazione delle aree non idonee all’insediamento di impianti per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti;
CHIEDO
Che sia riservata apposita riunione congiunta delle Commissioni 10^ / Ambiente e 2^/ Aziende per l’audizione degli enti tutti in premessa citati, sulle questioni ivi parimenti indicate.
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il comune
