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verbale - VI^ Commissione
Seduta del 23/09/2004 (congiunta alla  VIII^ Commissione)

 

convocazione

resoconto sintetico

tabella presenze

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Consiglieri componenti le Commissioni: Livio Marini, Maurizio Baratello, Nadi Pettenò, Giovanni Frezza, Tiziana Agostini, Paolo Vettorello, Giampietro Capogrosso, Maria Paola Miatello Petrovich, Piero Rosa Salva, Alberta Rincorosi, Danilo Rosan, Bruno Centanini, Pietrangelo Pettenò, Enrico Nardin, Andreina Corso, Sergio Vazzoler, Flavio Dal Corso, Renato Darsiè, Sandro Bergantin, Renato Brunetta, Gabriele Senno, Renato Boraso, Michele Zuin, Gabriele Annì, Paolo Dall'Agnola, Stefano Zecchi, Raffaele Speranzon, Luciano Pomoni, Nicola Bottacin, Paolo Bonafè, Giorgio Suppiej


Consiglieri presenti: Livio Marini, Maurizio Baratello, Nadi Pettenò, Giovanni Frezza, Tiziana Agostini, Giampietro Capogrosso, Maria Paola Miatello Petrovich, Alberta Rincorosi, Pietrangelo Pettenò, Enrico Nardin, Andreina Corso, Renato Darsiè, Gabriele Senno, Paolo Dall'Agnola, Raffaele Speranzon, Luciano Pomoni


Altri presenti: Assessore alla Cittadinanza delle donne; Celegato; Assessore alla Cultura: Peres; Direttore Finanza e Bilancio: Dei Rossi; Dirigente P.I.: Cerutti; Direttore attività culturali: Romanelli; Drigente Cultura: Mescola; Vari rappresentanti Associazioni donne e culturali;


 
Ordine del giorno della seduta

  1. Cittadinanza delle Donne - Assestamento e variazioni di Bilancio;
     
  2. Cultura - Assestamento e variazioni di Bilancio.


Verbale della seduta
 

Alle ore 16.45 assume la Presidenza la cons. Agostini la quale, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

AGOSTINI: punto 1) dell’o.d.g.: i tagli di Bilancio che riguardano il Settore “Cittadinanza delle donne” possono sembrare un argomento di scarso rilievo, ma hanno invece un peso molto significativo per chi svolge e promuove queste attività.

CELEGATO: siamo di fronte ad un Bilancio che ha subito pesanti limitazioni a causa del Decreto “Taglia spese” imposto dal Governo. I tagli più consistenti riguardano la voce “incarichi ad personam”, nonchè le erogazioni a favore dei gruppi e associazioni collegate al Centro Donna che non avevamo ancora completato di assegnare. Gli altri tagli alle spese sono invece fisiologici e meno significativi.

CERUTTI: fornisce i dati del Bilancio iniziali e quelli conseguenti ai tagli. Fa presente che alcune iniziative erano già partite e ora non possono essere portate a compimento.

POMONI: fa notare che su alcune voci tipo “materiale d’ufficio e informativo” sono stati impiegati i fondi solo per una minima parte. Chiede poi quali siano i progetti che verranno penalizzati dai tagli.

CELEGATO: comunica le cifre dei vari capitoli coinvolti dai tagli. Su alcuni di essi, ad es. sui materiali d’ufficio, non c’è molto da dire perché i tagli hanno investito equamente tutti i settori. Le attività che più verranno penalizzate sono diverse (progetti internazionali, sito internet, biblioteca, ecc.).

POMONI: fa notare che il Centro Antiviolenza presenta un progetto con uno stato di avanzamento pari a zero.

CERUTTI: rileva che si tratta probabilmente di un errore in quanto il progetto risulta essere allo 73,2% di avanzamento.

POMONI: ritiene opportuno che venga chiarita la questione, altrimenti tra poco il Consiglio Comunale voterà il documento di Bilancio, che riporterà l’errore.

SIG.RA MIANI (Centro Idea Donna): chiede come potranno proseguire le attività che sono state già avviate e per le quali appare difficile operare una interruzione a percorso non ancora concluso. Era sicuramente più opportuno essere avvisati prima. Rileva che alcune attività di quartiere di carattere più manuale sono state invece mantenute.

SIG.RA MARCOMIN (Consulta Donne): fa un appello ai consiglieri comunali affinché valutino la situazione che si andrebbe a creare nelle Associazioni e facciano quanto è loro possibile per limitare i disagi. Fa sapere che la Consulta ha intenzione di partecipare alle attività delle Commissioni consiliari e che sta lavorando alla redazione di un Bilancio “di genere” che permetterà di capire meglio chi produce e usufruisce dei servizi. Questo metterà in evidenza che il Comune di Venezia spende molto poco per la produzione di cultura a favore delle donne.

CORSO: prende atto della situazione di forte disagio che si verrà a creare, ciò farà sì che l’Amministrazione, ancora una volta, non riconosca il lavoro e la partecipazione delle donne.

Ritiene sia eccessivo prevedere dei tagli in un settore come questo che già utilizza risorse limitate. Si impegna a presentare degli emendamenti per garantire un minimo di finanziamenti che impediscano di bloccare le attività già programmate.

SIG.RA GUADAGNIN (La Settima Stanza): chiede di poter discutere con la Commissione di come vengono spesi i soldi per la cultura a Venezia. Fa notare che in città manca un luogo di aggregazione per le donne.

AGOSTINI: invita ad attenersi ai motivi per i quali è stata convocata la Commissione. Ricorda che come maggioranza ha sempre ritenuto insufficienti gli stanziamenti di Bilancio destinati alla cultura. Ricorda inoltre che la causa di questi tagli al Bilancio è un Decreto del Governo, la cui applicazione è indipendente dalla volontà dell’Amministrazione comunale. Ritiene che queste limitazioni siano intollerabili ed inaccettabili, per una città che vorrebbe distinguersi per la produzione culturale ad un certo livello e per le pari opportunità. Propone di acquisire uno dei Forti militari dimessi, da destinare a luogo per la cultura delle donne. Fa sapere che si cercherà di recuperare il più possibile attraverso gli emendamenti al Bilancio. Dichiara conclusa la discussione sul punto 1).

Ore 17.40 — entrano l’Ass. Peres, il Direttore Romanelli, il Dirigente Mescola, i conss. Baratello, Darsiè, Marini.

AGOSTINI: punto 2) dell’o.d.g.: comunica che ora verrà esaminata la situazione del Bilancio della Cultura, con i relativi tagli. Chiede che venga chiarito se alcune emergenze, ad es, la chiusura anticipata della Biblioteca di Mestre, siano state superate, come si è appreso dalla stampa.

PERES: fornisce i dati relativi ai tagli di Bilancio. Fa sapere di aver cercato di limitare i danni attraverso il reperimento di sponsor, per garantire alcuni eventi programmati. Altri tagli hanno prodotto invece effetti meno visibili, ma ugualmente disagevoli (vedi il taglio alla voce “manutenzione ordinaria”). I tagli sulle iniziative vanno a ricadere sulle piccole mostre che non avevano impegni precedentemente presi. Indica poi le varie voci di Bilancio che sono state compromesse: Incarichi professionali esterni, restauro opere d’arte, servizi in appalto (apertura musei), mentre sul prolungamento dell’apertura della Biblioteca di Mestre l’Assessore al Bilancio ha garantito la copertura dei fondi necessari. Altri tagli poi vanno a incidere sulla Galleria del Contemporaneo, Fondamenta (verrà realizzata una edizione in forma “austera” per l’anno prossimo), festività natalizie. Sono state invece salvate tutte le attività culturali autunnali mestrine.

Anche la manutenzione delle barche da regata è stata tagliata, ma si spera di rimediarvi con il loro prestito alla “Disney”, la quale si è impegnata a restaurarne qualcuna. Viene a mancare inoltre il contributo al Teatro Stabile del Veneto, la cui gestione, per un errato bilanciamento degli oneri tra i soci, appariva molto onerosa. Comunica di aver disposto di non corrispondere più una quota consistente del contributo al Teatro, il quale però ha ugualmente iscritto nel proprio Bilancio la cifra intera, che invece non appare nel Bilancio del Comune di Venezia. La questione, che per ora non è ancora stata affrontata, esploderà sicuramente tra non molto.

La nostra città, per i valori storici e culturali che possiede, è fortunatamente, in controtendenza con i dati negativi sul turismo in Italia e può vantare la frequenza di un turismo di qualità con la diminuzione del fenomeno del “mordi e fuggi”. L’unico modo per contrastare forme di turismo poco gradite e poco vantaggiose, è pertanto proporre arte e cultura ad un certo livello, ma con un Bilancio in sofferenza come questo la cosa sarà certamente difficile.

CAPOGROSSO: chiede chiarimenti sulle voci “Musei Civici” e “Sistema bibliotecario”.

ROMANELLI: fa notare il paradosso degli introiti derivanti da sponsor, che non possono essere spesi, a causa di specifiche regole di Bilancio.

DEI ROSSI: chiarisce quali sono i meccanismi che regolano questo tipo di introiti, precisando che, in base alla nota interpretativa dell’Anci, risulta comunque possibile impegnare le spese derivanti da sponsorizzazioni.

BARATELLO: invita a cogliere l’occasione del riassetto del Bilancio per fare schematicamente il punto della situazione su quello che è stato fatto, alla data odierna, riguardo alle politiche culturali della città. Articolando i flussi potremmo capire meglio dove vogliamo andare, cosa conviene mantenere, eventualmente incrementare o tagliare. Il tutto confrontato con le richieste che provengono dalle Municipalità, Quartieri e cittadinanza e con l’analisi delle risposte fornite. Ritiene che questo Comune possa permettersi di spendere al di sopra delle proprie possibilità grazie a particolari forme di introito, ma va capito dove spende male, rianalizzandone i flussi di spesa con sintesi estreme che offrano, il quadro chiaro della situazione economico finanziaria.

AGOSTINI: fa presente che il sistema museale è senz’altro un fiore all’occhiello dell’Amministra-zione, ben consolidato ed organizzato, ma che possibili nuove acquisizioni vanno prima ben valutate, visto che dobbiamo ancora comprendere bene, ad esempio, la funzione del Centro Candiani. Fa notare che l’offerta culturale della città incontra una utenza di un certo livello, e va mantenuta il più possibile. Chiede infine da dove siano state reperite le risorse utilizzate per coprire i tagli iniziali di Bilancio, e quali siano stati quindi i servizi da essi penalizzati.

PERES: ha cercato sempre di raccogliere tutte le iniziative culturali in un progetto sistematico, e su questo è ben disposto al confronto in Commissione. I tagli su alcune voci sono stati pensati per poter garantire altre partite, il cui finanziamento era indilazionabile. Spostando alcune voci, utilizzando nuovi sponsor ed eliminando purtroppo alcune iniziative, siamo faticosamente riusciti a raggiungere l’obiettivo di assestare il Bilancio.

DEI ROSSI: fa sapere che la questione relativa agli introiti derivanti da sponsor verrà chiarita prima di lunedì.

SIG.RA MIANI: si dichiara interessata a mantenere un rapporto con l’attività della Commissione.

AGOSTINI: comunica che sarà doveroso prevedere in futuro un incontro in Commissione su alcuni dei temi trattati oggi. Dichiara conclusa la discussione sul punto 2).

Alle ore 18.45 la riunione ha termine.


 

 

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