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verbale - V^ Commissione
Seduta del 06/07/2004

 

convocazione

resoconto sintetico

tabella presenze

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Consiglieri componenti la Commissione: Lorenzo Lugato, Ugo Bissacco, Pierluigi Gasparini, Maria Paola Miatello Petrovich, Alberta Rincorosi, Bruno Centanini, Pietrangelo Pettenō, Enrico Nardin, Sergio Vazzoler, Flavio Dal Corso, Renato Darsič, Sandro Bergantin, Sergio Meconi, Gabriele Senno, Saverio Centenaro, Renato Boraso, Nicola Bottacin, Luciano Pomoni, Giorgio Suppiej


Consiglieri presenti: Ugo Bissacco, Pierluigi Gasparini, Maria Paola Miatello Petrovich, Flavio Dal Corso, Renato Darsič, Sandro Bergantin, Gabriele Senno, Saverio Centenaro, Renato Boraso, Giovanni Frezza (sostituisce Lorenzo Lugato)


Altri presenti: Assessore all'Urbanistica: Zordan; Dirigente Urbanistica: Rudatis; Presidente Consiglio di Quartiere Carpenedo: Simionato.


 
Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione con il Presidente dell'Associazione Veneziana Albergatori relativamente alla proposta di deliberazione P.D. 4089 del 18.11.03 - Revoca deliberazione di C.C. n. 68/02 di adozione di Variante per l'area della ex Caserma dei Carabineri di Via Sandro Gallo al Lido;
     
  2. Esame della proposta di deliberazione P.D. 1730 del 10.5.04 - Adozione di Variante parziale al PRG (L.R. 61/85, art. 50, comma 3) per l'individuazione di una zona di degrado in Via S. Donā a Carpenedo-Mestre.


Verbale della seduta
 

Alle ore 15.45 il Presidente,constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CENTENARO: punto 1) dell'o.d.g.: comunica che sia il proprietario dell'area che il Presidente della Municipalità sono stati invitati a partecipare alla riunione, ma hanno fatto sapere che non potranno essere presenti a causa di impegni concomitanti. Ricorda che la vicenda risale a novembre 2003e che in quel periodo era stato richiesto all’Avvocatura Civica un parere giuridico per garantire la massima tutela dell’Amministrazione Comunale. Oggi dovremo capire dall’Assessore come dovrà comportarsi la Commissione, visto il tempo trascorso e visto che non sono stati acquisiti nuovi elementi.

ZORDAN: ricorda brevemente i termini della vicenda e fa sapere che il proprietario appare disposto a trattare solo sulla dependance ma non sull’edificio della caserma, nella quale comunque ha intenzione di realizzare residenza e non attività turistiche. La revoca della deliberazione è stata decisa, a suo tempo, per il mancato rispetto dei patti da parte della Provincia, la quale ha messo in vendita l’immobile a libero mercato. Fa notare che nel bando di vendita era precisato che esisteva una variante “in corso”, non ancora definita, per cui l’acquirente era consapevole che il bene al momento era vincolato. Fa sapere infine che il proprietario aveva prodotto una lettera con alcune proposte che però, al momento, non erano parse vantaggiose.

CAPOGROSSO: chiede se l’Amministrazione possa avere un qualche interesse a proporre al proprietario un accordo per la realizzazione di residenza convenzionata, nel qual caso ne valuteremo poi i termini di realizzazione.

RUDATIS: il cambio di destinazione dell’edificio da uso pubblico a privato è stato pensato per un 50% di interesse dell’Amministrazione ad acquisire residenzialità nella zona, tenendo conto del fatto che al Lido non c’è attualmente disponibilità di aree PEEP. Dal punto di vista delle procedure ci sono ora due strade: o approvare la proposta di deliberazione e quindi revocare la Variante, oppure concordare una operazione convenzionata con la proprietà.

DARSIE’: è dell’opinione di procedere alla revoca della variante e poi attendere che sia il proprietario ad avanzare eventualmente delle proposte, sulla quali poi ragionare in base alle nostre convenienze.

BORASO: chiede come mai la vicenda sia rimasta aperta per tutto questo tempo senza che si sia trovata una soluzione.

CENTENARO: ricorda che la questione è stata affrontata dalla Commissione per ben tre volte e che nell’ultima riunione è stato dato mandato alla Giunta di verificare quale potesse essere la migliore soluzione da adottare. In mancanza di risposte, visto il tempo trascorso, ha pensato di iscriverla all’ordine del giorno di oggi per fare il punto della situazione e giungere finalmente ad una conclusione della vicenda.

ZORDAN. A suo parere sarebbe corretto interpellare il Presidente della Municipalità del Lido prima di licenziare il provvedimento. Chiede pertanto un rinvio di una settimana.

GASPARINI: è favorevole alla revoca e a valutare successivamente eventuali proposte da parte della proprietà. Fa presente che anche il Presidente della Municipalità, quando era commissario di questa Commissione, era di questa opinione.

BORASO: non è d’accordo ad un rinvio della questione.

CENTENARO: il punto 1) viene rinviato alla settimana prossima come data ultima per concludere la questione. Verranno nuovamente invitati sia il Presidente della Municipalità che il proprietario.

Ore 16.10

CENTENARO: punto 2) fa presente che non è ancora pervenuto il parere del Consiglio di Quartiere, richiesto il 20.5.04.

RUDATIS: illustra il punto 2).

SIMIONATO: comunica che il Consiglio di Quartiere si riunirà nei giorni 10 o 16 luglio per esprimere il parere di competenza. Ricorda che già dal 1997 il Quartiere aveva chiesto all’Amministrazione di intervenire su questo immobile, che è in una posizione estremamente delicata dal punto di vista viabilistico e che va senz’altro conservato per il suo valore storico, avanzando la richiesta di una acquisizione pubblica, per evitare problemi riguardo al suo futuro utilizzo. Tale proposta però non e mai stata recepita.

SENNO: condivide l’operazione di conservazione dell’edificio e fa notare che nelle adiacenze vi sono alcuni piccoli edifici di pertinenza della villa, che vanno anch’essi ricompresi nel progetto di recupero. Invita a porre attenzione alla situazione viaria.

BORASO: non riesce a comprendere come sia partita l’iniziativa per il recupero dell’area. Se ciò è avvenuto con istanza del privato chiede che vengano citati nel testo della proposta di deliberazione gli estremi degli atti di riferimento. Chiede inoltre di conoscere: chi siano i proprietari dell’area; se si è in grado di definire quanti sono i parcheggi necessari; se sia possibile che l’Assessore all’Urbanistica verifichi con l’Assessore al Patrimonio la praticabilità di una eventuale acquisizione pubblica degli immobili.

RUDATIS: fa sapere che la proprietà ha presentato un proprio progetto, ma è stato ritenuto preferibile predisporre una Variante che prevedesse un Piano di Recupero.

ZORDAN: considera impraticabile una acquisizione da parte del Comune stante l’attuale situazione del Bilancio, tenendo presente che il Patrimonio ha già individuato altre scelte prioritarie per l’acquisizione di altri immobili strategici, che impegnano le poche risorse finanziarie disponibili. Ritiene comunque poco interessante per il quartiere un utilizzo pubblico dell’edificio, vista la sua posizione decentrata, mentre un uso privato risulta senza dubbio più idoneo. Sostiene sia prioritario salvaguardare il patrimonio storico, anche pagando qualcosa in termini di viabilità. Propone di limitare gli accessi al lato destro dell’edificio.

BISSACCO: chiede cosa comporti un eventuale accoglimento delle richieste del Consiglio di Quartiere, in particolare se per l’acquisizione dell’immobile dovrà essere effettuata una Variante.

CAPOGROSSO: ritiene la proposta del Quartiere interessante ma obiettivamente di difficile percorso. Invita a riporre particolare attenzione nella progettazione definitiva. È favorevole alla limitazione degli accessi all’edificio.

DARSIE’: trova più corretto partire capendo quali sono le esigenze del Quartiere, prima di procedere per singole operazioni come questa. Ritiene che la situazione viaria sarà sicuramente affrontata dal piano generale del traffico.

RUDATIS: ricorda che le varianti sono sempre di natura pubblica e che questa ha preso spunto dal progetto presentato dai privati. L’interesse pubblico sta sostanzialmente nella conservazione dell’edificio storico, per cui è stato scelto di sottoporre tutta l’area a Piano di Recupero per verificarne l’assetto planivolumetrico. Il piano prevede ora i parcheggi sul lato est, ma in sede di Piano di Recupero potranno essere posizionati sul lato destro.

CENTENARO: considera fuori luogo parlare di acquisizione dell’edificio vista la situazione attuale del Bilancio comunale. Ricorda quale è la natura del provvedimento oggi in esame (dichiarazione della zona di degrado) che è un primo passo, a tutela dell’interesse pubblico. Invita a non sottovalutare il problema viabilistico. Sostiene che il terziario sia oggi meno appetibile rispetto alla residenza. Propone di attendere un’altra settimana il parere del Consiglio di Quartiere, rinviando quindi il punto 2) alla prossima riunione di martedì 13 luglio.

Alle ore 16.55 la riunione ha termine.


 

 

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