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verbale - IX^ Commissione
Seduta del 30/09/2004 (congiunta alla  I^ Commissione)

 

convocazione

resoconto sintetico

tabella presenze

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Consiglieri componenti le Commissioni: Paolo Vettorello, Nadi Pettenō, Giovanni Frezza, Livio Marini, Giorgio Reato, Andrea Dapporto, Giampietro Capogrosso, Maria Paola Miatello Petrovich, Piero Rosa Salva, Alberta Rincorosi, Vincenzo Pezzangora, Bruno Centanini, Danilo Rosan, Andreina Corso, Enrico Nardin, Carlo Possamai, Sergio Vazzoler, Gianfranco Bettin, Renato Darsič, Sandro Bergantin, Renato Brunetta, Sergio Meconi, Saverio Centenaro, Michele Zuin, Gabriele Senno, Antonio Cavaliere, Paolo Dall'Agnola, Pier Giovanni Brunetta, Nicola Bottacin, Luciano Pomoni, Raffaele Speranzon, Paolo Bonafč, Giorgio Suppiej


Consiglieri presenti: Nadi Pettenō, Giovanni Frezza, Giorgio Reato, Andrea Dapporto, Giampietro Capogrosso, Maria Paola Miatello Petrovich, Danilo Rosan, Enrico Nardin, Sergio Vazzoler, Renato Darsič, Saverio Centenaro, Gabriele Senno, Pier Giovanni Brunetta, Luciano Pomoni, Maurizio Baratello (sostituisce Livio Marini), Pierluigi Gasparini (sostituisce Paolo Vettorello)


Altri presenti: Emilio Scarpa: Funzionario Direzione Sportello Unico, Eliana Zuliani: Dirigente Tributi, Rappresentanti Categorie Pittori


 
Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione P.D. 2278 del 17/06/2004: Aggiornamento della normativa del Regolamento per la disciplina delle attivitā artistiche che si svolgono su suolo pubblico.


Verbale della seduta
 

Alle ore 11.20 il Presidente della IX^a Commissione Consiliare, Renato Darsiè, di concerto con la Presidente della I^a Commissione Consiliare, Maria Paola Miatello Petrovich, assume la presidenza e constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta.

DARSIE’ introduce la proposta di deliberazione che pone delle modifiche normative al Regolamento per la disciplina delle attività artistiche che si svolgono su suolo pubblico, giustificando l’assenza dell’Assessore De Gasperi e proponendo ai membri delle commissioni di analizzare la proposta di deliberazione dall’illustrazione fatta dai tecnici presenti ed invita il dott. Scarpa a spiegare cronologicamente le modifiche articolo per articolo ed successivamente intervenendo i commissari a fare le domande nel merito di ogni singolo articolo.

SCARPA illustra le modifiche proposte che tendono ad eliminare le incongruenze in materia di sanzioni che vengono applicate ai titolari di autorizzazione temporanea e permanente. Per ovviare a ciò è stato necessario riscrivere l’articolo dove viene previsto l’aumento del periodo di valenza della autorizzazione provvisoria ( da 1 a 6 mesi) così da rendere incisiva la sanzione eventualmente erogata; presenta il verbale della commissione consultiva per le attività artistiche che si svolgono su suolo pubblico e illustra l’emendamento presentato dagli assessori competenti.

GASPARINI considerando che il numero delle autorizzazioni temporanee è di 30 licenze, chiede se è possibile aumentarne il numero in modo da favorire un numero maggiore di artisti.

ROSAN chiede dei chiarimenti in merito all’attività di controllo per vigilare sul comportamento dei pittori e per l’effettivo esercizio dell’arte.

MIATELLO chiede le motivazioni della scelta per le quali è stata fissata una distanza minima di 50 mt tra le concessioni.

DAPPORTO rileva che da una serie di norme molto restrittive, la proposta di modifica invece sembra offrire una notevole tolleranza.

ZULIANI precisa che le autorizzazioni si riferiscono alla concessione di uso del suolo pubblico, e di queste, 40 sono permanenti, 30 sono temporanee,e circa 33 “pittori” sono in lista di attesa per ricevere un’autorizzazione. Continua affermando che ogni anno comunque le richieste di autorizzazione devono essere rinnovate. Risponde che la distanza di 50 mt è stata decisa per evitare possibili diatribe tra i pittori presenti nello stesso luogo.

SCARPA afferma che è una scelta dell’Amministrazione aumentare il numero delle autorizzazioni, anche se aumentandone il numero significa aumentarne l’offerta con una possibile ricaduta sui pittori già operanti, oltre ad una maggiore difficoltà nell’attività di controllo.

ROSAN propone ai commissari di far turnare gli operatori per far in modo che anche chi è in lista d’attesa possa lavorare.

SENNO considera il fatto che come la situazione è descritta impedisce la possibilità di “far entrare chi è in lista d’attesa”. Chiede una diversa valutazione sul numero di autorizzazioni.

VAZZOLER chiede se questi artisti svolgono un’attività artigianale o commerciale vendendo i prodotti solamente, altrimenti in questo secondo caso il regolamento non servirebbe a chiarirne la situazione.

SCARPA afferma che il regolamento è stato concepito per “ l’attività artistico-commerciale “, poiché gli acquirenti sono soprattutto stranieri, permettendo così una pubblicità dell’artista veneziano all’estero; ricorda che comunque chi realizza le opere artistiche ha diritto di venderle se non occupa spazio pubblico.

VAZZOLER ritiene che se è l’intenzione dell’Amministrazione Comunale favorire la produzione artistica, deve trovare il modo di permettere anche a coloro che sono in attesa di autorizzazione di poter esercitare l’attività, trovando ad esempio nuove aree. Ritiene che così improntato l’impianto del regolamento vada rivisto per dare una risposta a tutta la categoria.

POMONI concorda con l’intervento di Vazzoler, ritiene che la questione delle distanze deve essere rivista, e chiede perché le autorizzazioni non possono essere rilasciate anche per Mestre.

CAPOGROSSO ritiene che la situazione descritta, di fatto, non differenzi molto tra autorizzazione permanente e temporanea.

BARATELLO ricorda che tra i requisiti soggettivi del regolamento ci sia l’obbligo di essere iscritti come artigiani presso la Camera di Commercio, emettendo fattura per ogni vendita di quadri.

ESPOSITO come membro rappresentante della categoria racconta l’attività dei pittori, e ricorda come nella commissione consultiva, quando si è discusso di aumentare le autorizzazioni, il rappresentante della Polizia Municipale ha espresso il parere contrario ritenendo non possibile attivare i controlli necessari. Considera che l’aumento delle autorizzazioni permanenti provocherà dei grossi problemi nella categoria.

SCARPA illustra l’art. 4 del regolamento, spiegando che per l’assegnazione delle autorizzazioni vale il principio dell’anzianità della richiesta oltre che i “titoli professionali”; afferma che la successione delle autorizzazioni agli eredi viene eliminata, salvo per i titolari delle autorizzazioni attuali.

POMONI esprime la perplessità per questa ultima soluzione prevista dal regolamento che di fatto blocca nuovi accessi alla concessione delle autorizzazioni permanenti.

GASPARINI precisa che anche in caso di successione dell’autorizzazione, i requisiti professionali devono essere necessari anche per il subentrante.

MIATELLO considera il fatto che la trasmissione ai parenti di primo grado ha senso se si riconosce nella famiglia lo strumento di “trasmissione del sapere” e dell’arte, altrimenti bisogna rivedere completamente questo regolamento cambiandone la filosofia.

SCARPA prosegue l’illustrazione degli articoli rimanenti, facendo notare che prima esisteva una sola sanzione applicabile, ora ne sono previste due in base al tipo di violazione commessa. Continua affermando che esiste la possibilità di sospensione della concessione di utilizzo di suolo pubblico per gravi infrazioni.

GASPARINI chiede in merito al numero di sanzioni applicate per esposizione di opere artistiche non proprie.

ZULIANI risponde che non esistono infrazioni commesse per questa tipologia di violazione.

ESPOSITO ricorda ai commissari che il Commissario governativo Scivoletto ha modificato in questo senso il regolamento dando la possibilità di trasferimento dell’autorizzazione ad un familiare e che non ha fatto altro che riprendere un impegno preso dall’Amministrazione Comunale nel lontano 1985.

SCARPA continua l’illustrazione dell’ultimo articolo che è stato stilato per evitare confusione nella trasformazione da autorizzazioni mensili a semestrali.

GASPARINI considera che il Consiglio di Quartiere di S. Marco – Castello – Sant’Elena – Cannaregio non si è espresso con il parere chiedendone una sospensione. Ritiene di rinviare la discussione sulle modifiche del regolamento finché non si sarà acquisito anche il suo parere, dato che la maggior parte delle autorizzazioni sono rilasciate esclusivamente nel suo territorio di riferimento.

DARSIE’ raccogliendo la proposta del Consigliere Gasparini, propone di riconvocare le Commissioni Consiliari dopo aver acquisito il parere dei Consigli di Quartiere mancanti, inviando un sollecito.

Alle ore 13.20, in assenza di altre richieste di intervento, il Presidente della IX^a Commissione Consiliare, Renato Darsiè, di concerto con la Presidente della I^a Commissione Consiliare, Maria Paola Miatello Petrovich, dichiara chiusa la seduta.


 

 

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