Il Presidente GASPARINI alle ore 10.25, di concerto con la Presidente AGOSTINI, constata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta ed introduce i lavori.
La Presidente AGOSTINI ricorda che l'odierna seduta della II^ Commissione doveva essere convocata congiuntamente alla VI^, Commissione Consiliare (cosa che inizialmente non era avvenuta), visto che la materia affrontata è attinente ad aspetti legati al turismo nella Città di Venezia. Invita per il futuro ad una più attenta gestione delle convocazioni, nel rispetto delle pertinenze proprie d'ogni Commissione.
PERES illustra la proposta di deliberazione. Il principio alla base della proposta di deliberazione è di programmare, pianificare ed organizzare i flussi turistici a Venezia, tenendo conto anche della tipologia assai frequente del turista "mordi e fuggi". Al riguardo c'è l'esigenza di creare una "carta turistica" che riassuma un mosaico di servizi (trasporti, offerte culturali, eventi e vari servizi alla persona). Parla dell'esistente Venice Cards, ritenuta un buon servizio ma con problemi di decollo nelle vendite. Peres dice di aver lavorato con lo staff di Van Der Borg al rilancio di questa carta. Dalle analisi fatte su una serie di carte turistiche che ci sono a Venezia, emerge la necessità di mettere ordine per evitare la sovrapposizione delle offerte, riducendo a tre/quattro le tipologie presentate al turista (parla ad esempio di Rolling Venice, della Carta Musei Civici, ecc...). A questa dispersione si sommano delle incongruenze legate alla vendita delle carte in biglietterie diverse con diverse tariffazioni, generando in conto economico generale per ACTV precario. Particolarmente l'offerta Ve.La. e Venice Cards possono trovare un miglioramento aggregando in un solo soggetto le carte turistiche (migliori economie di scala, migliori e controllati introiti per ACTV). In conclusione, si tratta di trasferire anche l'esperienza di Venice Cards in una nuova carta multiservizi, fondendo le varie carte esistenti e pianificando anche un uso futuro d'altre possibili carte turistiche. Lo scopo finale di tutta l'operazione è garantire efficacia e decollo delle vendite di questo nuovo prodotto, così come avviene già in altre città europee, con l'obiettivo di raggiungere il mezzo milione di carte vendute l'anno.
Entra Sabato.
CAMPANER ribadisce il concetto che l'accorpamento delle carte turistiche può portare dei benefici completando l'esperienza di Venis Card. Parla del consiglio d'amministrazione della futura società prevista in deliberazione, ossia “Venice Cards S.p.a", che sarà composto da 7 consiglieri: 4 rappresenteranno il Comune di Venezia. Campaner dice che il punto 3 della deliberazione prevede anche un progetto di gestione integrata di altre carte servizi (ad esempio la ZTL Bus, 'GAT, ecc..). Sarà possibile anche la vendita in internet di carte turistiche. Si effettuerà il monitoraggio dei flussi turistici per garantire orientamento e informazione a chi si appresta a visitare la città (le informazioni saranno accessibili anche con mezzi telematici).
VAN DER BORG riassume gli intercorsi contatti/confronti con l'Assessore Peres in relazione a Venice Cards. E' in disaccordo sull'operazione perché crede che la strada da perseguire sia quella dell'attuale Venice Cards, che si configura come un soggetto snello, non appesantito da apparati societari. Ribadisce la centralità del controllo del Comune di Venezia sulle società che gestiscono le carte turistiche, a tutela anche dell'utenza. Non ritiene necessario fondere le diverse società come previsto nella deliberazione, ma se ci dev'essere un riordino in materia, sottolinea, il Comune deve avere un deciso controllo (con almeno il 51% delle azioni). Aggiunge che le aggregazioni senza una precisa filosofia che le indirizzi non comportano necessariamente migliorie. Ricorda che vanno tenute in considerazione anche le tipologie di carte turistiche legate ai giovani. Conclude manifestando perplessità sull'operazione prevista nella deliberazione.
CASTAGNA vuole fare chiarezza su quanto sinora discusso. Dice che ACTV da un anno sta lavorando su questo progetto, finalizzato a riunire e controllare tutto ciò che attiene alla mobilità. Ricorda che ACTV ha come unico interlocutore il Comune di Venezia, che detiene il 65% delle quote societarie. Si dichiara favorevole all'aggregazione societaria tra Ve.La. e Venice Cards. Informa i presenti che Venice Cards vende un prodotto all'80% ACTV; né scaturisce, a suo dire, la necessità di governare/gestire direttamente la vendita dei propri servizi, evitando dispersioni per mancati introiti e costi aggiuntivi (di altre agenzie). Attualmente si vendono 150.000 circa Venice Cards/anno. Ricorda, che nelle economie di vendita dei servizi ACTV, quanto acquistato dal 25%dei non residenti copre il 75% degli incassi (ACTV). Pertanto, dice, diventa strategica per l'Azienda un'oculata e diretta gestione dei suoi introiti. Fa l'esempio del biglietto valido 24 ore venduto da ACTV a 10,50 €: lo stesso biglietto venduto da Venice Cards costa 9 €. Tutto ciò si traduce per ACTV in un mancato guadagno, al 30 settembre 2004, di -375000€ e a fine anno ci saranno -462000 €. La traduzione di tutto, secondo Castagna, è più "più vendo e più ci rimetto" con una perdita secca di ACTV. Chiede, perciò, che si faccia in fretta a completare l'iter della proposta di deliberazione, per sanare la situazione che ha appena segnalato. Parlando del punto 1. previsto nella deliberazione dice che bisogna aggiungere la parola "fusione" (delle società) perché non è esplicita la cosa (e l'Assessore Campaner su questa specificazione si manifesta concorde). Sul punto 2. (proposta di deliberazione) dice chiaramente che non è d’accordo che siano previsti 4 consiglieri su 7 che rappresentano il Comune di Venezia, perché nel consiglio di amministrazione della nuova società, l'Amministrazione Comunale detiene il 17% circa delle azioni.
BERGANTIN chiede di poter avere il piano industriale relativo alle aggregazioni. Dice che sinora non c'è stata grande collaborazione tra i soggetti che erogano le carte servizi. Trova utile attivare le soluzioni che garantiscano un miglior ritorno economico alle società.
VAN DER BORG ribadisce che le tariffe stabilite dalla Giunta Comunale devono restare uguali tra i diversi punti vendita e il tutto sempre sotto controllo dell'Amministrazione Comunale. A riguardo della segnalata differenza di prezzo tra il biglietto 24 ore ACTV venduto da Venice Cards a 9 € anziché a 10.50 di ACTV, dice che è frutto della mancanza di collaborazione tra le società, perché il prezzo iniziale (9 €) è stato aumentato in un secondo tempo da ACTV.
ZUIN ricorda che era contrario all'istituzione della società Venice Cards. Il suo parere si è modificato in virtù dei buoni risultati di quest'esperienza, basata su una società agile. Pertanto ritiene utile continuare l'esperienza avviata da Venice Cards e non ravvisa la necessità di fondere, come previsto in deliberazione, Ve.La. e Venice Cards.
VAZZOLER dice di essere su una posizione diversa da Zuin, optando per una crescita delle potenzialità di vendita delle card come è nei disegni contenuti nella proposta di deliberazione, unendo le società. Per quanto riguarda il rapporto 4 a 7 (a favore dei consiglieri che rappresentano il Comune di Venezia) nel nuovo consiglio di amministrazione, gli sembra un po' esagerato.
ROSAN dice che Ve.La. è stata creata per gestire la parte commerciale di ACTV. Pensa, come Vazzoler, che sia giusto unire le società, per esercitare un miglior controllo sugli introiti di ACTV.
BARATELLO è favorevole all'aggregazione delle società e invita ad accelerare i tempi per l'approvazione della deliberazione. Sul punto 1. della proposta concorda sull’aggiungere la parola "fusione" relativamente alla società Ve.La. e Venice Cards. Per quanta riguarda il nuovo consiglio di amministrazione dice che bisogna tutelare anche i soci di minoranza presenti in ACTV.
CENTENARO ritiene migliore la proposta "A" contenuta nelle premesse della deliberazione che vede assegnata al Comune di Venezia una quota azionaria del 51% anziché il 17% circa di azioni, come indicato su quanto previsto nell'atto finale dell'aggregazione.
Il Presidente GASPARINI, di concerto con la Presidente AGOSTINI, rinvia il proseguimento dell'esame della proposta di deliberazione alla prossima seduta, dichiarando conclusa la seduta congiunta con la VI^ Commissione Consiliare. Sono le ore 16.30.
Alle ore 16.35 il Presidente GASPARINI introduce il secondo punto all'ordine del giorno e da la parola al Commissario del Governo Delegato al Traffico Acqueo nella Laguna di Venezia. Alle ore 17.40, constatata la mancanza del numero legale, rinvia la seduta a data da destinarsi.