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verbale - VII^ Commissione
Seduta del 29/09/2004

 

convocazione

resoconto sintetico

tabella presenze

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Consiglieri componenti la Commissione: Pierluigi Gasparini, Paolo Vettorello, Lorenzo Lugato, Maria Paola Miatello Petrovich, Piero Rosa Salva, Bruno Centanini, Pietrangelo Pettenò, Enrico Nardin, Carlo Possamai, Flavio Dal Corso, Renato Darsiè, Sandro Bergantin, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Paolo Dall'Agnola, Renato Boraso, Nicola Bottacin, Raffaele Speranzon, Giorgio Suppiej


Consiglieri presenti: Pierluigi Gasparini, Paolo Vettorello, Maria Paola Miatello Petrovich, Pietrangelo Pettenò, Flavio Dal Corso, Saverio Centenaro, Paolo Dall'Agnola, Giovanni Frezza (sostituisce Lorenzo Lugato), Danilo Rosan (sostituisce Bruno Centanini), Sergio Vazzoler (sostituisce Carlo Possamai).


Altri presenti: Luigi Bassetto, direttore Servizi Territoriali e Abitativi.


 
Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione con oggetto: "Interventi di manutenzione ordinaria alle sedi decentrate dei Consigli di Quartiere- anno 2004- Affidamento lavori ad ARTI Spa". PD. n. 2257/04;
     
  2. Esame della proposta di deliberazione con oggetto: "Rimesse a reddito alloggi comunali-anno 2004-Affidamento lavori ad ARTI spa". PD. n. 1280/04. .


Verbale della seduta
 

Il presidente Dall’Agnola, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e ricorda che l’esame delle proposte di deliberazione sono da parecchio tempo all’attenzione della commissione perchè la commissione stessa è stata impegnata per parecchio tempo nell’esame di altre proposte di deliberazione. Chiede come è nata questa società e quali sono i soci.

BASSETTO: spiega che la società è stata fondata per combattere la disoccupazione, infatti i dipendenti erano lavoratori in cassa integrazione o iscritti alle liste di mobilità, i soci sono enti pubblici ed un privato.

PETTENO’ P. ricorda ai presenti che oltre al Comune,siano soci la Provincia, Vesta ex Amav, ACTV e da un paio di anni è entrato anche del capitale privato.

Dall’Agnola ringrazia gli intervenuti ed invita il dott. Bassetto ad illustrare la proposta PD. n. 2257/04 relativa ad “Interventi di manutenzione ordinaria alle sedi decentrate dei Consigli di Quartiere-anno2004-Affidamento lavori ad ARTI spa.

BASSETTO: il contratto di servizio stipulato prevede l’assenso del Consiglio Comunale nella determinazione dell’importo dell’affido. Questa proposta prevede la spesa per la messa a norma delle sedi dei Consigli di Quartiere delle opere di competenza dei datori di lavoro come le piccole manutenzioni nelle palestre, la sostituzione di una maniglia di porta ecc. Si tratta in effetti di una partita di giro poiché i fondi derivano dalle entrate proprie dei Consigli di Quartiere. Gli interventi sono già programmati e l’approvazione di questa proposta evita il dover andare ad effettuare delle gare di appalto. Questa esperienza è stata giudicata positivamente dai quartieri.

Dal’Agnola chiede cosa effettivamente significhi “manutenzione ordinaria”.

BASSETTO ripetendo quanto detto precedentemente, puntualizza che la spesa non può superare la cifra prevista nella proposta di deliberazione.

Dallì’Agnola chiede se la copertura delle scritte sui muri può essere compresa nei lavori da effettuare.

BASSETTO conferma che questo tipo di intervento può essere effettuato in questo contesto.

ROSAN concorda con gli interventi di Bassetto, ma puntualizza che è da circa un anno che chiede quali siano le professionalità di cui può avvalersi ARTI per effettuare i lavori e che non ha avuto risposte. Risulta che non tutti gli interventi effettuati abbiano avuto l’assenso dei tecnici; tra questi un esempio è rappresentato dagli interventi sulle barche da regata. Il motivo di conoscere esattamente le professionalità di cui può avvalersi ARTI comporta di conseguenza la certezza che i lavori che possono essere assegnati saranno eseguiti ad opera d’arte.

BASSETTO informa che tutti i lavori vengono liquidati dai tecnici comunali e conseguentemente si presume siano eseguiti correttamente. Per ulteriore informazione mi impegno a fornire ai consiglieri l’elenco dei lavori eseguiti e delle professionalità esistenti in ARTI.

FREZZA concorda sulla necessità di avere sicurezza affinchè i lavori vengano eseguiti da personale competente. Se ARTI è competente per tutto il territorio comunale, chiede se sono organizzati per rispondere agli imprevisti.

BASSETTO risponde che per quanto a sua conoscenza, la società è in grado di affrontare non solo l’ordinaria amministrazione, ma anche gli interventi urgenti e di avere le professionalità necessarie. Certamente anche la cancellazione delle scritte sui muri è di competenza di ARTI.

GASPARINI afferma che considerando l’argomento, sarebbe stato opportuno invitare anche i responsabili di ARTI. Ricorda che prima dell’approvazione del bilancio i lavori venivano comunque eseguiti. Per evitare alla società un possibile dissesto finanziario, si è deciso di assegnare una cifra iniziale per permettere l’attività e di conseguenza pagare gli stipendi ai dipendenti. Concorda con quanti hanno chiesto di conoscere le professionalità esistenti in ARTI.

DALL’AGNOLA puntualizza come prima del dibattito abbia chiesto delucidazioni sulla composizione dell’azionariato della società e dei suoi amministratori; se i commissari lo ritengono, si può riconvocare la commissione invitando ARTI, i dirigenti dei Lavori Pubblici e quant’altri risultino necessari per avere un quadro più chiaro della situazione e licenziare la proposta di deliberazione.

BASSETTO afferma che il Consiglio Comunale ha approvato proposte di deliberazione più importanti di questa senza ulteriori approfondimenti poiché le proposte come questa non erano che la conferma di esperienze già fatte.

Il presidente Dall’Agnola propone il licenziamento della deliberazione in discussione in Consiglio. La commissione approva.

Il presidente Dall’Agnola, esaurito il primo punto all’ordine del giorno dà la parola al dott. Bassetto per l’illustrazione della proposta di deliberazione relativa alla rimessa a reddito di alloggi comunali.

BASSETTO inizia ricordando come questa seconda proposta abbia un significato diverso. Infatti chi deve svolgere la manutenzione degli alloggi ha la difficoltà di reperire degli alloggi per inquilini che abitano in case che necessitano di restauri della durata da 3 a 50 giorni. Allora dallo stanziamento complessivo si sono estrapolati 250.000 euro da destinare alle abitazioni che necessitano di lavori di manutenzione per non più di 15 giorni. All’inizio dell’anno è nata l’istituzione Abitare Venezia, ma solo come consiglio di amministrazione e così la manutenzione degli alloggi è rimasta bloccata fino ad oggi. Oggi in parte, la situazione è mutata sia perchè Abitare Venezia è divenuta operativa, sia perché Edilvenezia ha un nuovo contratto di servizio per l’intervento negli alloggi. La mancata approvazione di questa proposta di deliberazione ha una valenza negativa poiché rimangono bloccati i denari stanziati. Comunque ricorda che decidere cosa fare dei soldi è compito del Consiglio Comunale. Tale proposta comunque vincola Abitare Venezia ad avvalersi di ARTI per l’esecuzione dei lavori di manutenzione. Per fare chiarezza bisogna trovare un accordo sui rapporti tra Edilvenezia e Abitare Venezia per dare il via libera ai lavori.

MIATELLO voglio approffittare dell’argomento in discussione per denunciare la gravissima situazione che riveste la mancata manutenzione degli alloggi a causa di disaccordi politici. Questa proposta di deliberazione non risolve i problemi della mancata manutenzione; penso che dovremmo fare di più che licenziare la proposta di deliberazione, dovremmo presentare una mozione come commissione per impedire che i denari destinati ai lavori di manutenzione debbano passare diverse mani prima di essere spesi. Comunque, data la drammaticità della situazione, con questa decisione potremo dare almeno una certezza: una ditta, ARTI, sarà sicuramente incaricata di eseguire i lavori.

FREZZA ritiene importante l’esecuzione delle manutenzioni delle abitazioni, ma queste difficoltà fanno pensare a giochetti di bassa politica; ricorda che precedentemente esisteva la stessa situazione con società amministrate da coloro che dovevano controllarle. Concentriamoci su come superare le difficoltà degli inquilini proponendo soluzioni serie.

Entra il consigliere Vazzoler.

ROSAN afferma che con le precedenti gestioni la manutenzione non funzionava comunque. Dichiara di essere contrario all’assegnazione dei 250.000 euro ad Abitare Venezia per dirottarli poi ad ARTI. Santillo è indagato dalla magistratura per i rapporti tenuti tra Assessorato Casa e la società Majestic. Vorrei ricordare come i rapporti che si sono succeduti con la presenza di altre società sono sempre stati poco chiari. Con la società Eerre addirittura si verificava che le ditte eseguivano i lavori e spesso venivano effettuati due volte perché non erano fatti a regola d’arte; oppure alla faccia delle emergenze, come in via Rinascita venivano restaurati in sequenza gli appartamenti al terzo, al secondo ed al primo piano per permettere allo stesso assegnatario una sistemazione più consona alle sue esigenze. Bisogna sapere esattamente cosa significa questo tipo di manutenzione poiché capitava che un certo inquilino chiamava la società incaricata per la sostituzione del rubinetto o la dipintura dell’appartamento, cose che per il codice civile sono a carico esclusivo dell’assegnatario. Per affrontare correttamente il problema basterebbe un call-center per la raccolta e smistamento delle richieste ed un semplice coordinamento degli interventi da eseguire. Chiede il ritiro della proposta di deliberazione e la riassegnazione dello stanziamento a Edilvenezia per l’esecuzione dei lavori.

GASPARINI ritiene che questo ultimo intervento non sia pertinente con l’argomento in discussione in commissione. Per questo argomento si dovrebbe fare un altro incontro.

VETTORELLO concorda con Gasparini per eventualmente discutere un’altra volta dei rapporti tra le aziende interessate su questo argomento.

Il presidente Dall’Agnola propone il licenziamento della deliberazione in discussione in Consiglio. La commissione approva.

Alle ore 16.55 il presidente Dall’Agnola dichiara chiusa la seduta.


 

 

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