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In collaborazione con il Servizio Etam-Animazione di Comunità e Territorio del Comune di Venezia, l'Associazione Asinitas, il Servizio Pronto Intervento Sociale per Non Residenti - UOC Interventi per Richiedenti Asilo e Rifugiati del Comune di Venezia e Circuito Cinema.
Alessandro Triulzi, Marco Carsetti e Andrea Segre presentano il film. Regia di Andrea Segre, Dagmawi Yimer in collaborazione con Riccardo Biadene
ingresso libero
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In viaggio con Dag
Il Servizio Etam-Animazione di Comunità e Territorio del Comune di Venezia ha conosciuto all'interno di un percorso di formazione, l'Associazione Asinitas che da molti anni ha avviato una scuola di italiano a Roma per rifugiati. In collaborazione con il Servizio Pronto Intervento Sociale per Non Residenti - UOC Interventi per Richiedenti Asilo e Rifugiati del Comune di Venezia, il Centro Culturale Candiani e Circuito Cinema si vuole proporre alla città questo film come momento di sensibilizzazione e riflessione su temi concernenti nuovi cittadini, convivenze e diritti di cittadinanza e diritto di asilo, con particolare attenzione ai percorsi di fuga di quanti cercano vie di speranza in Europa. La voce diretta dei migranti etiopi sulle brutali modalità con cui la Libia sta operando, per conto e grazie ai finanziamenti di Italia ed Europa, il controllo dei flussi migratori dall'Africa. Dag studiava Giurisprudenza ad Addis Abeba, in Etiopia. A causa della forte repressione politica nel suo paese ha deciso di emigrare. Nell'inverno 2005 ha attraversato via terra il deserto tra Sudan e Libia. In Libia, però, si è imbattuto in una serie di disavventure legate non solo alle violenze dei contrabbandieri che gestiscono il viaggio verso il Mediterraneo, ma anche e soprattutto alle sopraffazioni e alle violenze subite dalla polizia libica, responsabile di indiscriminati arresti e disumane deportazioni. Sopravvissuto alla trappola Libica, Dag è riuscito ad arrivare via mare in Italia, a Roma, dove ha iniziato a frequentare la scuola di italiano Asinitas Onlus punto di incontro di molti immigrati africani coordinato da Marco Carsetti e da altri operatori e volontari. Qui ha imparato non solo l'italiano ma anche il linguaggio del video-documentario. Così ha deciso di raccogliere le memorie di suoi coetanei sul terribile viaggio attraverso la Libia, e di provare a rompere l'incomprensibile silenzio su quanto sta succedendo nel paese del Colonnello Gheddafi. Come un uomo sulla terra è un viaggio di dolore e dignità, attraverso il quale Dagmawi Yimer riesce a dare voce alla memoria quasi impossibile di sofferenze umane, rispetto alle quali l'Italia e l'Europa hanno responsabilità che non possono rimanere ancora a lungo nascoste. Il documentario si inserisce in un progetto di Archivio delle Memorie Migranti che dal 2006 l'associazione Asinitas Onlus, centro di educazione e cura con i migranti sta sviluppando a Roma in collaborazione con ZaLab, gruppo di autori video specializzati in video partecipativo e documentario sociale e con AAMOD - Archivio Audioviso Movimento Operaio e Democratico. Le attività della "scuola di italiano" Asinitas Onlus sono portate avanti con il sostegno della fondazione Lettera 27 e della Tavola Valdese. Si ringrazia per la collaborazione al progetto Mauro Morbidelli.
Andrea Segre
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