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verbale - IX^ Commissione
Seduta del 20/01/2005 (congiunta alla  I^ Commissione)

 

convocazione

resoconto sintetico

tabella presenze

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Consiglieri componenti le Commissioni: Paolo Vettorello, Nadi Pettenō, Giovanni Frezza, Livio Marini, Giorgio Reato, Andrea Dapporto, Giampietro Capogrosso, Maria Paola Miatello Petrovich, Piero Rosa Salva, Alberta Rincorosi, Vincenzo Pezzangora, Bruno Centanini, Danilo Rosan, Andreina Corso, Enrico Nardin, Carlo Possamai, Sergio Vazzoler, Gianfranco Bettin, Renato Darsič, Sandro Bergantin, Renato Brunetta, Sergio Meconi, Saverio Centenaro, Michele Zuin, Gabriele Senno, Antonio Cavaliere, Paolo Dall'Agnola, Pier Giovanni Brunetta, Nicola Bottacin, Luciano Pomoni, Raffaele Speranzon, Paolo Bonafč, Giorgio Suppiej


Consiglieri presenti: Paolo Vettorello, Nadi Pettenō, Giovanni Frezza, Livio Marini, Giorgio Reato, Andrea Dapporto, Giampietro Capogrosso, Maria Paola Miatello Petrovich, Alberta Rincorosi, Enrico Nardin, Renato Darsič, Gabriele Senno, Paolo Dall'Agnola, Pier Giovanni Brunetta


Altri presenti: Assessore alle Attivitā Produttive: Luciano De Gaspari, Presidente Commissione Consultiva ex art. 24: Marco Agostini, Funzionario Commercio: Emilio Scarpa, Consigliere: Luca Rizzi


 
Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione P.D. 4389 del 15/12/2004: "Regolamento per il Commercio su aree pubbliche" approvato con deliberazione del C.C. n. 49 del 26 Aprile 2004 - Modificazioni ed integrazioni in conseguenza dell'individuazione delle zone interdette all'esercizio del commercio in forma itinerante.


Verbale della seduta
 

Alle ore 12.35, il Presidente della IX^ Commissione Consiliare, Renato Darsiè, di concerto con la Presidente della II^ Commissione Consiliare, Maria Paola Miatello Petrovich, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta


Viene data la parola al Presidente della Commissione Consultiva ex art. 24, Marco Agostini, per l’illustrazione della proposta di deliberazione oggetto della discussione.

AGOSTINI cita le fonti legislative che regolano l’attività commerciali ed il regolamento comunale dal quale è stato ripreso come prosecuzione per questa proposta di deliberazione. Ricorda come sulla base del dibattito in consiglio comunale sia scaturita la decisione di costituire una commissione di lavoro per definire le soluzioni più appropriate. Il risultato si evince dalla proposta di istituire 23 posti di sosta escludendo il quadrilatero “Marciano” ma tenendo in considerazione i flussi turistici, la merce non può essere esposta a terra. Per la particolare conformazione del territorio cittadino sono stati vietati i carretti per il trasporto; la vendita di piante e fiori recisi che potranno essere venduti solo nelle ore serali. Ricorda come la legge sul commercio consenta a chiunque sia titolare di licenza, di esercitare l’attività ovunque sul territorio, come nel comune di Venezia ci siano già 40 licenze e che queste potranno essere aumentate ponendo comunque un contingentamento sul numero, come sarà vietato questo particolare tipologia sul resto del territorio prevedendo solamente un sito al Lido e come sia vietata la vendita di qualunque genere alimentare.

DALL’AGNOLA chiede come è stato normato il territorio della Terraferma.

AGOSTINI dichiara che il territorio della Terraferma non è stato considerato, esclusa l’area di Piazza Ferretto, in quanto vale già la normativa approvata, esplicita come viene considerato area di mercato, lontano dalla quale devono tenersi gli operatori itineranti. La distanza viene fissata in almeno 100 metri.

BRUNETTA P. dichiara che in questa proposta esistono grosse contraddizioni ed incongruenze. Considera come la prima scrittura dell’art. 24 del regolamento fosse chiara sulle tipologie commerciali ed era stato accolto unitariamente da tutte le categorie e dai quartieri. Con questa proposta è stato stravolto quel risultato ed ora si dà la possibilità agli itineranti di lavorare in tutta la città. La prima incongruenza è sulla limitazione delle licenze perchè appare palesemente in contrasto con la legge regionale. Altra è la possibilità di stendere la merce su uno stuoino a terra. Non si capisce perché i venditori di fiori vengano esclusi dalle limitazioni ed é singolare la posizione che emerge per i venditori di borse. Afferma che i venditori ambulanti non sono caratteristici nel territorio veneziano bensì il problema riguarda solo i venditori extracomunitari e che per questi possono esserci altre soluzioni. Ricorda che ci sono ben 200 richieste di autorizzazioni. Alla luce di tutto ciò chiede una nuova riunione delle commissioni per l’audizione delle rappresentanze di categoria solo sulla nuova stesura dell’articolo 24 del regolamento. Ritiene più corretto che dal comune venga definito il territorio vietato piuttosto che regolamentare le modalità di esercizio del commercio ambulante.

RIZZI dichiara che la premessa di Agostini è parziale perché tutti gli autorizzati possono esercitare l’attività del commercio. Afferma che Venezia non riuscirà a sopportare questo tipo di attività, ritiene che la maggior parte dei destinatari di questo regolamento non saranno disponibili ad accettare soluzioni marginalizzanti. Crede che questa proposta sia null’altro che il frutto di un compromesso tra i partiti di maggioranza e che non ci siano altre soluzioni al problema.

NARDIN dichiara che la questione all’attenzione delle commissioni non sia di ordine tecnico bensì di diversità di valori. Crede opportuno ampliare il numero dei siti individuati per l’esercizio di questo particolare tipo di commercio. Ritiene possibile estendere la soluzione proposta per i venditori di fiori recisi anche a tutte le altre tipologie commerciali tenendo delle limitazioni solo nei giorni delle festività.

Esce il consigliere Reato alle ore 13.00.

MIATELLO si dichiara soddisfatta delle proposte presentate poiché ritiene che sia una delle poche volte che gli indirizzi del Consiglio Comunale siano stati correttamente interpretati. La nuova stesura dell’art. 24 permette di normare le cose possibili. Così come descritto il commercio itinerante vedrà protagonista la persona piuttosto che l’azienda. Questa occasione servirà anche per governare questo fenomeno in città. Chiede se sia anche previsto un itinerario per trasferirsi da un sito all’altro e se siano conosciuti anche gli operatori che usufruiranno di questa occasione.

BRUNETTA P. afferma che questa riunione si riferisca al necessario regolamento di attività economiche e non alla possibilità di attivare servizi sociali. Ritiene indispensabile sentire il comandante della Polizia Municipale per conoscere le modalità per far rispettare le regole previste da questo regolamento, per eccesso si potrebbe prevedere 23 vigili urbani in prossimità dei 23 siti individuati.

DALL’AGNOLA chiede di far ricorso al buon senso, quando questo regolamento sarà approvato senza i voti di Forza Italia, ritiene che i problemi di decoro della città non saranno risolti, così come le risse tra extracomunitari e molto probabilmente gli scontri con le forze dell’ordine perchè la Polizia Municipale non riuscirà a garantire il controllo delle varie situazioni. L’ipotesi dello stuoino rappresenta una grande ipocrisia. Condivide la necessità di sentire il comandante della polizia municipale. Per la terraferma ricorda come il fenomeno dei venditori extracomunitari sia presente anche nell’area del centro commerciale Le Barche. Altre grandi città in Europa hanno risolto questo problema costruendo pure dei richiami per i turisti, quindi certamente diversa da quella alla nostra attenzione oggi.

CAPOGROSSO ritiene doveroso considerare gli interventi dei consiglieri Brunetta e Dall’Agnola perché in parte li ritiene condivisibili. La legge regionale non può regolamentare anche i casi particolari e quindi ritiene necessario che la città adotti un proprio regolamento. Se si parte dal principio che tantissimi potrebbero esercitare questo tipo di attività allora molto più semplice sarebbe stato vietare tutto su tutto il territorio comunale.

DARSIE’ ricorda che si è svolto un lavoro interessante con tutte le categorie interessate, così proficuo da permettere di presentare questa proposta concordata con tutti. Certamente sarà necessario predisporre un controllo che sarà proficuo se anche da parte degli interessati ci sarà collaborazione. Sarà compito della Polizia Municipale relazionare sulle eventuali anomalie che emergeranno nella prima fase di applicazione del regolamento.

FREZZA lamenta la mancanza di informazione sul problema e sulla soluzione proposta e della conseguente difficoltà come consigliere di decidere nel merito.

DAPPORTO riconosce la necessità di mantenere il decoro in città ed una corretta viabilità e questo può essere uno strumento utile. Vietare tutto significa rinunciare a governare. Le soluzioni che si propongono non possono essere in contrasto con la legge; le limitazioni sono funzionali proprio a permettere una civile convivenza tra le diverse istanze. Una cosa che qui non è prevista potrebbe essere l’obbligo per gli itineranti di portare ben visibile un tesserino di riconoscimento. Ritiene che il rapporto tra le istituzioni e queste persone debba essere permanente e si devono attuare altre iniziative complementari per affievolire tutte le occasioni di scontro e tramutarle in confronto.

AGOSTINI ritiene che creare dei nuovi mercati sia molto difficile, il commercio itinerante prevede che il primo operatore che arriva cominci a lavorare e così via, i controli sono già previsti così come le sanzioni. Se il Consiglio Comunale ritiene doveroso indirizzare l’azione della Polizia Municipale può farlo sempre nel rispetto dei compiti assegnati. Ricorda che tutte le parti volevano avere qualcosa in più di quello che prevede questa proposta, essa rappresenta la sintesi possibile ed una soluzione praticabile. Esprime soddisfazione annunciando di aver ricevuto il parere positivo dell’Ascom.

DE GASPARI dichiara che la proposta rappresenta il punto di equilibrio di tutte le esigenze emerse nel mondo del commercio. Questo è il risultato del lavoro chiesto dal Consiglio Comunale e nulla più. Ricorda che sono già state comminate delle sanzioni ai violatori delle norme esistenti. Invita tutti a seguire l’evolversi della situazione ed a contribuire positivamente al superamento degli eventuali problemi. Questa soluzione è specifica perché risponde ad un fenomeno ed a una città particolare.

BRUNETTA P. richiede la convocazione del comandante della polizia Municipale e le categorie.

DARSIE’ risponde che tutti si sono già espressi e che l’ASCOM ha già inviato il suo parere favorevole che sarà inviato ai gruppi consiliari; sono da pervenire i pareri del Consigli delle Municipalità e dei Quartieri e che da quanto emerso dal dibattito invia la proposta di deliberazione in discussione in Consiglio Comunale.

Alle ore 14.15, in assenza di altre richieste di intervento ed esaurito l’ordine del giorno, termina la riunione.


 

 

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