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verbale - V^ Commissione
Seduta del 26/10/2004

 

convocazione

resoconto sintetico

tabella presenze

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Consiglieri componenti la Commissione: Lorenzo Lugato, Ugo Bissacco, Pierluigi Gasparini, Maria Paola Miatello Petrovich, Alberta Rincorosi, Bruno Centanini, Pietrangelo Pettenò, Enrico Nardin, Sergio Vazzoler, Flavio Dal Corso, Renato Darsiè, Sandro Bergantin, Sergio Meconi, Gabriele Senno, Saverio Centenaro, Renato Boraso, Nicola Bottacin, Luciano Pomoni, Giorgio Suppiej


Consiglieri presenti: Lorenzo Lugato, Maria Paola Miatello Petrovich, Alberta Rincorosi, Enrico Nardin, Sergio Vazzoler, Flavio Dal Corso, Sandro Bergantin, Gabriele Senno, Saverio Centenaro, Giovanni Frezza (sostituisce Ugo Bissacco)


Altri presenti: Vice Direttore Pianificazione Strategica: Ambra Dina; Presidente Municipalità del Lido: Gianni Gusso; Vari consiglieri della Municipalita.


 
Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione P.D. 1980/04 - Approvazione Documento Direttore area S. Nicolò del Lido .


Verbale della seduta
 

Alle ore 16.00 il cons. CENTENARO, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta, ringraziando la Municipalità per l’ospitalità. (viene consegnato il parere della Municipalità e le relative controdeduzioni).

Invita l’arch. Dina ad illustrare il Piano Direttore di S. Nicolò.

DINA: premette che non si tratta di uno strumento urbanistico, ma di un atto di indirizzo, espressione delle future linee di sviluppo pensate per questa area. Fa presente che nel 2003 è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra Enti per la valorizzazione di questa zona e il Comune di Venezia si è preso l’onere di favorirne lo sviluppo, in modo particolare per l’Aeroporto. Gli operatori presenti nell’area sono stati contattati e sono stati invitati a formulare eventuali indicazioni ed osservazioni. Fa notare che in particolare la Marina Militare ha dimostrato ampia disponibilità al progetto.

GUSSO: fa sapere che l’argomento è stato affrontato in Municipalità con grande interesse e attenzione, vista l’importanza del progetto e che il voto espresso non rappresenta esattamente il dibattito che è avvenuto in Consiglio, infatti la condivisione è più larga di quanto emerge dal parere.

Dà lettura del parere favorevole con osservazioni della Municipalità e rileva come le controdeduzioni allo stesso parere, siano sostanzialmente favorevoli.

DINA: illustra le controdeduzioni al parere della Municipalità.

CAPOGROSSO: chiede quale sia stato il criterio informatore che ha stabilito i limiti dell’ambito e se sia frutto di una sollecitazione da parte degli attori dell’area. Ritiene che fosse stato opportuno ricomprendere nell’ambito anche le vicine strutture dell’ex Ospedale. Chiede cosa si intenda per “porto diffuso”.

NARDIN: sostiene che tutte queste proposte di riorganizzazione del territorio andrebbero progettate con logiche si salvaguardia ambientale più efficaci. Rileva ad esempio che l’area dell’aeroporto, che oggi è erbosa, verrà cementificata.

VAZZOLER: a suo parere l’indicazione dell’ambito non corrisponde a caratteristiche legate ad un contesto generale. Ad esempio per l’attività ricettiva ed il porto andrebbe indicato sin dall’origine se le loro funzioni risponderanno a bisogni di carattere generale della città o particolari dell’isola, per i quali peraltro appaiono inadeguate.

MIATELLO: ritiene che il progetto vada semplicemente a razionalizzare le attività già esistenti nella zona senza stravolgerle. Va comunque trovata una soluzione per l’ormeggio delle imbarcazioni.

DINA: risponde: l’Ospedale è stato volutamente escluso dal perimetro per la sua importanza e per le caratteristiche della proprietà, che richiederebbero un intervento di tipo diverso da questo. Anche se vi sono delle forti relazioni tra i due ambiti, si è ritenuto che vi potesse essere il rischio che le difficoltà legate all’area ospedaliera paralizzassero anche il resto del progetto. Ricorda che il piano non prevede nuova edificazione ed è caratterizzato da concetti di forte tutela ambientale, per cui non potrà arrivare a soddisfare grandi esigenze di carattere generale. La ricettività avrà caratteristiche che consentano un uso pubblico, per cui non c’è il rischio che sorgano alberghi esclusivi. Spiega che “porto diffuso” è un progetto che prevede piccole darsene localizzate in vari punti della laguna, e questo è appunto uno di quelli.

DAL CORSO: chiede come si coordini la previsione di darsena con gli stramenti urbanistici sovraordinati (es. PALAV). Chiede poi a chi sarà destinata la darsena, ritenendo più logico una fruizione locale a vantaggio dei residenti. Rileva che nelle tavole c’è il riferimento al collegamento sublagunare che, per opportunità, andrebbe eliminato o corretto nella forma. Chiede infine se sia stato previsto un collegamento con il Piano degli Arenili.

SENNO: chiede quale sia l’indicazione massima per la lunghezza delle imbarcazioni della darsena.

FERRARA: fa sapere che il gruppo AN è stato l’unico a votare in modo contrario. La preoccupazione è quella di avere troppi indirizzi che poi non troveranno attuazione, come sta avvenendo per l’Arsenale. Ricettività e Darsena sono elementi le cui caratteristiche vanno definite subito e in modo chiaro, per poter esprimere un giudizio sereno. Ricorda la vicenda del Teatro Ridotto che non ha portato nessun beneficio pubblico, come doveva essere, e si è trasformata in una operazione immobiliare speculativa, e non vorrebbe che la cosa si ripetesse anche in questo caso. Sostiene che la darsena debba avere anche strutture di servizio e non debba limitarsi ad essere un ormeggio per qualche barca.

TORCINOVICH: fa sapere che il gruppo di R.C. si è astenuto nella votazione perché, pur riconoscendo elementi positivi nel progetto, è perplesso sul come si è arrivati alla sua definizione, escludendo alcuni soggetti (es. associazioni ambientaliste) ed è preoccupato per un possibile uso speculativo dell’area, che la precluderebbe alla popolazione residente. Fa notare che il PALAV prevede la darsena in un altro posto.

DINA: riguardo alla questione darsena/PALAV fa presente che ci possono essere due strade: pensare, per la prima volta, ad una variante al PALAV attraverso Accordo di programma, visto che il Comune può anche avere idee diverse ed ha il diritto di proporle; prevedere dimensioni ridotte della struttura tali da farla dimensionare come semplice “approdo”, e quindi compatibile con il PALAV. Ritiene che la fruizione ad uso locale del porto possa sicuramente essere indicata e definita. Fa notare che la tavola che riporta il riferimento alla sublagunare non è prescrittiva, ma comunque nulla vieta di modificare la dizione con “linee di collegamento rapido”. Anche se effettivamente questo progetto è stato realizzato prima del Piano degli Arenili, fa presente che esiste comunque un suo riferimento. Fa notare inoltre che la pianificazione non si fa quasi mai su aree di proprietà comunale e che questa va considerata solo una indicazione preliminare per l’avvio di futuri provvedimenti.

CENTENARO: rilevando che alcuni dei quesiti posti hanno natura politica, ritiene che sia necessario effettuare un ulteriore passaggio in Commissione con la presenza dell’Assessore – che oggi non ha potuto partecipare - prima di licenziare il provvedimento.

Il punto 1) viene pertanto rinviato ad altra riunione.

Alle ore 17.35 il Presidente dichiara chiusa la seduta.


 

 

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