Sei in: il comune > consiglio comunale > consiglio comunale 2000 2005 >
Contenuti della pagina

verbale - VII^ Commissione
Seduta del 17/11/2004 (congiunta alla  I^ Commissione)

 

convocazione

resoconto sintetico

tabella presenze

leggi documento leggi documento apri tabella

 


Consiglieri componenti le Commissioni: Paolo Vettorello, Nadi Pettenò, Giovanni Frezza, Pierluigi Gasparini, Lorenzo Lugato, Giampietro Capogrosso, Maria Paola Miatello Petrovich, Piero Rosa Salva, Vincenzo Pezzangora, Bruno Centanini, Andreina Corso, Enrico Nardin, Pietrangelo Pettenò, Carlo Possamai, Gianfranco Bettin, Flavio Dal Corso, Renato Darsiè, Sandro Bergantin, Renato Brunetta, Sergio Meconi, Saverio Centenaro, Michele Zuin, Antonio Cavaliere, Paolo Dall'Agnola, Renato Boraso, Nicola Bottacin, Luciano Pomoni, Raffaele Speranzon, Paolo Bonafè, Giorgio Suppiej


Consiglieri presenti: Paolo Vettorello, Giovanni Frezza, Pierluigi Gasparini, Lorenzo Lugato, Giampietro Capogrosso, Maria Paola Miatello Petrovich, Bruno Centanini, Enrico Nardin, Flavio Dal Corso, Renato Darsiè, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Paolo Dall'Agnola, Paolo Bonafè, Livio Marini (sostituisce Carlo Possamai), Giorgio Reato (sostituisce Nadi Pettenò).


Altri presenti: Luigi Bassetto, Direttore Direzione Centrale Decentramento e Municipalità; Roberto D'Agostino, Assessore alle Politiche della Residenza - Casa.


 
Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione esame della proposta di deliberazione con oggetto "Istituzione della consulta per la casa e approvazione regolamento anche in attuazione della Carta del Cittadino". P D n. 1005/04 .


Verbale della seduta
 

Alle ore 15.50 il Presidente della Settima Commissione Paolo Dall’Agnola, di concerto con il Presidente della Prima Commissione Maria Paola Miatello Petrovich, assume la presidenza dell’adunanza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

MIATELLO PETROVICH puntualizza che non sono pervenute richieste di modifica del provvedimento.

Alcune persone presenti chiedono al Presidente Dall’Agnola di intervenire sull’argomento all’ordine del girono. Il Presidente, costatato che i richiedenti sono i rappresentanti delle associazioni già invitate i lavori delle Commissioni, decide, di concerto con la Presidente Miatello Petrovich, di aprire i dibattito ai presenti.

DALL’AGNOLA dà la parola all’Avv. Sonnino, il quale intende presentare alcuni suggerimenti utili ai lavori delle Commissioni.

SONNINO (rappresentante UPPI) propone di aggiungere, all’art. 3 – comma 1 – dopo la parola Statuto, la seguente dicitura “finalità ed attività siano conformi alla legge e coerenti”. Motivazione di tale richiesta è il fatto di avere riscontrato come, talvolta, alcuni rappresentanti dell’Agenzia per la Casa lavorassero fuori dai crismi della legalità.

CHINELLATO rileva che nel regolamento non è chiaro se sia previsto un Presidente.

MARODER (rappresentante Unione Inquilini) legge alcuni commi dell’art. 2 dello Statuto del Comune soffermandosi sui principi di democrazia, trasparenza, partecipazione … in essi citati.

Entra il Consigliere Darsiè.

BONZIO (rappresentante Unione Inquilini), rispetto al taglio del regolamento, rileva che si tende ad escludere l’associazionismo non formalmente costituito benché nello stesso regolamento ci si soffermi sulla promozione della reale partecipazione del singolo cittadino. Egli sostiene che preminente è la finalità e per questo motivo intende promuovere forme di lotta – sempre in maniera civile – contribuendo all’arricchimento della discussione. Non è pensabile infatti, a suo avviso, credere di consultare la cittadinanza escludendone una fetta così ampia perché non iscritta all’albo delle associazioni: ciò è un atto contro il diritto alla casa sancito nell’art. 2 dello Statuto.

DE VITO (rappresentante Consulta delle Donne) premettendo che in quanto donna sente maggiormente i problema della casa, ricorda che se non vi fossero stati i comitati, non si sarebbe ora qui a parlare di uno strumento così importante come la Consulta; pertanto ritiene che si debbano tenere in considerazione anche le rappresentanze non iscritte all’albo.

CAPOGROSSO fa riferimento alle consulte già istituite e al fatto che i loro regolamenti non appaiono omogenei così come dovrebbero. Sottolinea l’importanza che i cittadini si costituiscano in associazioni, così chiarendo le proprie finalità.

Entra l’Assessore D’Agostino.

GASPARINI considera che Venezia è una città con grosse difficoltà e proprio per questo bisogna dialogare con tutti i soggetti, nessuno escluso. Per quanto riguarda la non menzione del Presidente della consulta, nel regolamento andrebbero allora indicate anche le modalità per la sua elezione.

FREZZA ritiene che l’amministrazione stessa potrebbe talvolta semplificare le procedure al fine di agevolare la partecipazione.

DARSIE’ premette che le funzioni della consulta sono l’organizzazione, la proposta, il controllo e la lotta non dovendo essa decidere su bandi o esecuzione lavori, materie che restano di competenza dell’assessorato casa. L’organizzazione dei cittadini deve essere intesa nelle forme più ampie possibili e non è fondamentale esprimere un presidente in quanto è sufficiente avere una persona di riferimento che permetta di organizzare incontri, viceversa si creerebbe una struttura burocratica che si sostituisce ad altre.

MIATELLO afferma utile aver riflettuto sul punto, ma considera sufficientemente dibattuto il tema sul quale deciderà i Consiglio. Esprime l’opinione che le consulte non sono costituite da cittadini bensì da cittadini organizzati in associazioni che hanno uno statuto che indichi finalità e responsabili; in tal modo assumono valore istituzionale.

Entra il Consigliere Rizzi.

MARODER ricorda che è stato proprio il Comitato S. Margherita a sollecitare l’assessore per la costituzione della consulta; il Comitato opera ormai da dieci anni ed ha sempre lavorato per gli altri aiutando la gente a superare momenti difficili. Lamenta che l’amministrazione consideri una preclusione all’ascolto dei cittadini la mancanza di un atto notarile.

NARDIN rileva che si è ad un punto fermo e sollecita la prosecuzione dei lavori.

Entra il Consigliere Centanini.

GIRARDI (rappresentante Comitato s. Margherita) afferma che il Comitato S. Margherita è stato il primo a spingere per l’istituzione della consulta e non comprende perché l’amministrazione non intenda ascoltare il singolo cittadino che potrebbe dare preziosi suggerimenti per aver vissuto in prima persona situazioni difficili.

D’AGOSTINO comunica che porterà in Consiglio l’articolo così come è stato steso poiché la consulta non è un’assemblea popolare e aggiunge che il ruolo di compensazione delle posizioni è compito della consulta che deve divenire luogo attivo nei confronti del Comune per fare una politica migliore. Ritiene che alla consulta possano partecipare tutti i soggetti – e non comprende il problema sollevato – ma si richiede che i cittadini siano organizzati in associazioni per questioni di democrazia, trasparenza e responsabilità, al fine quindi di evitare strumentalizzazioni.

MARITI (Presidente Associazione “E’ solo l’inizio”) ritiene che in tal modo si creino inutili burocratismi.

CENTENARO considera l’intervento dell’Assessore estremamente chiaro e ritiene che tutti i comitati potranno essere sentiti purché aventi le caratteristiche richieste.

BONAFE’ è d’accordo con Centenaro ed aggiunge che la consulta raccoglierà le istanze di ognuno proponendole agli organi politici per il loro sviluppo poiché essa è un supporto tecnico e non un filtro.

REATO afferma che essendo la consulta organo propositivo e di supporto non debba rapportarsi con “Abitare Venezia” che è l’istituzione che gestisce il patrimonio abitativo del Comune dal punto di vista amministrativo; le proposte della consulta non possono essere prettamente gestionali, pertanto va modificato l’art. 2 del regolamento. Preannuncia la presentazione di un documento sulla grave situazione interna dell’istituzione.

CENTANINI conferma l’appoggio del Gruppo Misto all’operato dell’Assessore d’Agostino e afferma che eventuali errori sono da considerarsi soltanto materiali.

La commissione invia la proposta di deliberazione in Consiglio Comunale per la discussione.

Alle ore 17.05, esaurito l’ordine del giorno, il presidente della VII Commissione consiliare Paolo Dall’Agnola – di concerto con la Presidente della I Commissione Maria Paola Miatello Petrovich – dichiara chiusa la seduta.


 

 

invia INVIA PAGINA stampa STAMPA