Alle ore 15.30 il presidente Paolo Dall’Agnola constatata la presenza del numero legale apre la seduta e dà la parola al dott. Savadego per l’illustrazione della proposta di deliberazione relativa al rinnovo della convenzione con la Provincia di Venezia per l’uso delle palestre scolastiche.
SALVADEGO ricorda che si tratta del rinnovo di una convenzione già in essere. La bozza è già stata approvata dai quartieri.
BORASO chiede di conoscere il parere del Consiglio di Quartiere di Carpenedo Bissuola. Ritiene che se dovesse mancare, sarebbe opportuna rinviare la discussione.
SALVADEGO risponde che la richiesta di parere ai Quartieri è obbligatoria, ma il voto non è vincolante. In assenza di una decisione si verificherà un vuoto amministrativo che creerebbe gravi disagi per i fruitori degli impianti.
GASPARINI ritiene che se il quartiere di S. Marco ed il quartiere di Carpenedo Bissuola non hanno espresso il parere, significa che la proposta è stata approvata.
BORASO chiede che la proposta di deliberazione vada inviata in Consiglio per la discussione.
Alle ore 15.45 il presidente Dall’Agnola propone la variazione della discussione dell’ordine del giorno ponendo all’esame della commissione il terzo punto, in attesa dell’arrivo dell’assessore D’Agostino. Dà quindi la parola al dott. Del Mercato per l’illustrazione della proposta di deliberazione riguardante l’adesione al Centro Europeo interuniversitario per i diritti umani e la democratizzazione.
DEL MERCATO dopo una breve illustrazione ricorda ai consiglieri comunali come l’adesione non comporti impegni di spesa per il Comune.
Il presidente Dall’Agnola, raccogliendo l’opinione di tutti i consiglieri dichiara approvata all’unanimità la proposta di deliberazione. Rimanendo ancora in attesa dell’assessore D’Agostino, dà la parola al dott. Bassetto per l’illustrazione del quarto punto all’ordine del giorno relativo alla riserva di alloggi ERP in ottemperanza delle disposizioni di legge in materia.
BASSETTOricorda che la riserva è dovuta per far fronte alle emergenze abitative per il 7% ed alle Forze dell’Ordine per un ulteriore 3%. A causa della riforma tributaria è aumentata la fascia di cittadini che possono aver diritto ad usufruire di alloggi popolari; questo provvedimento conguaglia quanto previsto per il triennio in corso.
Il presidente Dall’Agnola, raccogliendo l’opinione di tutti i consiglieri dichiara approvata all’unanimità la proposta di deliberazione. Passa dunque all’esame del secondo punto all’ordine del giorno dando la parola al Difensore Civico
POZZAN ricorda che il problema della manutenzione degli alloggi popolari è il primo tra gli argomenti che ha dovuto trattare. Dopo una rapida panoramica sulle modalità procedurali da attuare per la manutenzione, ricorda il ritardo dell’Amministrazione Comunale per il finanziamento delle manutenzioni. Le ditte interessate si sono trovate a dover far fronte a spese senza avere i soldi e conseguentemente dover anticipare i fondi con esposizioni bancarie.
DALL’Agnola ritiene importante la presenza dell’assessore ancor di più dopo l’esposizione del Difensore Civico. Alle ore 16.10 esce il consigliere Nadi Pettenò ed entra l’assessore D’Agostino ed il presidente Dall’Agnola prega l’avvocato Pozzan a ripetere succintamente i punti dell’esposizione appena fatta.
Il Difensore Civico riepiloga lo stato di disagio esposto dai cittadini sul problema della manutenzione degli alloggi comunali.
D’AGOSTINO premette che sarebbe stata opportuna la presenza dell’assessore ai Lavori Pubblici ai quali è riservato il controllo sui lavori. Se ci sono dei problemi il cittadino chiama Edil Venezia che predispone l’intervento con una ditta di fiducia. Ricorda come l’assessorato dia gli indirizzi generali di attuazione e l’Istituzione Abitare Venezia svolge il ruolo di “amministratore di condominio” che prevede la conoscenza del patrimonio, l’utilizzo di tecnici preparatiad affrontare anche le emergenze. La specializzazione di Abitare Venezia dovrebbe migliorare sia il rapporto con l’utenza che la migliore gestione del patrimonio che l’acquisizione degli affitti. Ogni anno Abitare Venezia predispone un piano strategico dell’attività per l’individuazione degli alloggi da risanare e sottopone ad Edil Venezia per l’attuazione del piano che predispone un piano finanziario operatrivo che viene sottoposto all’assessorato ai Lavori Pubblici per l’approvazione. Tanto per discutere, lancia l’ipotesi che qualcuno possa fare qualche proposta per modificare questo iter.
BORASO ritiene incredibile quanto è successo ricordando che da Marzo 2004 non si è fatto nulla. Prima mancavano i soldi impedendo così la realizzazione della manutenzione, poi non è ancora stato pubblicato il bando per l’assegnazione dei nuovi alloggi. Ci sono delle evidenti responsabilità politiche che questa amministrazione si deve prendere.
Alle ore 16.20 esce il consigliere Pietrangelo Pettenò.
D’AGOSTINO ritiene di aver ascoltato un comizio e afferma l’intenzione di lasciare la discussione se non si stempera la tensione con interventi più pacati.
SANTILLO ritiene, come presidente dell’istituzione Abitare Venezia, di aver fatto tutto quanto era di competenza per l’attuazione del programma di manutenzione: Riafferma la necessità di avere una quantità di fondi tale da poter programmare compiutamente gli interventi su tutto il patrimonio abitativo in gestione. Ritiene necessario che l’amministrazione comunale modifichi la deliberazione istitutiva di Abitare Venezia definendo esattamente i compiti e la necessaria dotazione finanziaria. Nel frattempo enuncia come si sia riusciti a restaurare 30 alloggi in Centro Storico e 40 in Terraferma.
Alle ore 16.40 esce il consigliere Vettorello.
GASPARINI si dichiara d’accordo con l’intervento di Santillo. Ritiene necessaria una semplificazione dei passaggi necessari per effettuare la manutenzione sia di piccole entità che i restauri.
Alle ore 16.45 esce il consigliere Meconi.
FREZZA riepiloga la situazione e ricorda come questa confusione sia figlia di interessi non ben definiti e che, stante questa emergenza, sarebbe opportuno che tante spese superflue fossero eliminate ed i denari così risparmiati, fossero impiegati per risolvere problemi come questi.
CENTENARO afferma che la politica della casa svolta da questa amministrazione sia stata fallimentare, ricorda che ben tre assessori si sono avvicendati e come questo continuo ricambio abbia favorito confusione e ritardi nel rispondere alle necessità dei cittadini utenti. Questa riunione dovrebbe fare finalmente chiarezza ma ritiene che non ci sia lavolontà della maggioranza di perseguire la trasparenza dei comportamenti.
NEGRO come rappresentante di Edil Venezia ricorda come l’azienda anticipando fondi propri abbia rimesso a reddito ed effettuato manutenzioni per 500.000 euro per alloggi in centro storico e 200.000 euro per gli alloggi in terraferma. A breve EdilVenezia avrà pronto il nuovo elenco delle ditte di fiducia per l’effettuazione delle manutenzioni, ma rimane in attesa delle decisioni dell’Amministrazione per procedere con gli affidi ed i lavori.
ZANE ricorda che Abitare Venezia non abbia ancora un contratto di servizio con l’Amministrazione Comunale che regolarizzi i compiti e le competenze finanziarie.
D’AGOSTINO ritiene, in contrasto con l’intervento del consigliere Boraso, che questa riunione abbia fatto finalmente chiarezza sui rapporti tra gli operatori del settore. Una cosa è emersa da tutti gli interventi e cioè la mancanza di fondi sufficienti a programmare compiutamente l’attività, ricorda che i trasferimenti dello Stato siano sempre meno ed avvengono con sempre più lentezza e che questa situazione comporta dei gravi problemi all’Amministrazione. Ritiene che 100 alloggi vuoti su 5000 sia un indice di eccezionale capacità gestionale. Afferma che per risolvere la drammatica situazione degli sfratti e della mancanza di case servono più soldi che questa Amministrazione non ha.
POZZAN ritiene esaustiva la riunione e ritiene importante che per ovviare alle difficoltà emerse sia sufficiente predisporre due interventi da parte dell’Amministrazione Comunale: finanziare effettivamente la manutenzione degli alloggi con un milione e mezzo di euro e programmare la fusione tra EdilVenezia ed istituzione Abitare Venezia.
Il presidente Dall’Agnola dichiara chiusa la riunione non essendoci altri interventi richiesti.
nb verbale non corretto