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verbale - VII^ Commissione
Seduta del 09/02/2005 (congiunta alla  V^ Commissione, alla  VIII^ Commissione e alla IX^ Commissione)

 

convocazione

resoconto sintetico

tabella presenze

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Consiglieri componenti le Commissioni: Lorenzo Lugato, Ugo Bissacco, Pierluigi Gasparini, Livio Marini, Maurizio Baratello, Nadi Pettenò, Giorgio Reato, Andrea Dapporto, Paolo Vettorello, Maria Paola Miatello Petrovich, Alberta Rincorosi, Giampietro Capogrosso, Piero Rosa Salva, Bruno Centanini, Danilo Rosan, Pietrangelo Pettenò, Enrico Nardin, Andreina Corso, Sergio Vazzoler, Carlo Possamai, Flavio Dal Corso, Gianfranco Bettin, Renato Darsiè, Sandro Bergantin, Sergio Meconi, Gabriele Senno, Saverio Centenaro, Renato Boraso, Renato Brunetta, Michele Zuin, Antonio Cavaliere, Paolo Dall'Agnola, Pier Giovanni Brunetta, Nicola Bottacin, Luciano Pomoni, Raffaele Speranzon, Giorgio Suppiej, Paolo Bonafè


Consiglieri presenti: Lorenzo Lugato, Pierluigi Gasparini, Livio Marini, Nadi Pettenò, Giorgio Reato, Paolo Vettorello, Pietrangelo Pettenò, Enrico Nardin, Renato Darsiè, Gabriele Senno, Paolo Dall'Agnola


 
Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione:" Area denominata "10Ha" sita in Venezia Marghera, cesssione in diritto di superficie per l'insediamento di imprese operanti nel settore dell'autotrasporto". PD n. 3791/04 .


Verbale della seduta
 

VERBALE VII e VIII commissione

9 febbraio 2005

Alle ore 11.10 il presidente Paolo Dall’Agnola, constatata la presenza del numero legale, comunica che il presidente Pomoni non parteciperà ai lavori perché impegnato in altro appuntamento e dichiara aperta la riunione. Dà quindi la parola al dott. Del Mercato per illustrare la proposta di deliberazione all’ordine del giorno della seduta.

DEL MERCATO spiega che questa iniziativa raccoglie già l’adesione delle università veneziane ed un pool di università europee sia private che pubbliche. Ricorda come la sede sia stata allestita nell’isola ed impianti di San Servolo per iniziativa della Provincia di Venezia e della Fondazione della Cassa di Risparmio di Venezia. Brevemente spiega l’attività dell’istituzione ricordando che l’organismo ospita circa 1000 studenti all’anno. L’adesione servirà all’Amministrazione comunale per l’utilizzo delle strutture sia per la formazione del personale sia per altre iniziative di interesse.

DARSIE’ chiede come si componga la somma di 170.000 euro e ritiene che sia importante che l’Amministrazione comunale partecipi all’iniziativa poiché intravede una possibilità di arricchimento culturale e di creazione di un riferimento internazionale della città.

DEL MERCATO ricorda che la quota associativa è di 50.000 euro all’anno e che l’adesione è prevista per almeno 3 anni e che la somma di 20.000 euro rappresenta la quota una tantum di adesione.

SENNO chiede il motivo per il quale l’associazione ha la durata di 30 anni.

DEL MERCATO ricorda che l?amministrazione provinciale ha investito 30 miliardi nel 1996 che comportano un ammortamento di lunga durata.

GASPARINI dopo aver letto l’articolo 2 dello statuto dell’università ( scopo dell’attività) chiede quale inerenza abbia con gli obblighi dell’Amministrazione comunale che ha con i suoi cittadini.

DALL’AGNOLA chiede quali discipline siano interessate dall’attività dell’università.

DEL MERCATO spiega che tutte le università aderenti inviano loro studenti per partecipare ai corsi di studio che sono divisi in due semestri; 2 sono i livelli di studio: il primo come normale corso accademico ed il secondo come dottorato di eccellenza.

Alle ore 11.45 il presidente Dall’Agnola raccogliendo i pareri dei consiglieri presenti licenzia la proposta di deliberazione per l’adesione alla Venice International University in discussione in consiglio. Si passa quindi alla discussione del secondo punto all’ordine dl giorno per discutere della proposta di deliberazione che ha per oggetto la cessione in diritto di superficie per l’insediamento di imprese operanti nel settore dell’autotrasporto in località di Marghera.

DALL’AGNOLA dichiara che finalmente è arrivata all’attenzione del Consiglio comunale una proposta, seppur parziale, per cercare di risolvere l’annoso problema del traffico pesante che attraversa Marghera.

DE GASPARI ricorda che il tema all’attenzione della discussione in commissione è da parecchio tempo all’attenzione dell’Amministrazione. Alcuni aspetti della vicenda del traffico pesante a Marghera sono al vaglio della magistratura. Esistono ancora molti problemi, e molto complessi, che riguardano la bonifica della famosa area dei “43 ettari”. Qualche tempo fa si è deciso di utilizzare l’area per la quale oggi discutiamo la destinazione. Se il Consiglio approverà questa proposta, seguirà immediatamente un bando per l’assegnazione dell’area. Con diverse aziende esistono dei contatti per definire altri aspetti della pianificazione urbanistica, ma certamente non ci saranno più alibi.

ORSONI comunica che ci possono essere anche altre soluzioni ma sottolinea come “il meglio è molto peggio del bene”. Se non si attiva velocemente l’aggiudicazione ricorda che entreranno in vigore delle norme europee che potrebbero intralciare l’iniziativa. Ribadisce che questo primo nucleo rimarrà anche se dovessero intervenire altre iniziative.

MARINI dichiara che voterà contro la proposta di deliberazione in quanto l’insediamento previsto creerà dei grossi problemi di traffico di attraversamento a Fusina e Malcontenta e perchè la destinazione d’uso dell’area la ritiene diversa dalla programmazione di reindustrializzazione prevista dal piano urbanistico di Marghera.

ORSONI ricorda come il meglio spesso è nemico del bene e nella fattispecie il bando di assegnazione dà la possibilità di rientrare dall’iniziativa proprio per garantire la libertà dell’Amministrazione di utilizzare i 43 ettari secondo una programmazione ancora da decidere.

GASPARINI chiede se questa proposta sia finalizzata all’eliminazione del traffico pesante dal centro di Marghera.

PETTENO’ asserisce che questa proposta riesce a dare un segnale sulla destinazione dell’area dei “43 ettari” e ad evidenziare la volontà di risolvere il problema del traffico pesante a Marghera. La soluzione proposta va bene perchè non pregiudica il futuro utilizzo dell’area in quanto è pure prevista la possibilità di modificare la destinazione delle aziende assegnatarie dei lotti.

LUGATO afferma come sia difficile intervenire su questo problema a fine mandato amministrativo; dopo 30 anni si riesce a dare delle risposte certe ma è altrettanto vero che bisogna progettare una soluzione complessiva per risolvere il problema del traffico pesante. Probabilmente lo spostamento nell’area proposta dei camions creerà dei problemi nel tratto di immissione a Fusina e o a Malcontenta; la giunta deve provvedere all’adeguamento della viabilità; comunque si dichiara d’accordo con la proposta anche se parziale rispetto alla complessità del problema.

DARSIE’ ricorda come questa proposta sia poca cosa sia rispetto alla superficie interessata e sia alla drammaticità del problema del traffico pesante; questa iniziativa serve solo a non dare più alibi alle aziende per spostarsi dalle loro sedi attuali. Ricorda i problemi che investono due direttrici di traffico come via dell’Elettricità e via Bottenigo ed evidenzia che il settore della logistica sia il vero nodo da risolvere. Cosa fondamentale è il recupero di aree disponibili da destinare al settore.

DALL’AGNOLA chiede se la superficie impegnata da questa proposta corrisponda alla somma delle richieste pervenute in risposta ad un sollecito dell’Amministrazione comunale oppure a quella delle sole aziende di via Bottenigo. Chiede ancora se esiste la possibilità per altre aziende di vedere accolta una eventuale ulteriore richiesta. Entra nel merito della proposta di convenzione chiedendo il motivo di fissare la durata della concessione in 60 anni, se è possibile che questa possa essere rinnovata. Afferma che il traffico è e rimane un grave problema per Marghera e un progetto per risolvere il problema della logistica è doveroso e necessario, lamenta i ritardi della giunta su questo argomento, concorda sull’ipotesi che tutti i dieci ettari dovrebbero essere stati destinati all’insediamento delle aziende del settore ma accoglie come positivo questo primo provvedimento.

ORSONI conferma che la superficie interessata dalla proposta corrisponde alle richieste pervenute dalle aziende; ricorda come gli accessi siano possibili attraversando la linea ferroviaria e come sia possibile utilizzare gli innesti già esistenti alla viabilità nazionale, altre soluzioni ritiene non siano di competenza dell’assessorato al Patrimonio. Las partecipazione di altre aziende è possibile in quanto il bando riserva solo una priorità alle richieste delle aziende insediate in via Bottenigo e quindi anche altre potranno insediarsi nell’area.

DARSIE’ ribadisce come la superficie sia stata dimensionata solo sulle richieste pervenute col precedente bando e nulla più.

DE GASPARI conferma che se sarà necessario si potrà trasformare la destinazione d’uso di quella parte di area destinata ad uso direzionale ad area destinata allo stoccaggio. Riafferma che questa proposta di deliberazione è un primo passo per risolvere il problema del traffico pesante a Catene. Ribadisce che il tema della viabilità è di competenza dell’amministrazione provinciale che prevede già uno snodo per alleviare l’impatto del traffico. Ritiene comunque necessario approvare questa proposta di deliberazione attuando il primo passo per la soluzione del problema.

Alle ore 12.30, il presidente Dall’Agnola esaurita la discussione, e raccogliendo il pare favorevole unanime dei consiglieri dichiara chiusa la seduta inviando la proposta di deliberazione con oggetto “ Area denominata “10 ha” sita in Venezia Marghera; cessione in diritto di superficie per insediamento di imprese operanti nel settore dell’autotrasporto”, per l’approvazione in consiglio.

nb verbale non corretto


 

 

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