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verbale - VIII^ Commissione
Seduta del 21/06/2004

 

convocazione

resoconto sintetico

tabella presenze

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Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Paolo Vettorello, Nadi Pettenò, Giampietro Capogrosso, Maria Paola Miatello Petrovich, Danilo Rosan, Pietrangelo Pettenò, Enrico Nardin, Sergio Vazzoler, Flavio Dal Corso, Renato Darsiè, Sandro Bergantin, Renato Brunetta, Gabriele Senno, Renato Boraso, Michele Zuin, Raffaele Speranzon, Luciano Pomoni, Paolo Bonafè


Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Paolo Vettorello, Nadi Pettenò, Giampietro Capogrosso, Maria Paola Miatello Petrovich, Gabriele Senno, Renato Boraso, Michele Zuin, Luciano Pomoni, Paolo Bonafè, Saverio Centenaro (sostituisce Renato Brunetta)


Altri presenti: Assessore al Bilancio: Dott. Giampaolo Sprocati, Direttore Finanza e Bilancio: Dott. Piero Dei Rossi, Componente Collegio dei Revisori dei Conti: Dott. Riccardo Zaja, Componente Collegio dei Revisori dei Conti: Rag. Valentino Bonechi


 
Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione P.D. 21/2004: Approvazione del rendiconto del Comune di Venezia per l'esercizio finanziario 2003. Esame dei pareri delle Municipalità e dei Consigli di Quartieri e della Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti.


Verbale della seduta
 

Presiede la seduta il Consigliere Luciano Pomoni in qualità di Presidente dell’VIII^a Commissione.

Alle ore 16.45 il Presidente constata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta dell’VIII^a Commissione, ricordando che la proposta di deliberazione al punto 1) dell’o.d.g. è già stata illustrata ed esaminata nella seduta del 8 Giugno 2004, ed era stata rinviata l'approvazione in attesa della relazione del Collegio dei Revisori dei Conti e i Pareri delle Municipalità e dei Quartieri.

POMONI: osserva che sono pervenuti entro i termini previsti di 15 giorni soltanto 3 pareri favorevoli da parte della Municipalità del Lido, Municipalità di Marghera e del Consiglio di Quartiere nr. 2. La Municipalità di Marghera ha inoltre allegato al parere della deliberazione di approvazione del rendiconto del Comune di Venezia per l'esercizio finanziario 2003, l'ordine del giorno nr. 08 approvato all'unanimità nella seduta del 18/06/2004. Viene data la parola all'Assessore al Bilancio Dott. Giampaolo Sprocati.

SPROCATI: premette giustificando il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dott. Flavio Rossetto per la mancata presenza nella Commissione a causa di impegni di lavoro precedentemente presi, ringraziando l'intero Collegio per il lavoro fatto considerando i tempi ristretti di approvazione e i ritardi avuti con la nuova tesoreria. Viene data la parola al membro del Collegio dei Revisori dei Conti, Dott. Riccardo Zaja.

ZAJA: afferma che il Collegio ha provveduto durante parte dell'esercizio 2003, all’attività di controllo relativamente al rendiconto dell'anno 2003 che si è concluso con un avanzo di amministrazione pari a Euro 19.471.376, importo maggiore rispetto al 2002 che era stato pari a Euro 12.598.675. Nel lavoro effettuato sono state controllate le voci relative alle entrate e alle spese, dove in alcuni casi sono state fatte delle considerazioni e degli schemi specifici. E’ stata operata una riflessione in merito alle Istituzioni del Comune di Venezia quali strumento di gestione dell'ente con incontri con gli organi direttivi delle stesse, constatando però che ad oggi manca ancora un piano - programma, comprendente un contratto di servizio che disciplini i rapporti tra l'ente locale e le istituzioni stesse in modo da poterne definire il livello di efficacia, efficienza ed economicità delle attività prestate dalle Istituzioni. L'illustrazione continua segnalando che il Comune di Venezia dovrà effettuare un'attenta gestione della cassa al fine di evitare sforamenti sul patto di stabilità e valutare le spese in contemporanea all'andamento delle entrate in modo da presentare un saldo finanziario sempre in diminuzione per evitare blocchi e sanzioni come previsti dalla Legge 289 / 2000. Inoltre il Collegio caldeggia una maggiore attenzione alle spese correnti che sono aumentate rispetto al 2002, ad un maggior utilizzo in parte capitale degli introiti da parte del Casinò Municipale e ad un perfezionamento ed omogeneità nei sistemi informatici contabili al fine di avere un'unica e completa banca dati. Concludendo il Collegio pone l'attenzione nell'applicazione dell'Avanzo di Amministrazione 2003 al Bilancio di Previsione 2004 alle eventuali mutate entrate, anche in seno a scelte proprie dell'Amministrazione e conseguentemente alle voci di spesa eventualmente ad esse collegate. Tenendo conto di quanto esposto il Collegio esprime parere favorevole per l'approvazione del rendiconto dell'esercizio finanziario 2003.

Continua l’illustrazione del punto 1) dell’o.d.g. il componente del Collegio dei Revisori dei conti, Rag. Valentino Bonechi.

BONECHI: afferma che la relazione dell'organo di revisione sulla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto della gestione è la fine di un percorso di controlli e verifiche da parte dei Revisori iniziato il 5 Giugno 2003, data della nomina del Collegio da parte dell'organo Consiliare. Da allora è iniziato la fase di recupero delle informazioni supportati in maniera ottimale dalla Direzione Finanza e Bilancio nelle vesti del Direttore Dott. Piero Dei Rossi e dal suo staff. Continua l'illustrazione con la gestione finanziaria dell'anno 2003 che ha portato un saldo di cassa pari a Euro 86.438.291,94, esaminando in maniera riassuntiva la gestione di competenza e dei residui raffrontando i dati con i valori degli anni passati, soffermandosi sul buon risultato della gestione di competenza rispetto all'anno 2002 che è quasi raddoppiata come valore, e ricordando che per la gestione residui sono stati fatti dei controlli a campione. Continua illustrando nello specifico il rapporto tra i proventi del Casinò Municipale di Venezia che sono passati da circa Euro 59.349.047 del 1999 a Euro 101.080.529 del 2003 con una crescita pari al 170 % e l'aumento delle spese correnti del Comune che nello stesso periodo temporale sono aumentate di Euro 121.586.971, definendole sostanzialmente " rigide " osservando che hanno un trend sempre maggiormente crescente e quindi difficilmente riducibili in un futuro. Inoltre viene caldeggiata l'attenzione nell'operazione finanziaria di SWAP nei prossimi esercizi, se eventualmente i tassi dovessero riprendere a crescere sarebbe necessaria un verifica e modifica del contratto in essere. Conclude l'illustrazione facendo notare che il Comune di Venezia non possiede un vero e proprio sistema integrato di contabilità finanziaria ed economica, ma che si procede ancora con un lavoro di riconciliazione in parte manuale dovuto dalla mancanza di interfacciabilità tra i sistemi informatici utilizzati dalle diverse Direzioni Centrali, e relativamente alle Istituzioni del Comune di Venezia afferma che manca ancora il parametro di riferimento definito dall'ente per poterle analizzare come sancito dall'art. 114 del TUEL.

ZUIN: chiede in merito alle Spese Correnti e nello specifico alla voce 06 Interessi passivi e oneri finanziari diversi, che rispetto all'anno 2002 sono quasi raddoppiate

DEI ROSSI: risponde che parte di questo aumento è dovuto ai flussi passivi del contratto di SWAP e al fatto che nel corso del 2002 si è provveduto a pagare una sola rata del mutuo, netta la cifra sarebbe di circa Euro 12.000.000 che raffrontata con quella del 2001 è sostanzialmente inferiore.

BARATELLO: dichiara osservando i dati che la spesa relativa al personale è aumentata rispetto all'anno 2002 ma non in conseguenza di un maggior numero di dipendenti Comunali ( art. 34 della legge numero 289 del 2002 - Finanziaria 2003 ). Inoltre pone i suoi dubbi critici sull'operazione di SWAP che come osservato dal Collegio dei Revisori dei Conti potrebbe con " congiunture internazionali negative " portare dei problemi che non vanno scaricati sulle generazioni future e consiglia pertanto di porre molta attenzione al merito con la possibilità di rivedere eventualmente il contratto stesso.

ZUIN: osserva come dichiarato dai Revisori dei Conti, che per le istituzioni mancano ancora gli strumenti di verifica quali un contratto di servizio che ne disciplini il rapporto tra l'ente locale e le istituzioni stesse, considerando che nel corso del 2004 il numero totale di Istituzioni del Comune di Venezia è aumentato rispetto al 2003 e che queste hanno sempre una maggior importanza all'interno del Bilancio del Comune di Venezia.

POMONI: analizza il dato relativo alle differenze tra previsioni definitive e i valori del rendiconto nelle voci delle Entrate tributarie ( Titolo I ) e i Trasferimenti ( Titolo II ), che sono circa pari al valore dell'avanzo di amministrazione relativo a Fondi non Vincolati.

BONECHI: ricorda che l'ultima deliberazione riguardante le variazioni del Bilancio di previsione 2003 è stata effettuata il 24 Novembre 2003 in conseguenza delle mutate esigenze in diversi capitoli di bilancio, ricordando anche a titolo di esempio che le compartecipazioni all'IRPEF per il Comune vengono monitorate a fine anno.

POMONI: osserva i dati relativi all'aumento delle Entrate provenienti dal Casinò Municipale confrontandole con l'indicatore dell'indebitamento locale pro-capite.

BONECHI: risponde che come suggerito dallo stesso Collegio dei Revisori dei Conti sarebbe opportuno un utilizzo sempre maggiore in parte capitale degli introiti da Casinò Municipale e non come avviene adesso dove questo surplus d'entrata viene quasi completamente assorbito dalle spese correnti del Comune di Venezia. Inoltre ricorda che il Comune di Venezia usufruisce dei finanziamenti della Legge Speciale e qualora questa “ entrata “ venisse a mancare l'indebitamento pro-capite sarebbe ancora maggiore.

POMONI: osserva i dati relativi alle Spese Correnti ( Titolo I ) e nello specifico alla voce 05 - Trasferimenti, notando che queste Aziende e Istituzioni " costano tanto " al Comune di Venezia.

BONECHI: risponde che l'importo dei Trasferimenti è conseguenza dei servizi che il Comune di Venezia sta continuando ad esternalizzare.

POMONI: propone l'invio del punto 1) dell'o.d.g. in discussione in Consiglio Comunale. La Commissione approva.

Alle ore 17.45 il Presidente esaurito l'ordine del giorno dichiara chiusa la seduta.


 

 

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