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verbale - V^ Commissione
Seduta del 18/10/2004 (congiunta alla  I^ Commissione)

 

convocazione

resoconto sintetico

tabella presenze

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Consiglieri componenti le Commissioni: Paolo Vettorello, Nadi Pettenò, Giovanni Frezza, Lorenzo Lugato, Ugo Bissacco, Pierluigi Gasparini, Giampietro Capogrosso, Maria Paola Miatello Petrovich, Alberta Rincorosi, Vincenzo Pezzangora, Bruno Centanini, Andreina Corso, Enrico Nardin, Pietrangelo Pettenò, Carlo Possamai, Sergio Vazzoler, Gianfranco Bettin, Flavio Dal Corso, Renato Darsiè, Sandro Bergantin, Renato Brunetta, Sergio Meconi, Saverio Centenaro, Michele Zuin, Gabriele Senno, Renato Boraso, Nicola Bottacin, Luciano Pomoni, Paolo Bonafè, Giorgio Suppiej


Consiglieri presenti: Paolo Vettorello, Nadi Pettenò, Giovanni Frezza, Lorenzo Lugato, Ugo Bissacco, Giampietro Capogrosso, Maria Paola Miatello Petrovich, Alberta Rincorosi, Enrico Nardin, Pietrangelo Pettenò, Sergio Vazzoler, Flavio Dal Corso, Renato Darsiè, Sandro Bergantin, Saverio Centenaro, Michele Zuin, Gabriele Senno, Renato Boraso, Luciano Pomoni


Altri presenti: Assessore all'Urbanistica: Guido Zordan; Dirigente Avvocatura Civica: Maddalena Morino; Dirigente Urbanistica: Oscar Girotto; Funzionario Urbanistica: Luca Barison.


 
Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di delibreazione P.D. 3469/04 - Adozione di Variante parziale al PRG (L.R. 61/85, art. 50, comma 3°) per la realizzazione di un accordo per la definizione stragiudiziale dell'azione di danni promossa nei confronti dell'Amministrazione comunale dalla Società proprietaria dell'area sita in Venezia - Mestre Via Wolf Ferrari;
     
  2. Esame della proposta di delibreazione P.D. 3492/04 - Adozione di Variante parziale al PRG (L.R. 61/85, art. 50, comma 3°) per la realizzazione di un accordo per la definizione stragiudiziale dell'azione di danni da accessione invertita promossa nei confronti dell'Amministrazione comunale dal proprietario di un'area sita in Mestre Via Rielta.


Verbale della seduta
 

Alle ore 15.20 il presidente della quinta commissione di concerto con la presidente della prima commissione, constatata la presenza del numero legale, dichiarano aperta la seduta.

Il presidente Centenaro dà la parola all’avvocato Morino per l’illustrazione della proposta di deliberazione n. 3469/04.

MORINO ritiene che questa proposta di accordo extra giudiziale sia la soluzione ad un annoso contenzioso dove l’Amministrazione Comunale si trova soccombente per la mancanza di strumenti urbanistici attuati in corrispondenza dei vincoli imposti. La realizzazione del tracciato SFMR impone ora la necessità di acquisire l’area, per cui viene proposto un risarcimento volumetrico per indennizzare il danno da esproprio.

BARISON spiega il significato degli elaborati grafici allegati alla proposta di deliberazione, precisando che la volumetria verrà realizzata all’interno del perimetro dell’area.

BISSACCO chiede se lo scambio comporti la definizione futura di un progetto unitario, il quale dovrà probabilmente essere in linea con le caratteristiche degli altri progetti unitari e quale sia l’indice di fabbricabilità previsto per l’area che verrà restituita ai proprietari.

BARISON ritiene che con i vincoli imposti nella transazione l’indice di edificabilità sarà uguale a quello delle aree limitrofe (2 mq/mc).

BISSACCO chiede di avere una “certificazione” sulla congruità dell’operazione, non dovendo in un futuro, l’Amministrazione Comunale dover affrontare dei problemi che potrebbero essere risolti con questo accordo. Inoltre chiede di vedere il parere del Consiglio di Quartiere.

PETTENO’ N. si dichiara preoccupato per la possibile richiesta di risarcimento danni (4 mil €) e ritiene che la cosa sia politicamente difficile da accettare. Afferma che questa proposta ancora una volta obbliga il comune a pagare per inadempienze proprie. Infatti non solo dobbiamo pagare ma anche permettere la costruzione di edifici laddove la programmazione del territorio prevedeva altro. Invita chi è preposto al controllo su questi aspetti a vigilare più attentamente.

FREZZA chiede qual’è il valore dell’area e se con il passaggio della metropolitana di superficie il valore aumenta ancora.

CENTENARO richiama i consiglieri all’argomento all’ordine del giorno che è quello di analizzare la validità dell’accordo extra giudiziale contenuto nella proposta di deliberazione; ricorda che i pareri ai consigli di quartiere sono stati chiesti con carattere di urgenza,essendo trascorsi i termini previsti, la deliberazione può essere licenziata seppur “di corsa” dalla Commissione.

BARISON esclude in linea di massima altri inconvenienti derivanti dai programmi dell’amministrazione con quanto deciso nell’accordo, in particolare sulla viabilità.

GIROTTO conferma che comunque un indennizzo spetta ai proprietari, l’alternativa è quella di proseguire il giudizio. Fa notare che questo è un progetto unitario atipico che nasce esclusivamente dalla volontà di risolvere un contenzioso.

MORINO afferma che non c’è alcun progetto urbanistico che permetta di opporre resistenza in giudizio.

ZORDAN ricorda che l’area in oggetto è marginale agli interventi urbanistici sul verde pubblico.

CAPOGROSSO chiede quale sia l’entità del danno dal punto di vista legale.

MORINO afferma che a tutt’oggi non c’è giurisprudenza nel merito, quindi i parametri sono molto vaghi e non è possibile quantificare il danno, che si basa su quanto il richiedente sarà in grado di dimostrare di aver subito. Ricorda che un medesimo problema si è avuto con l’area di via Allegri dove il comune ha dovuto pagare una somma enorme. Precisa che se ci fosse stata una proposta dell’Amministrazione su questa area, non avrebbe pensato a questa soluzione.

CENTENARO dichiara chiusa la discussione sul punto 1) all’ordine del giorno e comunica che la proposta di deliberazione PD. 3469/04 va inviata in consiglio per la discussione. Invita quindi l’avvocato Morino ad illustrare la proposta di deliberazione PD n. 3492/04.

MORINO ricorda ai presenti che la genesi del problema risale al 1985 quando il comune ha occupato l’area e, dopo aver realizzato il progetto, il comune è divenuto occupante illegittimo non avendo perfezionato l’esproprio. Naturalmente anche in questa situazione è previsto il risarcimento al valore venale dell’area. In primo grado il comune ha vinto la causa ma, dopo il 1992 la giurisprudenza è cambiata e così in secondo grado il giudizio è stato perso. L’indennizzo proposto, che prevede la cessione di una area edificabile, non è esoso e con questo accordo il comune non deve sborsare un centesimo.

CAPOGROSSO chiede quali indici di fabbricazione sono previsti per l’area interessata.

PETTENO’ N. ricorda come anche quest’area che dovrebbe essere destinata a verde, con questo accordo diventa un’area edificabile e non è d’accordo con la proposta.

MIATELLO constata come si stiano sanando situazioni negative provocate dalla negligenza dell’Amministrazione Comunale; chiede che altre possibili situazioni di questo genere vengano sanate prima di arrivare a contenziosi giudiziari; inoltre chiede se è possibile fare un censimento delle situazioni a rischio per evitare in futuro situazioni imbarazzanti come questa.

ZORDAN esprime l’impotenza di effettuare un accurato controllo su simili situazioni e fa presente l’impossibilità per il Comune di attrezzare tutte le aree verdi di cui è entrato e entrerà in possesso.

Il presidente Centenaro dichiara chiusa la discussione e comunica che la proposta di deliberazione di cui punto 2) dell0o.d.g. PD n.3492/04 va inviata in consiglio per la discussione.

Fa presente che, su richiesta del cons. Dal Corso, nella seduta precedente è stato chiesto il rinvio della proposta di deliberazione P.D. 3282/04 relativa alla Variante di Sacca S. Mattia a Murano, la quale ora viene riproposta come punto aggiunto non iscritto all’ordine del giorno.

Constatato il consenso della Commissione la proposta di deliberazione P.D. 3282/04 viene inviata in Consiglio comunale con discussione.

Alle ore 16.13, esaurito l’ordine del giorno, il Presidente dichiara chiusa la seduta.


 

 

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