Alle ore 15.45 il Presidente, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
CENTENARO: Punto 1) dell'o.d.g.: nella seduta precedente sono emersi alcuni dubbi relativamente a due osservazioni presentate dall'Istituto S.M.della Pietà su aree di Dese di sua proprietà, che il PRG ha accolto, riguardo alle quali si vuole capire quali siano le intenzioni dell'Istituto.
MIRAGLIA: illustra il complesso delle attività che l'Istituto gestisce nella zona (progetti di riqualificazione ambientale, disinquinamento, piste ciclabili, zone ricreative, centri culturali, ecc.). In accordo con l'Assessorato all'Urbanistica si è cercato di insediare nella zona alcune realtà di interesse sociale, escludendo però l'area della Palestra di Dese nella quale una proposta del genere è risultata irrealizzabile. Fa presente che nel nostro territorio la situazione delle ragazze madri è estremamentre problematica e che pertanto si è pensato a prevedere una struttura di questo tipo nella zona di Via Pialoi, nella quale già esistono due edifici, che andrebbero quindi ristrutturati, con un ampliamento minimo di volumetria, che è ben al di sotto della reale capacità edificatoria dell'area. Il progetto su questa struttura è già pronto ed ha anche i relativi finanziamenti, mentre per le altre aree bisognerà risolvere, sempre in accordo con l'Amministrazione comunale, problemi di altra natura.
CENTENARO: pur condividendo le finalità dell'operazione, rileva però che nell'area di Via Pialoi si va a compromettere una zona verde, mentre sembrerebbe più opportuno utilizzare altre aree in contesti già edificati - ad es. area tra il fiume Dese e Via dello Sparviero - prevedendovi una specifica variante parziale al PRG.
ZORDAN: ritiene le motivazioni dell'Istituto nobili e convincenti, ed è per questo che è senz'altro accettabile una variante di questo genere.
BARISON: ricorda che con questo provvedimento non si entra nel merito delle volumetrie. Fa presente che la relazione idraulica non è risultata necessaria (vedi parere del Consorzio Dese Sile), lo sarebbe solo se in futuro venisse previsto un aumento della volumetria.
Entra il cons. Meconi.
BISSACCO: fa presente che una volta approvata la variante l'Istituto potrebbe chiedere un aumento della volumetria, per cui va trovato un meccanismo che ponga un vincolo in tal senso. Tale vincoloe però non potrà essere posto con questo provvedimento, ma potrebbe venire inserito successivamente, in sede di convenzione.
ZORDAN: concorda e propone, a tale scopo, un atto di indirizzo del Consiglio Comunale o un atto unilaterale d'obbligo da parte dell'Istituto.
BORASO: chiede per quale motivo vengano adottati criteri diversi per l'area di Via Spigariola e questa. Ritiene incomprensibili le motivazioni per cui l'Amministrazione, avendo a disposizione aree idonee sullle quali intervenire, va ad impiegarne una ulteriore, che appare al di fuori di ogni riferimento con il territorio. Ricorda poi all'Assessore che nessuna delle varianti promesse nel 2001 è stata ancora presentata.
entra il cons. Pettenò P.
DARSIE': vanno definite le esigenze relative alla programmazione dell'Assessorato alle Politiche Sociali e confrontate con le previsioni del nuovo PRG.
MECONI: ritiene sbagliato realizzare un "ghetto" per ragazze madri di 8 appartamenti in una posizione distante e isolata dal centro. A suo parere serve un accordo con l'Ass. Politiche Sociali e ritiene che debba essere il Comune a gestire direttamente questi progetti per evitare possibili speculazioni da parte dell'Istituto. Propone di utilizzare i siti già dispoinbili per queste strutture e di attendere comunque l'approvazione del nuovo PRG.
MIRAGLIA: non c'è assolutamente l'intenzione di creare ghetti e fa notare che il vantaggio di questa operazione è la sua immediata realizzabilità. C'è un accordo con l'Ass. Politiche Sociali per eventuali scambi degli alloggi non utilizzati. Sulle altre aree ragioneremo insieme e troveremo gli accordi più soddisfacenti.
ZORDAN: in linea teorica è anche lui contrario a prevedere situazioni isolate per il disagio sociale. Via Spigariola è una questione totalmente diversa da questa e invita a restare all'interno delle competenze dell'Urbanistica. Propone all'Istituto di formulare un atto d'obbligo nel quale si impegna sull'utilizzo delle altre aree, dopo l'approvazione del PRG, per evitare possibili specuazioni edilizie.
PETTENO' P: rileva che si sta legittimando una nuova variante su un'area di pregio ambientale, che contrasta con le scelte del PRG. Ritiene più opportuno prevedere stutture di questo genere a Mestre.
BISSACCO: fa notare che nell'area l'Istituto potrebbe anche effettuare un restauro degli edifici esistenti a residenza, e ciò comunque già comprometterebbe parzialmente l'area, per cui il ragionamento da fare riguarda solo il cambio di destinazione.
CAPOGROSSO: è favorevole all'approvazione della Variante, anche perchè ci sarà sempre la possibilità di rivedere l'operazione con la successiva convenzione.
CENTENARO: propone l'invo del punto 1) in C.C. con discussione. La Commissione approva.
Ore 16.40.
DE VETTOR: illustra il punto 2) dell'o.d.g..
CENTENARO. propone l'invo del punto 2) in Allegato A. La Commissione approva. Il punto 3), per mancanza del dirigente, viene rinviato alla prossima riunione.
Alle ore 16.45 la riunione ha termine.