 consiglio comunale 2000 2005
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verbale - VII^ Commissione | ||||||
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Alle ore 14.22 il presidente Paolo Dall’Agnola, constatata la presenza del numero legale apre la seduta.
Il presidente informa i commissari sugli impegni che la commissione dovrà affrontare quali l’istruttoria delle proposte di deliberazione pervenute alla segreteria della commissione e di una comunicazione della presidente del consiglio comunale.Riepiloga brevemente l’iter della proposta di deliberazione sul regolamento comunale delle municipalità.
D’AGOSTINO presentando gli emendamenti alla commissione, premette che questi hanno caratteristiche sia formali che sostanziali. Ritiene importante la proposta di garantire la rappresentanza obbligatoria delle delegazioni delle isole e di Pellestrina nei nuovi consigli di municipalità; e per una migliore esposizione invita a relazionare Luigi Bassetto.
BASSETTO premette che questo nuovo regolamento andrà in vigore dopo l’approvazione del nuovo statuto.Inizia ad illustrare le proposte di modifica che saranno presentate come emendamento dall’assessore D’Agostino.
CENTENARO chiede come verrà verificata l’appartenenza territoriale degli eletti per garantire la presenza delle isole e di Pellestrina. Sull’articolo 26 del regolamento chiede quali saranno le competenze delle delegazioni, riferendosi alle esperienze delle municipalità di Favaro e Marghera.
D’AGOSTINO spiega che la tutela della rappresentanza scatta qualora vengano eletti almeno due candidati della stessa lista e riferiti al numero di preferenze ricevute.
BASSETTO ricorda che questo meccanismo è certamente conosciuto sia dai candidati che dai partiti che parteciperanno alla competizione elettorale.
D’AGOSTINO spiega che le differenti modalità di deliberare delle due municipalità in effetti non sono diverse poiché in consiglio di municipalità vengono deliberati gli affari di propria competenza e a Marghera vengono pure deliberati, in consiglio, gli affari di competenza della delegazione.
BASSETTO ricorda che salvo l’espressione di pareri e poco altro, tutta la gestione è di competenza della dirigenza così come previsto dalla legge. Le difficoltà che si verificano a Favaro derivano dai difficili rapporti tra i consiglieri. Per precisione si deve parlare degli “atti di indirizzo” della municipalità ma ricorda che sarà il regolamento autonomo della municipalità a dirimere i possibili dubbi.
GASPARINI si dichiara d’accordo con quanto previsto dal regolamento per la tutela delle rappresentanze poiché la modalità non si presta ad interpretazioni diverse.
MIATELLO esprime le difficoltà lessicali nel definire gli organi delle municipalità usando il termine di delegazione anche per le rappresentanze di zona. Propone che i lavori della commissione si sviluppino anche sul tema dei confini delle municipalità. Mentre per le elezioni dei rappresentanti propone una attenta verifica delle procedure, e riguardo alle competenze ritiene opportuno predisporre un’elenco riguardante il consiglio di municipalità.
MARINI annuncia che in conferenza dei capigruppo è stata valutata positivamente la necessità che i componenti della delegazione di municipalità siano nominati tra i consiglieri eletti per evitare possibili difficoltà nell’erogazione delle indennità di carica. Esprime il suo consenso sulle modalità di tutela per l’elezione dei rappresentanti di zona previste dal regolamento e considera importante l’approvazione da parte del consiglio comunale della proposta di deliberazione prima delle ferie estive con i confini che scaturiscono dall’accorpamento dei territori degli attuali consigli di quartiere. Sull’articolo 13 del regolamento condivide l’impostazione data relativa alle competenze del consiglio di municipalità mantenendo ferme le competenze attuative ricordando la necessità di introdurre la limitazione territoriale.
BONAFE’ ricorda la posizione del suo gruppo politico che propone l’istituzione della municipalità delle isole di Murano e Burano distinta da quella del centro storico.
D’AGOSTINO afferma che la condizione delle delegazioni obbligatorie previste dal regolamento prevedono un rafforzamento delle competenze che già sono degli attuali consigli di quartiere e ricorda che comunque sull’argomento del numero delle municipalità il consiglio comunale ha già votato. Ricorda che lo statuto del comune prevede la metodologia per modificare i confini dei quartieri e delle municipalità. Prende atto della decisione della conferenza dei capigruppo riaffermando il suo dissenso in merito.
BASSETTO ricorda i tempi burocratici necessari per la eventuale variazione dei confini.
Alle ore 16.35 l’assessore D’Agostino lascia la riunione.
BONAFE’ propone di codificare le competenze delle varie commissioni di lavoro delle nuove municipalità favorendo così una uniformità tra tutti gli organismi e razionalizzando così i rapporti con la macchina comunale. Chiede delucidazioni sugli articoli 30, 34,40 e 49 del regolamento. Si dichiara d’accordo sulla proposta di modifica della composizione delle delegazioni di municipalità e propone l’inserimento della modalità di richiesta di referendum popolare da parte di almeno 3 consigli di municipalità.
GASPARINI trova giusto che la richiesta di referendum venga accompagnata solo con la presentazione delle firme dei cittadini interessati.
DALL’AGNOLA propone la sospensione dei lavori della commissione per permettere agli uffici di predisporre le proposte di modifica emerse dal dibattito e di riconvocare la commissione in riunione congiunta con la prima commissione onde permettere il possibile licenziamento della proposta di deliberazione.
La presidente della prima commissione Miatello si dichiara d’accordo e propone la data del 6 Luglio come utile.
Alle ore 17.05 il presidente Dall’Agnola dichiara chiusa la seduta. |
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