Alle ore 14.25, il Presidente della IV commissione consiliare Renato Boraso, di concerto con il Presidente della V commissione consiliare Saverio Centenaro ed il Vice Presidente dell’VIII commissione consiliare Renato Darsie, assume la presidenza e, constatato il numero legale, dichiara aperta la seduta.
MOGNATO spiega che l’adozione del progetto definitivo deve essere votata in Consiglio Comunale in quanto contestuale alla variante urbanistica. Precisa che la proposta di deliberazione, per la quale la Municipalità di Marghera ha espresso parere favorevole unanime, è relativa al primo lotto di interventi, comprensivo di opere di sottoservizi ed arredo urbano.
BORASO chiede se nel primo lotto prevede anche l’esproprio.
CASSETTI risponde che il primo lotto non prevede espropri.
BORASO chiede se l’approvazione del primo lotto vincola l’esecuzione del secondo lotto per il completamento dell’opera e quindi anche l’esecuzione di espropri.
MOGNATO si dichiara convinto che l’iter previsto per la realizzazione dell’opera è percorribile.
FAVARETTO precisa che la proposta di deliberazione prevede esproprio di sole aree poste difronte alla località Rana.
MOGNATO afferma che partire con il primo lotto significa dover affrontare una serie di “nodi” difficili che si incontreranno, ma che ci sono tutti gli elementi per trovare delle soluzioni. Ribadisce che la proposta di deliberazione deve essere iscritta all’ordine del giorno del consiglio comunale solo perché prevede variate urbanistica.
CASSETTI afferma che per il progetto contenuto nella proposta di deliberazione ci sono stati molti rapporti tra il Comune di Venezia e gli altri Enti interessati che hanno espresso parere e che pertanto non sono possibili molte modifiche.
DARSIE sostiene che tale proposta di deliberazione necessitava di più tempo a disposizione per poter essere letta e compresa.
FAVARETTO relativamente ai tempi previsti afferma che bisogna considerare anche quelli previsti dalla procedura di esproprio.
LUGATO sostiene il gran lavoro svolto per trovare accordo sul progetto e afferma che la proposta di delibera è stata redatta solo a fine mandato ma che si tratta di un argomento già conosciuto. Ritiene doveroso licenziare la proposta di deliberazione per l’iscrizione nell’ordine del giorno del Consiglio comunale e a tale proposito propone di licenziarla con parere favorevole unanime.
RUDATIS afferma che l’unico nuovo elemento contenuto nella proposta di deliberazione è la rotatoria che fa variante urbanistica. Aggiunge inoltre che la proposta di deliberazione prevede ciò che era già previsto nel P.R.G. per togliere il traffico dal centro urbano.
MOGNATO chiede al Responsabile di Servizio Manuel Morschbach di dare delle delucidazioni relativamente alle osservazioni e controdeduzioni.
FAVARETTO relativamente alle delucidazioni chieste dall’Assessore Mognato afferma che la Ditta Pesce Edoardo ha chiesto permuta anziché esproprio.
Entrano i Consiglieri Michele Zuin e Nadi Pettenò.
MOGNATO afferma che le osservazioni pervenute sono marginali rispetto al progetto. Precisa che sono stati valutati anche interventi di manutenzione straordinaria e che per questo sono stati anticipati € 1500000 per garantire l’utilizzo del ponte.
CENTENARO fa presente che ci sono altri quattro Consigli comunali e che pertanto la proposta di deliberazione può essere iscritta nell’ordine del giorno del Consiglio comunale con ex art.17.
La proposta di deliberazione è stata licenziata con richiesta di discussione in Consiglio comunale.
Alle ore 14.50, esaurito l’ordine del giorno, il Presidente dichiara chiusa la seduta