Verbale
Alle ore 15.20 il cons. CENTENARO, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta, introducendo il punto 1) all’o.d.g. che, ricorda, è stata già illustrato in precedenza.
DAL CORSO: chiede se riguardo alle destinazioni inserite nella Variante, l’ULSS ha avanzato specifiche richieste o se sia ancora possibile rivedere alcune proposte. A suo parere, ad esempio, la destinazione ricettiva appare eccessiva e andrebbe ridimensionata, considerata la posizione particolare dell’area.
CENTENARO: fa notare quanto è previsto dal protocollo di intesa tra Comune e ULSS, in particolare riguardo alla necessità di predisporre, dopo la Variante, un Piano Attuativo di iniziativa pubblica.
BORASO: sostiene che la subordinazione ad un futuro piano attuativo costituisca garanzia di controllo da parte del Consiglio Comunale. Ritiene che, se esiste un problema sulla quota commerciale o ricettiva, che si scontra con i problemi del territorio, per coerenza, questo tema debba riguardare non solo il Centro di Mestre, ma anche, ad esempio, Tessera. Bisogna capire se il piano è stato concertato con l’ULSS o se e “caduto dall’alto” ed è frutto di valutazioni dell’Assessorato. Chiede infine cosa significhi “residenza convenzionata protetta”.
DARSIE’: a suo parere gli accordi vanno rispettati, soprattutto questo che è estremamente importante, ma deve esserci comunque un controllo costante sulla sua attuazione e va sempre mantenuta la coerenza urbanistica. Ritiene che, se il direzionale a Mestre è effettivamente sovradimensionato, forse è necessario che i volumi vengano dirottati verso la residenza a carattere pubblico. Invita ad un controllo dell’utilizzo dei fondi derivanti da queste operazioni.
ZORDAN: comunica che il lavoro di redazione della variante è stato impostato su ragionamenti di carattere urbanistico, maturati all’interno dell’Assessorato, ritenendo che su quell’area vi fosse la necessità di prevedere un mix di destinazioni. Riguardo al controllo sull’utilizzo dei fondi fa sapere di non essere in grado ora di dare risposte. Ricorda: che è previsto un concorso di progettazione; che il probabile ritrovamento di reperti archeologici potrà condizionare l’assetto futuro del piano; che il verde esistente sarà mantenuto; che la dimensione dell’albergo è riferita al volume del monoblocco.
DAL CORSO: prende atto quindi che non ci sono particolari vincoli che impediscano al Consiglio comunale di modificare le destinazioni d’uso proposte e propone pertanto una conversione del ricettivo con residenziale convenzionato, se possibile in affitto. Chiede chiarimenti sulla possibilità di esercitare la prelazione. Propone di prevedere una riunione delle Commissioni congiunte V e III sullo stato di attuazione del nuovo Ospedale di Zelarino, in quanto strettamente collegato all’attuazione di questo progetto.
GASPARINI: è favorevole all’ipotesi di aumentare la destinazione residenziale, vincolandola a sostegno dell’affitto. Ritiene che sulla quota di ricettivo debbano essere fatte delle valutazioni, poiché mancano i parcheggi e potrebbero generarsi problemi di viabilità. Ricorda che le disponibilità finanziarie derivanti dall’accordo saranno a sostegno delle iniziative sulla sanità locale, che non riguardano esclusivamente il nuovo Ospedale di Mestre, e va quindi chiarito quali saranno a beneficiarne. Fa notare che non è stata attivata la Commissione specifica che è prevista nell’accordo.
ZORDAN: fa sapere di aver comunicato personalmente i contenuti dell’operazione al Presidente dell’ULSS, il quale ha condiviso la scelta di non destinare l’area esclusivamente a residenziale, ma a molteplici destinazioni, per renderla più vivibile.
D’AGOSTINO: sostiene che questa area debba diventare un “pezzo di città” e ricorda che al Piano di Recupero andrà allegata una convenzione, che regolerà i rapporti tra Comune e ULSS. Ritiene che il Consiglio comunale, nell’approvare la variante, dovrebbe fornire anche alcuni indirizzi sulla futura progettazione. Fa presente che oggi non c’è più la necessità di realizzare edilizia convenzionata tradizionale, ma è possibile prevedere altre forme di aggiudicazione (social housing, affitto permanente, ecc.). Propone di vincolare, in convenzione, l’approvazione del Piano di Recupero ad un piano economico di intervento dell’ULSS. A suo avviso la realizzazione di un albergo non dovrebbe costituire un problema, in quanto la posizione è buona, e sarà il mercato a decidere l’opportunità della sua realizzazione, al contrario di quanto afferma invece l’Associazione Albergatori, che persegue una politica protezionistica a tutela delle strutture esistenti.
BORASO: chiede che venga chiarito cosa si intende per Piano di Recupero. Fa notare che la quota residenziale convenzionata ammonta al 27% potenziale, se verranno attuate le opzioni possibili. Ribadisce la richiesta di chiarimento sulla effettiva natura dei rapporti intercorsi con l’ULSS, si è trattato di una telefonata o c’è stato dell’altro?
GIROTTO: chiarisce che effettivamente è prevista la possibilità di utilizzo della quota destinata a ricettività, che potrà aggiungersi a quella di residenza convenzionata. Fa sapere che la definizione dei contenuti della Variante nasce da una prima elaborazione, poi trasmessa alla Commissione paritetica Comune-ULSS, i cui indirizzi hanno costituito la base di partenza per le scelte inserite nel piano (es. la polifunzionalità). Ricorda che anche la previsione ricettiva nasce da un progetto di collegamento culturale con il Centro Candiani e il Teatro Toniolo, progetto poi abbandonato. Afferma che la quota direzionale dovrà seguire la normativa sulle zone residenziali previste dal nuovo PRG, mentre il commerciale seguirà le norme del Piano del Commercio. Una ulteriore elasticità per le destinazioni d’uso potrebbe essere definita indicando i limiti massimi possibili per ogni tipologia, fermo restando la prevalenza del residenziale.
BISSACCO: ritiene opportuno, vista l’importanza dell’argomento, che venga prevista una ulteriore riunione di Commissione per valutare le proposte di modifica che perverranno e per ottenere il massimo consenso possibile, in modo da arrivare ad approvare il provvedimento entro l’anno. Sul ricettivo, ad esempio, bisognerà fare della valutazioni approfondite.
VAZZOLER: sostiene che l’analisi vada effettuata tenendo conto di non dover sprecare una occasione per Mestre. Condivide sostanzialmente le proposte della Variante, ma sul ricettivo ritiene vada fatto un attento ragionamento, perché è legato al problema del traffico e allo sviluppo futuro della città. Chiede se esiste una “funzione” che possa quantificare il modificarsi delle entrate, in ragione delle diverse destinazioni d’uso.
NARDIN: ritiene che si debba partire dalle prescrizioni della Variante per il Centro Storico di Mestre e che sia fuori luogo affrettare il percorso. Chiede che venga previsto un incontro con l’ULSS per capire quali sono le loro valutazioni sull’operazione ed ottenere qualche elemento in più.
MIATELLO: fa alcuni rilievi sulla lettura delle schede. Chiede che vengano lasciati al concorso maggiori margini per la progettazione degli edifici.
DARSIE’: sostiene che se si deciderà di incontrare l’ULSS, dovremo farlo tenendo presente il protocollo di intesa e le entrate da esso derivanti.
GIROTTO: fornisce le precisazioni ai rilievi della cons. Miatello.
D’AGOSTINO: fornisce i dati chiesti dal cons. Vazzoler relativi alle entrate derivanti dall’operazione (l’ULSS incasserà circa 50 mld).
ZORDAN: chiarisce che oltre alla telefonata, con l’ULSS c’è stato un incontro nell’ambito della Mostra “Segnali Urbani”, che ha definito alcuni indirizzi. Concorda con la proposta di affiancare alla deliberazione un ordine del giorno di indirizzo, ma senza però che ciò prolunghi eccessivamente il tempo a disposizione, che non è poi molto. Invita ad attendere l’esito del concorso per valutare se questa operazione potrà costituire un miglioramento qualitativo per la città.
CENTENARO: il punto 1) viene rinviato ad una prossima riunione, nella quale i consiglieri presenteranno le proprie valutazioni.
Ore 16.50
Punto 2): comunica che è stata effettuata una riunione al Lido, nella quale sono emerse alcune perplessità sulla previsione di attività ricettive e sulla darsena.
D’AGOSTINO: ricorda che si tratta di un documento di indirizzo per la rivalutazione dell’area, che sta lentamente degradando, e per svelarne le potenzialità. Fa sapere che la previsione di darsena è stata a lungo discussa con gli operatori del settore e con la Municipalità ed è comunque una scelta già prevista nel
PRG del Lido. Il progetto verrà, in ogni caso, valutato successivamente.
SENNO: vista la particolarità della zona, ritiene che sarebbe opportuno ottenere maggiori dettagli sulle opere portuali. A tal proposito fa notare che le strutture galleggianti della darsena saranno ancorate al fondo e ciò non pare essere idoneo per la zona. Fa sapere che esiste già un progetto specifico per la darsena e chiede che sia invece un concorso di idee a definirne la struttura.
GASPARINI: come richiesto dalla Municipalità, chiede se sia necessaria la Valutazione di incidenza ambientale.
D’AGOSTINO: chiarisce che la Valutazione di incidenza ambientale non è prevista. Porta come esempio il Piano direttore dell’Arsenale, per il quale sono state fatte scelte che alla fine hanno preso direzioni diverse rispetto a quelle dell’approvazione iniziale.
VAZZOLER: ritiene sia importante capire a chi è destinato questo progetto, il quale non dovrebbe essere a beneficio esclusivo dell’Aeroporto, ma anche della realtà locale. Propone che le condizioni poste dalla Municipalità vengano totalmente recepite e inserite nella deliberazione. Sostiene che scelte di questo tipo (riferendosi alla darsena) non debbano essere lasciate sempre alla Regione.
D’AGOSTINO: ricorda che il PRG del Lido del 1996 prevedeva tre porticcioli e fa notare che, mentre si continua a litigare se destinarli a piccole o grandi imbarcazioni, nascono porti abusivi ovunque.
CENTENARO: propone l’invio del punto 2) in Consiglio comunale con discussione. La Commissione approva.
Ore 17.15
CENTENARO: chiede alla Commissione come intenda procedere per l’esame delle Varianti di Villabona e Campalto e relative richieste di audizioni dei comitati di cittadini. È il caso di recarci nei quartieri o è preferibile convocare le riunioni a Cà Farsetti? Fa sapere che l’Assessore Zordan avrebbe richiesto per Campalto un percorso veloce per poter partecipare alla Rassegna di Urbanistica del 18.11.04, ma ritiene che ciò sia oggettivamente impossibile, visti i tempi ristretti a disposizione.
GIROTTO: comunica che gli Uffici hanno ricevuto la proposta di un Piano di Recupero di iniziativa privata per l’area ex Vetrital a Campalto, proposta che è stata archiviata per anomalie nella titolarità della proprietà. A breve però giungerà dalla Regione il nuovo PRG approvato, che abilita il privato a presentare un P.d.R. con un indice di edificabilità superiore se l’area verrà dismessa, mentre la Variante di Campalto ne prevede uno più basso. Va pertanto posta attenzione ai tempi di approvazione della Variante, in quanto si potrebbe cerare una situazione particolare, la cui incongruenza dovrà essere tenuta presente nelle scelte che farà il Consiglio comunale.
CENTENARO: sentita l’opinione della Commissione, tendente a portare la discussione delle Varianti nei quartieri, comunica che contatterà quanto prima le Municipalità di Marghera e Favaro per concordare gli incontri presso le loro sedi.
Alle ore 17.25 il Presidente dichiara chiusa la seduta.