Alle ore 10.55 il Presidente della VIII^a Commissione Consiliare, Luciano Pomoni, di concerto con la presidente della I^a Commissione Consiliare, Maria Paola Miatello Petrovich, assume la presidenza della Commissione Congiunta e constatata la presenza del numero legale di dichiara aperta la seduta, comunicando che mancano ancora i pareri di alcuni Consigli di Quartiere e Municipalità, invitando la segreteria delle Commissioni Consiliari ad inviare un sollecito per i pareri mancanti.
Viene data la parola all’Assessore al Patrimonio, Giorgio Orsoni per l’illustrazione del punto 1) dell’o.d.g.
ORSONI: illustra la proposta di deliberazione che si basa su due linee ispiratrici:
- gestione del patrimonio immobiliare del Comune di Venezia secondo un profilo unitario per eliminare tutte quelle possibili disfunzioni che attualmente si verificano
- avere un continuo aggiornamento dell’evoluzione dei cespiti sotto un profilo manutentivo e gestionale
Afferma che la soluzione a questi “ problemi “ potrebbe essere un preventivo parere della Direzione Patrimonio prima della progettazione da parte degli uffici competenti per ovviare a situazioni come quelle attuali dove per esempio vengono efffettuati lavori di manutenzione su edifici destinati alla vendita o vengono progettati lavori su suolo statale con la conseguente richiesta di indenizzo da parte dello Stato.
CAPOGROSSO: ricorda che in sede di approvazione del Rendiconto del Comune di Venezia per l’esercizio finanziario 2003, il Collegio dei Revisori dei Conti in sede di audizione della loro relazione, avevano evidenziato una carenza informatica tra le procedure gestionali di alcune Direzioni oltre ad una poca conoscenza delle effetttive attività di competenza.
ORSONI: risponde che questa carenza è dovuta all’incompatibilità dei linguaggi usati dalle varie Direzioni
VETTORI: afferma che la Direzione Patrimonio utilizza il programma “ INFOKEEPER “ cresciuto in Venis con un notevole sforzo per poterlo far interagire con le altre procedure dei diversi servizi coinvolti. Per ovviare a queste incompatibilità è stato attuato il sistema “ SITEA “ con il quale tutte le direzioni possono dialogare, e con un futuro collegamento automatico e con aggiornamento in tempo reale al catasto. Questa procedura permetterà di estrapolare dati come ad esempio avere l’elenco degli immobili per Consiglio di Quartiere e Municipalità, e avere una storicizzazione dei dati relativi ai cambiamenti avvenuti nel cespite. Continua l’illustrazione dei pareri pervenuti ad oggi da parte dei Quartieri e Municipalità con le relative controdeduzioni.
PETTENO’: chiede in riferimento ai compiti specifici delle Municipalità e Consigli di Quartiere e nello specifico in merito ai pareri vincolanti che dovevano esprimere.
ORSONI: risponde che gli articoli 19 e 20 del “ nuovo “ Regolamento per la Gestione dei beni immobili del Comune di Venezia affermano giài compiti di affidamento e la conseguente gestione dei beni dei Consigli di Quartiere e delle Municipalità. Continua affermando che ci sono state due linee ispiratrici per le competenze nella gestione dei beni immobili in merito al loro uso:
- immobili ad uso locale, la cui gestione spetterà ai Consigli di Quartiere e alle Municipalità
- immobili considerati di interesse esteso, dove la necessità di un uso comune è maggiore
CENTENARO: chiede in merito all’art 10 del Regolamento, e nello specifico il perché si fa riferimento ancora ad una Deliberazione di Giunta del 1997 ( Deliberazione n. 1846 del 26 / 06 / 1997 )
VETTORI: risponde che la Deliberazione in oggetto determina i criteri di applicazione delle quote forfettarie di spese per i consumi degli spazi quartierali, importi che vengono adeguati in base all’indice ISTAT annualmente prendendo in riferimento il dato di Gennaio di ogni anno.
POMONI: chiede di proseguire prima con le illustazioni di tutte le osservazioni dei Consigli di Quartiere e delle Municipalità, e poi efffettuare le domande.
VETTORI: continua l’illustrazione delle controdeduzioni relative ai pareri pervenuti, sottolineando che buona parte delle osservazioni pervenute dai Consigli di Quartiere del centro storico sono relative alla riformulazione dell’art. 7 del Regolamento, ricordando che le richieste relative al plateatico e alle attività commerciali sono di competenza dell’ufficio SUAP ( Sportello Unico Attività Produttive ), mentre tutte le altre competenze sono dell’ufficio tributi.
MIATELLO: chiede di precisare meglio nel regolamento la metodologia dell’istruttoria con l’esatta individuazione delle competenze per ogni singolo ufficio.
CAPOGROSSO: ricorda che una funzione del regolamento è di aiutare i cittadini nel risolvere i loro problemi nei confronti con l’Amministrazione Pubblica, e tra questi, loro devono “ sapere come e a chi formulare la domanda “, con un esatta e corretta procedura.
POMONI: analizza la poca chiarezza nel regolamento relativamente all’articolo 7 punto 2, trovando difficoltà nell’individuare a chi debba essere indirizzata la richiesta di chiusura per esempio delle calli Veneziane. Inoltre chiede che i pareri dei Consigli di Quartiere e delle Municipalità, con le relative controdeduzioni della Direzione Centrale Patrimonio vengano distribuiti ai gruppi consiliari per una migliore lavoro da parte della Commissione.
VETTORI: accoglie l’invito del Presidente della Commissione congiunta, e continua brevemente all’analisi delle osservazioni e delle relative controdeduzioni.
Alle ore 12.00 il Presidente della VIII^a Commissione Consiliare, Luciano Pomoni, di concerto con la presidente della I^a Commissione Consiliare, Maria Paola Miatello Petrovich, dichiara chiusa la seduta.