Alle ore 15.30 il cons. CENTENARO, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta, invitando l’arch. Girotto ad illustrare il punto 1) dell’ordine del giorno.
GIROTTO: illustra il progetto di recupero dell’area ospedaliera di Mestre, di proprietà USL, che è ricompreso nel protocollo di intesa sugli interventi programmati tra Comune e USL. Fa presente che l’Amministrazione comunale non ha espresso l’intenzione di utilizzare questi volumi. Segnala che, ad esclusione degli edifici storici e del monoblocco, tutte le altre strutture risalgono agli anni 1970 e non sono trattate ignifugamente, per cui appare improbabile un loro recupero. I volumi totali sono 190.000 mc ed è prevista una quota per Edilizia convenzionata, il recupero del verde esistente, ipotesi di uffici per il quartiere, una struttura alberghiera, residenza e altro. Fa presente che il progetto unitario dovrà essere preceduto da un concorso di progettazione. Preannuncia che verrà predisposto un emendamento per prevedere una norma aggiuntiva a tutela della possibilità che emergano testimonianze archeologiche significative nell’area.
MIATELLO: chiede se esiste l’ipotesi di inserire in questo compendio 10.000 mq per uffici comunali.
GIROTTO: risponde: si, ma con le controindicazioni anzidette, riguardo all’impossibilità di recuperare gli edifici non ignifughi.
BISSACCO: chiede se le nuove edificazioni potranno variare la loro attuale ubicazione.
GIROTTO: risponde: si, quasi su tutto, ma le caratteristiche delle sagome degli edifici vengono ricondotte al concorso di progettazione e al progetto unitario.
CENTENARO: chiede come mai è stato scelto di prevedere un Piano di recupero di iniziativa pubblica:
GIRTOTTO: risponde: per l’importanza e le caratteristiche dell’area.
POMONI: afferma la contrarietà del suo gruppo a concedere la realizzazione di ulteriore ricettività a Mestre, poiché ritiene che gli alberghi attuali siano sufficienti e propone, se possibile, la conversione della volumetria ad uso pubblico.
GIROTTO: fa presente che queste scelte non sono vincolanti e che il Consiglio comunale può comunque decidere diversamente. Afferma che la possibilità di cambio di destinazione è sempre prevista e ritiene che l’USL su questo non dovrebbe dimostrare particolari contrarietà.
DAL CORSO: rileva la difficoltà a valutare bene una variante di grande importanza come questa in così poco tempo e chiede pertanto un ulteriore passaggio in Commissione, prima di inviarla in Consiglio comunale. Propone la data di giovedì mattina, nella quale inserire anche le varianti di Campalto e Villabona.
ZORDAN: ritiene di poter garantire sul fatto che si terrà conto dell’esito delle indagini archeologiche.
BISSACCO: stante l’impatto notevole di questa variante, come per altre, ritiene che si debba stabilire un percorso preciso che ci permetta di votarle al meglio, con il poco tempo a disposizione. Propone di aggiungere questo argomento, nonché le varianti di Campalto e Villabona, in coda alla Commissione già convocata per domani sullo Stadio.
CENTENARO. Ritiene che convenga prima terminare la discussione di oggi sui punti all’ordine del giorno e poi affrontare la questione del programma dei lavori.
BISSACCO: sostiene la necessità di prendere una decisione politica prima di decidere il destino di questa deliberazione Se non ci fosse la possibilità di rinviarla ad un’altra Commissione, è chiaro che dovremmo licenziarla ora.
ZORDAN: si dichiara disponibile a partecipare a tutte le riunioni che verranno stabilite, ma fa presente che i provvedimenti, dopo la loro adozione, potranno sempre eventualmente essere ritirati, e di ciò se ne fa garante.
POMONI: chiede se sia sufficiente che alcuni consiglieri chiedano un supplemento di indagine perché le deliberazioni vengano rinviate. Se così fosse allora anche nella sua Commissione userà questo metodo, con il risultato di rinviare in continuazione le deliberazioni. Propone, se non vi sono problemi reali, di licenziare subito il provvedimento.
CENTENARO: sostiene che se qualche consigliere chiederà ulteriori chiarimenti non potrà non rinviare l’argomento. A volte sono stati usati metodi diversi, ma ciò dipende dall’importanza e dalla complessità dei provvedimenti. A suo parere, nel caso specifico, per una deliberazione come questa, può essere sufficiente una unica seduta, considerata la situazione in cui ci troviamo.
DALL’AGNOLA: afferma che quello che è successo ieri in Consiglio comunale è dovuto alla troppa fretta. Ritiene pertanto che le deliberazioni per le quali c’è il consenso unanime possano essere licenziate, ma che per le altre serva calma, evitando così il ripetersi di situazione come quella di ieri.
BERGANTIN: premettendo che non esiste nessuna intenzione di fare ricatti od ostruzionismo, concorda sulla necessità di avere due passaggi di Commissione, se esistono le condizioni per farlo. Chiede come mai all’ordine del giorno di oggi non compare anche la Variante di Villabona.
CENTENARO: ricorda di aver dato la propria disponibilità ad effettuare una riunione di Commissione per sabato scorso, in modo da dare spazio all’illustrazione dei provvedimenti più importanti, ma la Presidente del Consiglio ha poi fatto sapere che i Capigruppo non hanno ritenuto accoglibile questa proposta. Ribadisce il fatto che se anche un solo consigliere chiederà approfondimenti su una deliberazione, lui non la licenzierà. Invita a valutare quali siano le deliberazioni che potranno essere licenziate oggi e quali invece possano attendere. Fa presente che piani importanti come Villabona e Campalto sono stati consegnati da pochi giorni e che su queste varianti non è avvenuto un coinvolgimento delle forze di opposizione, come invece è accaduto a Burano, per cui ora è necessario avere il tempo adeguato per lo studio dei provvedimenti e la loro valutazione, tenendo conto, inoltre, che ci sono numerose richieste di audizione da parte dei cittadini. Precisa che tutto ciò non è assolutamente una forma di ostruzionismo.
SPERANZON: chiede che ci si attenga all’ordine del giorno in discussione, senza trattare di altre questioni.
CENTENARO: ricorda che alle 17.00 cè un’altra Commissione ed è stato invitato a rispettare i tempi.
BERGANTIN: fa presente però che queste sono questioni prioritarie.
CENTENARO: chiede alla Commissione cosa intenda fare sul primo punto.
DAL CORSO: chiede il rinvio, ma solo se ci sarà un’altra riunione giovedì mattina.
DALL’AGNOLA: chiede cosa succederebbe se giovedì mattina venisse a mancare il numero legale.
MIATELLO: propone di licenziare tutte le deliberazioni esaminate in Commissione e poi decidere in Consiglio cosa fare.
BERGANTIN: è favorevole alla proposta della cons. Miatello, ma ciò dovrà valere per tutte le deliberazioni.
Escono i cons. Speranzon, Dall’Agnola, Pomoni – entrano i cons. Frezza e Rumiz.
BISSACCO: può concordare con la proposta Miatello, se serve per dare un percorso accelerato, ma allora propone di considerare sullo stesso piano anche Campalto e Villabona, perché corrono lo stesso rischio delle altre varianti.
Alle ore 17.45 esce il Pres. Centenaro e Assume la Presidenza il Vicepresidente Bissacco.
RUMIZ: comunica che la Regione deciderà sulla proroga domani mattina e propone quindi l’invio in Consiglio con discussione delle deliberazioni di variante, previo un ulteriore passaggio in Commissione, se lo si riterrà necessario.Dà atto del lavoro svolto dal Presidente della Commissione.
Entrano i cons. Gasparini e Pettenò N.
MIATELLO: propone di lavorare con l’impegno che ci sia un ulteriore passaggio in Commissione, se questo non ci sarà decideremo in Consiglio comunale se ritirare le deliberazioni, sospenderle o altro.
BISSACCO: propone di sospendere l’esame del punto 1) e riprenderlo alla fine della riunione. La Commissione concorda.
RUDATIS: illustra il punto 2). Comunica che non è pervenuto il parere del Consiglio di Quartiere e che non sono scaduti i termini per il parere di compatibilità idraulica, per cui sarà necessario presentare un emendamento.
MIATELLO: chiede se lo spazio vuoto antistante l’area sia utilizzabile come parcheggio aggiuntivo.
RUDATIS: fa notare che lo spazio esce dal perimetro della variante. Ammette che nella zona ci siano problemi di parcheggio, però gli standard sono rispettati e comunque il nuovo utilizzo comporterà sicuramente meno traffico di quello attuale.
BISSACCO: propone l’invio del punto 2) in Consiglio Comunale con discussione. La Commissione approva.
Ore 17.10
RUDATIS: illustra il punto 3). Comunica che il PIP è attualmente scaduto, che non è pervenuto il parere del Consiglio di Quartiere e che non sono scaduti i termini per il parere di compatibilità idraulica, per cui sarà necessario presentare un emendamento.
BISSACCO: propone l’invio del punto 3) in Consiglio Comunale con discussione. La Commissione approva.
Ore 17.15
Entra il cons. Vettorello
GIROTTO: illustra il punto 4): comunica che la Municipalità di Favaro ha espresso parere favorevole con alcune indicazioni, che vengono totalmente condivise dall’Assessorato.
ZORDAN: elenca gli elementi di novità di questa variante. E’ un progetto molto interessante dal punto di vista ambientale. Sostiene che Campalto diventerà un attrattore di interesse per la città. L’utilizzo di tecnologie di ecosostenibilità comporta minori entrate per le casse comunali e quindi bisogna prevederle con cautela, ma vanno senz’altro perseguite.
PELLIZZER: premette che questa variante è una grande opportunità per Campalto e illustra il parere della Municipalità, facendo presente che il percorso svolto è stato condiviso anche con le minoranze, che poi però non hanno partecipato al voto.
NARDIN: chiede chiarimenti sull’innesto delle strade; sulle motivazione per l’aumento degli abitanti; sull’area ex Vetrital; sull’utilizzo del verde; sulle linee elettriche sopra la residenza.
ZORDAN: ribadisce il concetto per cui la qualità urbana di un’area si regge sui servizi, che devono essere sostenuti da una utenza minima.
GIROTTO: risponde alle richieste di chiarimento del cons. Nardin.
BISSACCO: prende atto che il punto 4) è in illustrazione e pertanto viene rinviato ad altra riunione. Chiede alla Commissione cosa intenda fare sul punto 1): licenziarlo ora o rinviarlo per una Commissione che potrà essere prevista per giovedì mattina?
DAL CORSO: propende per il rinvio dei punti 1 e 4 a giovedì mattina.
BISSACCO: propone il rinvio del punto 1), confidando che nella riunione di giovedì mattina vengano iscritte anche le varianti di Campalto e Villabona.
Alle ore 18.35 il VicePresidente Bissacco dichiara chiusa la seduta.