Alle ore 15.25 il cons. CENTENARO, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e presenta i rappresentanti della Soc. “Aeroterminal”, che sono stati invitati in Commissione in audizione per conoscerli e per capire quali sono i loro progetti sull’area di Tessera.
BERTOLI: illustra le attività, le iniziative e la composizione societaria della Soc. “Funivie Folgarida Marilleva” di Trento della quale lui è Presidente, dalla quale deriva la Soc. “Aeroterminal”, la quale opererà nell’area del Terminal di Tessera. Precisa che l’attività della società non è speculativa, ma è finalizzata ad ottenere un dividendo costante tra i soci.
ZUIN: chiede di conoscere in modo più chiaro chi sono realmente i soci che sono coinvolti dall’intervento sul Terminal, in quanto a lui risulta che il 74% della soc. Aeroterminal è detenuto da una società Portoghese, la quale si fa rappresentare alle assemblee societarie da un procuratore. Su questa questione ha interrogato il Sindaco per avere notizie più precise, vista l’importanza dell’intervento. Chiarisce che non c’è comunque nessun obbligo da parte della società di rispondere alle sue richieste. Ha letto inoltre negli atti societari che i lavori preliminari sull’area sono iniziati, e ciò appare preoccupante, visto che il Piano Particolareggiato non è ancora stato approvato e pertanto le autorizzazioni non dovrebbero essere consentite. Risultano invece agli atti alcune D.I.A., che hanno prodotto poi dinieghi e diffide a procedere.
BORASO: chiede alla Società se conosce esattamente quanti metri cubi verranno realizzati nell’area.
PETTENO’ P.: pone una questione di forma: ritiene che queste “curiosità” vadano discusse al di fuori della Commissione e che il dibattito debba svolgersi esclusivamente sul merito.
BORASO: dichiara di non voler più intervenire e che si rapporterà direttamente con l’Assessore.
DARSIE’: chiede ai rappresentanti della Società se sono a conoscenza e cosa ne pensano: della convenzione sui parcheggi a prezzo agevolato per gli abitanti delle isole; delle difficoltà collegate alla viabilità; dello sbocco sul canale per la darsena; delle intenzioni di SAVE riguardo alla realizzazione di una albergo. Chiede infine quali siano i rapporti con SAVE relativamente al progetto del Terminal.
BORASO: fa notare che aveva intenzione di effettuare le stesse domande del cons. Darsiè e non capisce per quale motivo il cons. Pettenò P., in questo caso, non abbia avuto nulla da eccepire.
BISSACCO: a suo parere il piano va approvato al più presto, ma rimane il problema legato alla viabilità, che non verrà risolto fino a quando non sarà trovato un accordo con SAVE. Chiede alla Società cosa ne pensi riguardo a questo, che rappresenta un grosso vincolo all’inizio dei lavori. Chiede inoltre cosa ne pensi la società riguardo: alla posizione della Municipalità sulla darsena; alla traslazione della destinazione alberghiera; alla gestione del terminal.
BERTOLI: definisce i rapporti e la composizione societaria della soc. finanziaria portoghese “Carania”, che fa capo principalmente alla famiglia Poletti. Fa sapere che riguardo ai parcheggi per gli abitanti delle isole c’è sempre stata massima disponibilità da parte loro.
POLETTI: afferma che i tempi legati alle loro aspettative prevedevano che per il 2004 si iniziasse a costruire, e questo li ha indotti ad indicare le date di inizio lavori negli atti societari. lamenta poi il fatto che SAVE non ha mai dato la propria disponibilità ad un incontro/confronto con la loro società.
POMONI: chiede se esiste un cronoprogramma degli interventi.
POLETTI: risponde: il primo intervento sarà l’urbanizzazione dell’area e il primo lotto dei parcheggi, poi partirà l’area direzionale. Fa presente che la cantierizzazione non prevede nessun aumento di traffico sulla triestina. Qualora fosse richiesto, sono disponibili a produrre uno studio geologico dell’area.
GASPARINI: chiede l’opinione della Società riguardo alle due osservazioni da loro presentate e controdedotte dagli uffici tecnici comunali.
CENTENARO: rileva la non pertinenza della domanda del cons. Gasparini.
MIATELLO: chiede come si innesti questo progetto con tutto ciò che è previsto intorno all’area. Su questo si dichiara preoccupata.
BORASO: ricorda l’apertura e la disponibilità dichiarata da SAVE nella parte finale della ultima riunione di Commissione e non vorrebbe che le vicende relative alla quote azionarie avessero compromesso i rapporti con l’Assessore. Mette in evidenza il vincolo di inizio lavori collegato alla risoluzione dei problemi viari.
D’AGOSTINO: fa notare la straordinaria importanza della ricaduta pubblica dell’intervento e invita a ricondurre le cose alla loro natura, senza farsi fuorviare da altre questioni. Ha ritenuto utile e saggio che la società che interverrà nell’area si presentasse oggi in Commissione e trova che le domande del cons. Zuin siano senza dubbio legittime. Ribadisce che le affermazioni di SAVE di non essere stata coinvolta non corrispondono al vero, in quanto il piano particolareggiato è previsto in tutti e due i PRG della Terraferma, che hanno ottenuto entrambi gli assensi degli organi decentrati dello Stato, ivi compreso SAVE, la quale ha avuto per sei volte l’occasione di esprimersi sul piano, e non l’ha fatto. Fa sapere che sono stati fatti numerosissimi incontri con SAVE, sempre in termini di assoluta correttezza, fa notare che il raccordo stradale è previsto anche nel Masterplan aeroportuale e che anche il progetto “Ghery” contiene le indicazioni del P.P..
Esiste certamente un diverbio tra Comune e SAVE, la quale ha un atteggiamento ostile nei confronti del progetto del Terminal perché ha intenzione lei stessa di realizzare attività alberghiere, cosa che non ha niente a che vedere con gli interessi dell’Aeroporto. Non esiste comunque nessuna preclusione da parte dell’Amministrazione comunale nel cercare un accordo con SAVE. Fa presente che la Municipalità non è il progettista! Riguardo al loro parere infatti ricorda che il Terminal è proprio uno strumento per diminuire il traffico, impedendo che le auto passino per Tessera. Ritiene che l’innesto con la statale triestina si farà e che le opere, soprattutto quelle viarie, verranno realizzate in momenti diversi. A tal proposito, invita a leggere bene la convenzione.
GASPARINI: dalla lettura delle osservazioni si pone un problema, che non può essere risolto senza un accordo con la SAVE. Non capisce infine cosa si andrà ad approvare, se su tutte le questioni manca ancora un accordo risolutivo.
D’AGOSTINO: ricorda che il piano che stiamo approvando è indipendente dalle valutazioni di SAVE, pertanto le loro opinioni non hanno influenza sul P.P., se non per gli aspetti esterni. Fa sapere poi che abbiamo tre o quattro anni di tempo per cercare un accordo con SAVE che risolva i problemi rimasti sospesi.
BORASO: fa presente che da parte dei tecnici è stata presentata una proposta di emendamento, che ora l’Assessore non conferma e che pare abbia intenzione di ritirare, nella quale si proponevano risposte ai problemi di viabilità.
D’AGOSTINO: precisa che i disegni che sono stati illustrati sono relativi alle future realizzazioni su Tessera e che una proposta ufficiale, di fatto, non c’è mai stata.
BORASO: ritiene che le destinazioni di direzione, commerciale e alberghiero siano superflue, visto che non esiste l’obbligo di prevederle (indicazione questa che ha ricevuto da un funzionario comunale). Chiede cosa si intenda fare rispetto alla questione darsena, visto che le idee non sono chiare e che la Municipalità ha dichiarato di non volerla. Comunica di avere scritto all’Avvocatura Civica per chiarimenti sulla vicenda del ricorso al TAR promosso dalla SAVE contro il Comune di Venezia, questione che potrebbe inficiare il voto sulla deliberazione.
D’AGOSTINO: ricorda ancora che i contenuti del P.P. derivano dal PRG. La previsione della darsena è nata per favorire l’insediamento degli operatori del Parco di S. Giuliano, che dovevano trasferire le loro attività, nel frattempo però sono passati diversi anni e l’intenzione degli operatori è venuta meno. Ritiene comunque prudente mantenere la destinazione a darsena perché sarebbe poco lungimirante toglierla e costerebbe molto, in futuro, una sua eventuale riproposizione. Lascia comunque la decisione al Consiglio comunale, che con un emendamento può sempre decidere di eliminarla.
MIATELLO: chiede se sia vero che la viabilità dell’Aeroporto debba essere svincolata dal resto.
D’AGOSTINO: risponde che non è vero, dal punto di vista del funzionamento effettivo.
DARSIE’: propone di discutere sull’emendamento. E’ preoccupato per i tempi di realizzazione. Invita a scrivere i problemi aperti e a presentare un cronoprogramma degli interventi.
POMONI: si chiede dove vadano gli utenti del Terminal se manca la possibilità di raggiungere le destinazioni, visto che i tempi per realizzare, ad esempio, il tram o la sublagunare, saranno lunghissimi. Propone, in alternativa al Terminal, di realizzare un albergo sull’area.
BISSACCO: ritiene utile avere le controdeduzioni al parere della Municipalità. Propone di licenziare la deliberazione in Consiglio comunale.
CENTENARO: ricorda che lo scorso Consiglio comunale è stato approvata la deliberazione del “Quadrante” di Tessera che prevede l’Accordo di Programma per il bypass.
DINA: chiarisce che l’emendamento e le soluzioni illustrate al cons. Boraso, sono due cose diverse, e che quest’ultime richiederebbero un altro tipo di provvedimento.
BORASO: non è d’accordo per il licenziamento della deliberazione su una questione così importante. Non sono state illustrate le controdeduzioni al parere della Municipalità. Prende atto che l’emendamento dell’Assessore non c’è più. Contesta il conteggio dei volumi, sostenendo che verranno realizzati circa 500.000 mc.
DINA: precisa i criteri di calcolo dei conteggi, che portano ad una cifra corrispondente a 230.000 mc, come viene indicato nella tabella allegata alla deliberazione.
CENTENARO: fa presente che rimane un’area verde a disposizione e chiede che, con specifico emendamento, venga prevista la sua manutenzione a carico della Società realizzatrice. Propone l’invio del punto 1) in Consiglio comunale con discussione. La Commissione approva.
Ore 17.20
CENTENARO: oltre alla deliberazione di cui al punto 2), che è già stato illustrata, comunica l’intenzione di proporre all’esame della Commissione anche la proposta di deliberazione P.D. 3470/04, che sarebbe iscritta all’ordine del giorno della riunione del 14.10.04 e che riguarda una variante normativa allo stesso provvedimento. Entrambe i provvedimenti dovranno essere approvati prima dell’entrata in vigore della nuova Legge urbanistica.
RUDATIS: illustra le due proposte di deliberazione, nonché un emendamento alla variante di cui al punto 2), che prevede l’inserimento di una norma relativa all’”inviluppo massimo”.
ZORDAN: fa presente che prima di predisporre l’emendamento, della cui validità è fortemente convinto, sono state fatte numerose simulazioni. Precisa che la variante in esame non costituisce un nuovo PRG e che va considerata un provvedimento migliorativo.
CAPOGROSSO: fa notare che solo una parte del territorio viene sanata con questo provvedimento in quanto mancano altre 16 aree da normare. Alcuni cittadini pertanto si vedono esclusi e vuole capire perché ciò è avvenuto.
ZORDAN: precisa che il criterio di scelta delle prime aree è stato, molto semplicemente, quello di prendere in esame le zone con i casi più problematici e oggetto di contenzioso. Fa presente comunque che quasi tutti i casi vengono risolti e che il provvedimento va incontro anche alle richieste della Amministrazione Provinciale.
CENTENARO: propone l’invio in Consiglio comunale sia del punto 2) che della deliberazione non iscritta all’ordine del giorno (P.D. 3470/04), con discussione. La Commissione approva per entrambe le proposte di deliberazioni.
Alle ore 17.45 il Presidente Centenaro dichiara chiusa la seduta.