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verbale - IX^ Commissione
Seduta del 16/12/2004

 

convocazione

resoconto sintetico

tabella presenze

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Consiglieri componenti la Commissione: Livio Marini, Giorgio Reato, Andrea Dapporto, Piero Rosa Salva, Alberta Rincorosi, Danilo Rosan, Andreina Corso, Enrico Nardin, Sergio Vazzoler, Gianfranco Bettin, Renato Darsič, Sandro Bergantin, Gabriele Senno, Antonio Cavaliere, Paolo Dall'Agnola, Pier Giovanni Brunetta, Raffaele Speranzon, Luciano Pomoni, Giorgio Suppiej


Consiglieri presenti: Livio Marini, Giorgio Reato, Andrea Dapporto, Alberta Rincorosi, Enrico Nardin, Sergio Vazzoler, Renato Darsič, Gabriele Senno, Antonio Cavaliere, Paolo Dall'Agnola, Raffaele Speranzon, Tiziana Agostini (sostituisce Andreina Corso)


Altri presenti: Altri Consiglieri presenti: Nadi Pettenō, Giampietro Capogrosso, Renato Boraso, Maria Paola Miatello, Rappresentanti sindacali Aeroporto: Carraro Gianni: UIL Trasporti; Antonini Giampietro: RDB CUB; Umberto Tronchin: FILT- CGIL; Pirras Ignazio:FIT CISL


 
Ordine del giorno della seduta

  1. Quale futuro per l'Aeroporto e i lavoratori del Marco Polo di Tessera?.


Verbale della seduta
 

Alle ore 10.50 il Presidente della IX Commissione, Renato Darsiè, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

DARSIE' spiega i motivi per cui è stata concordata la riunione di oggi: l’Aeroporto rappresenta uno dei servizi fondamentali per il nostro territorio e perciò sia il Comune che la Provincia hanno messo in atto una serie di iniziative per la verifica della situazione creatasi e per l’individuazione delle possibili soluzioni. Prima che la situazione peggiori ulteriormente la Commissione vuole pertanto capire in modo chiaro quali sono le proposte dei lavoratori e del sindacato per uscire dalla crisi. Quanto emergerà dalla discussione di oggi sarà poi comunicato al Sindaco, con il quale è già stato definito un ordine del giorno da far votare al Consiglio Comunale. Comunica che i Capiscalo hanno fatto pervenire una lettera nella quale fanno sapere di non poter partecipare alla riunione odierna e verranno pertanto invitati ad un successivo incontro. Legge un’altra nota del gruppo Forza Italia che mette in discussione l’opportunità della riunione di oggi, a causa della mancata convocazione del Presidente Marchi. Fa presente però che l’obiettivo dell’incontro di oggi è comprendere il quadro della situazione dei lavoratori, dopodiché sarà possibile comunque organizzare un futuro incontro con il Presidente della SAVE.

DAPPORTO ritiene che il Presidente della SAVE vada considerato un “dipendente infedele” perché non sta facendo gli interessi dell’Amministrazione comunale e chiede ai Sindacati cosa ne pensino degli errori di gestione che sono stati fatti, soprattutto l’affidare lo scalo alle compagnie low-cost, e quali siano ora le conseguenze sulla situazione dei lavoratori. Ritiene ora importante capire quali iniziative politiche portare avanti e se sia opportuno attivare gli ammortizzatori sociali. Sostiene la necessità che la SAVE torni ad avere la maggioranza di SAV.

TRONCHIN fa sapere che Il Presidente Marchi è stato più volte invitato a diversi incontri, e non si è mai presentato. Sostiene che in aeroporto il processo di privatizzazione sia stato gestito male e stia creando enormi danni, nello specifico: è stata data eccessiva importanza ai voli low.cost; sono stati fatti accordi societari sbagliati; è stata consentita l’uscita di SAVE dalla maggioranza; è mancato un governo serio delle società. In una situazione senza regole la SAV ha comunicato 186 esuberi, e anche lavoratori con molti anni di servizio, rischiano ora il posto di lavoro. L’Ente di fatto non sta attivando alcuna iniziativa se non il proprio ingresso in Borsa, e sta gestendo l’azienda come una “bottega di casa”. Sostiene che qualcuno dovrà ammettere le proprie responsabilità sulla questione “Volare”. Ritiene che questa situazione sia anche peggiore rispetto a quella della Parmalat, perché in questo caso l’attività non è continuata. Chiede l’impegno di tutto il Consiglio Comunale per il mantenimento dei livelli occupazionali attuali, anche per i lavoratori stagionali e ritiene che gli ammortizzatori sociali apriranno la strada alla mobilità e al successivo licenziamento.

PIRAS chiede che venga fermato immediatamente il disegno dell’ENAC, il cui progetto di privatizzazione porterà al disastro totale dell’azienda, con rischio per l’intero Aeroporto. Ritiene fondamentale che il Comune di Venezia si riappropri del proprio ruolo politico all’interno della SAVE. Sostiene che il conflitto di interessi del Presidente della SAVE possa essere titolo sufficiente per chiedere la sua fuoriuscita dall’azienda. Chiede che gli ammortizzatori sociali vengano allargati a tutti. Rileva che manca il rispetto della professionalità e della sicurezza per l’imposizione di carichi di lavoro eccessivi ai lavoratori. Chiede che venga costituito immediatamente un tavolo delle regole all’interno dell’Aeroporto per mettere a nudo la situazione ed individuare le responsabilità.

CARRARO rileva la mancanza di applicazione delle regole previste per il settore del trasporto aereo e sostiene che ci sia stata l’opportunità da parte del Governo e della regione per farle applicare.

ANTONINI fa notare che l’incremento del traffico avrebbe dovuto portare ad un aumento degli introiti e del personale mentre invece e avvenuto un abbattimento dei costi, a scapito dei lavoratori e della sicurezza. Rileva che la SAVE viene a costare quasi di più del costo del personale. Sostiene che il rientro della SAVE in SAV debba avvenire azzerando i crediti. Ritiene opportuno sentire il parere del Direttore Generale del Comune di Venezia che è nel Consiglio di Amministrazione della SAVE. Auspica un intervento legislativo della Regione per dare regole certe e garanzie ai lavoratori. Fa notare infine che alcune aziende all’interno dell’Aeroporto non rispettano lo Statuto dei Lavoratori.

BORASO come consigliere comunale ritiene necessario ottenere risposte chiare su quanto sta succedendo e chiede che SAVE torni a controllare la situazione. Per questo avrebbe preferito sentire direttamente il Presidente Marchi. Prende atto solo oggi che il Direttore Generale del Comune di Venezia è tra i rappresentanti della SAVE, per cui chiede che venga invitato alla prossima urgente riunione, assieme al Sindaco e al Presidente.

VAZZOLER ricorda che in Consiglio Comunale è stato approvato il piano delle infrastrutture. Concorda con la necessità si sentire il Presidente Marchi, ma ritiene che da subito vada chiarita la questione dell’applicazione delle regole e quella della sicurezza. Sostiene che la SAVE non possa sbarazzarsi di cose che ha lei stessa inventato, lasciando che tutto vada alla deriva.

DAPPORTO invita a fare una verifica immediata su un punto molto delicato e urgente: si sta chiudendo in questi giorni l’accordo di programma per fornire le nuove tariffe di ogni Aeroporto, e se la voce “costo del lavoro” non sarà reale, le conseguenze saranno pagate dai lavoratori e verranno ancora una volta scavalcati i sindacati,. Sostiene che i debiti di SAVE debbano essere azzerati e ricapitalizzati.

REATO ritiene prioritario e urgente intervenire non solo con un ordine del giorno, che poi non produrrà alcun effetto concreto, ma con un atto di responsabilità da parte del Comune e di Marchi, nel mettersi attorno ad un tavolo per trovare la soluzione migliore.

DARSIE’ ritiene che le iniziative da prendere dovranno essere assunte dal Sindaco, il quale dovrà far si che le considerazioni effettuate oggi diventino una linea politica ben precisa del Comune di Venezia e degli altri Enti pubblici (Provincia e Regione). Le questioni poste pertanto verranno sottoposte al Sindaco.

TRONCHIN precisa che la richiesta principale riguarda il mantenimento di tutti i lavoratori e l’individuazione delle responsabilità del Presidente Marchi, altrimenti si potrà anche decidere di bloccare l’Aeroporto.

DAPPORTO fa presente che il Comune di Venezia e la Provincia hanno contestato il Bilancio della SAVE.

Alle ore 12.05, esaurito l’ordine del giorno e in assenza di altre richieste di intervento, il Presidente della IX^ Commissione Consiliare, Renato Darsiè, dichiara chiusa la seduta.


 

 

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