Sei in: il comune > consiglio comunale > consiglio comunale 2000 2005 >
Contenuti della pagina

verbale - III^ Commissione
Seduta del 15/09/2004 (congiunta alla  V^ Commissione)

 

convocazione

resoconto sintetico

tabella presenze

leggi documento leggi documento apri tabella

 


Consiglieri componenti le Commissioni: Lorenzo Lugato, Ugo Bissacco, Pierluigi Gasparini, Livio Marini, Andrea Dapporto, Tiziana Agostini, Giovanni Frezza, Maria Paola Miatello Petrovich, Alberta Rincorosi, Bruno Centanini, Pietrangelo Pettenō, Enrico Nardin, Andreina Corso, Sergio Vazzoler, Carlo Possamai, Flavio Dal Corso, Gianfranco Bettin, Renato Darsič, Sandro Bergantin, Sergio Meconi, Gabriele Senno, Saverio Centenaro, Renato Boraso, Gabriele Annė, Luca Rizzi, Nicola Bottacin, Luciano Pomoni, Raffaele Speranzon, Giorgio Suppiej, Paolo Bonafč


Consiglieri presenti: Lorenzo Lugato, Andrea Dapporto, Tiziana Agostini, Giovanni Frezza, Maria Paola Miatello Petrovich, Bruno Centanini, Andreina Corso, Flavio Dal Corso, Renato Darsič, Sandro Bergantin, Sergio Meconi, Gabriele Senno, Saverio Centenaro, Renato Boraso, Gabriele Annė, Luca Rizzi, Nicola Bottacin, Luciano Pomoni, Raffaele Speranzon


Altri presenti: Assessore alle Politiche Sociali Giuseppe Caccia, Assessore all'Urbanistica Guido Zordan, Funzionario di Urbanistica Luca Barison, Consiglieri comunale Giampietro Capogrosso e Paolo Dall'Agnola, Sig. Fall Mamadou.


 
Ordine del giorno della seduta

  1. Esame proposta di deliberazione "Adozione di Variante parziale al P.R.G. (L.R. 61/85, art. 50, comma 4, lett. h) per la realizzazione di una attrezzatura di interesse comune in Via del Gazzato a Mestre". P.D. 1817/2004;
     
  2. Esame proposta di deliberazione "Adozione di Variante parziale al P.R.G. (L.R. 61/85, art. 50, comma 4, lett. h) per la realizzazione di una attrezzatura di interesse comune in Via Pialoi a Dese". P.D. 1130/2004 .


Verbale della seduta
 

Alle ore 15.45, il Presidente della III^ Commissione Consiliare Bruno Centanini, di concerto con il Presidente della V^ Commissione Consiliare Saverio Centenaro, assume la presidenza della seduta e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

Spiega che in Consiglio Comunale è stato chiesto di riproporre le due proposte di deliberazione all’o.d.g. in seduta congiunta III^ e V^ Commissioni consiliari.

CENTENARO: afferma che lo scopo della seduta è conoscere le problematiche legate alle due proposte di deliberazione all’o.d.g., indicando percorsi e soluzioni. Spiega di aver chiesto il passaggio di dette proposte di deliberazione in III^ Commissione consiliare al fine di capire, definire e quantificare le problematiche e le necessità legate agli extracomunitari ed alle ragazze madri.

CACCIA: relativamente alla proposta di deliberazione al punto 1 dell’o.d.g., spiega che si tratta di una trasformazione della destinazione d’uso al fine di poter realizzare una struttura di seconda accoglienza atta ad ospitare cittadini stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno, impossibilitati a recuperare sul libero mercato immobiliare un alloggio (in affitto o per acquisto) . Precisa che attualmente sono presenti 11.700 emigrati residenti nel territorio comunale, numero elevatosi a seguito dei ricongiungimenti familiari e che rimane comunque una bassa percentuale rispetto alle altre città del NordEst. Cita l’anno 1999/2000 quale anno in cui vi fu il problema del superamento di situazioni emergenziali per integrazione delle presenze all’interno del tessuto sociale, specificando che dopo due anni e mezzo sono stati chiusi prima il campo profughi di Zelarino e poi, dal 31.03.2003 anche il campo profughi di S.Giuliano. Specifica che il fine è la costruzione di un sistema di prima e seconda accoglienza di tipo temporaneo di persone tutelate da leggi internazionali, attraverso piccole strutture che prevedono circa 35-40 ospiti. Afferma che a Mestre in Via Aleardi esiste una struttura realizzata dalla Parrocchia Sacro Cuore, che ospita donne provenienti dall’est europeo e per le quali vi è un’attività di solidarietà. Aggiunge inoltre che a Campalto è prevista una struttura con 150-180 posti letto corrispondenti all’attuale richiesta, che vedrà coinvolti anche imprenditori privati. Ricorda che il 21 settembre è previsto un incontro in Quartiere.

Arriva il Consigliere Pettenò P.

CENTANINI: richiama l’ordine a seguito di grande confusione creatasi all’interno dell’aula.

CACCIA: afferma di aver dato prima dell’estate la disponibilità ad un incontro pubblico e che la data del 21 settembre per l’incontro in Quartiere è stata scelta da chi ha convocato.

MECONI: afferma che le commissioni sono aperte all’audizione del pubblico. Ricorda ai presenti il ritrovamento in un miniappartamento super affollato di Via Piave a Mestre, di 27 extracomunitari. Sostiene che non possono essere dati esclusivamente privilegi a cittadini extracomunitari e togliere diritti a persone cittadine italiane: cita ad esempio di tale affermazione, l’assegnazione di alloggi comunali a extracomunitari a discapito di cittadini italiani residenti nel Comune di Venezia. Rispetto alla struttura da realizzare in Via del Gazzato, afferma che il Presidente del C.d.Q. di clarino non favorisce l’incontro tra i cittadini e l’Amministrazione Comunale e che non possono essere imposte scelte contro la volontà della gente.

CACCIA: afferma che nell’assegnazione delle case di edilizia pubblica non ci sono punteggi che favoriscono cittadini stranieri rispetto ai cittadini italiani.

ANNI’: si rivolge ai Presidenti ed agli Assessori sostenendo che bisogna privilegiare l’aiuto a concittadini disagiati utilizzando solo i fondi di avanzo per l’aiuto alle rimanenti persone.

Afferma che per ottenere un regolare permesso di soggiorno è necessario possedere un lavoro e una casa e che i campi di Zelarino e S.Giuliano sono stati aperti dalle Politiche Sociali e che per tale motivo l’Assessore non deve considerare un merito il fatto di averli chiusi. Sostiene che per non “ghettizzare” è necessario mescolare le persone di varie razze e colore e non ammassarle in un’unica grande struttura. Accusa il Presidente del C.d.Q. Zelarino Gazzera di non aver effettuato incontri con la cittadinanza in quanto occupato con la campagna elettorale.

BORASO sostiene l’importanza del parere del C.d.Q. Zelarino Gazzera e che se l’area non è ritenuta idonea è necessario trovarne una di alternativa. Accusa il Presidente del C.d.Q. di non aver espresso parere in tempo utile.

CACCIA spiega i motivi della proposta di realizzazione della struttura sui pressi della tangenziale: la fascia di rispetto prevede che entro la tangenziale non si può costruire e che eventuali permessi per la realizzazione di case con affaccio sono stati rilasciati dalla precedente Amministrazione comunale. Afferma che la struttura è prevista al di fuori della fascia di rispetto e il progetto rispetta tutti gli standards urbanistici. Dichiara inoltre errato il termine “ammassare” utilizzato da Boraso in quanto si tratta di 30-35 persone in struttura con ospitalità a carattere temporaneo.

BARISON specifica che si tratta di 750 mq. già a destinazione residenziale e che è stata richiesta variante da Don Armando Trevisiol possessore dell’area, alla quale è da aggiungere un’area donata dai cittadini allo stesso Don Armando Trevisiol.

CORSO critica i proprietari dell’appartamento nel quale sono state trovate 27 persone. Sostiene che i bisogni degli emigrati non sono diversi da quelli dei cittadini del Comune di Venezia.

CENTANINI ricorda ai commissari che lo scopo della seduta era capire le implicazioni sociali della proposta di Giunta, in quanto quelle urbanistiche sono già state trattate in precedenza.

Esce il Consigliere Pettenò P.

RIZZI afferma che le caratteristiche della struttura non sembrano essere a carattere temporaneo, e di un’operazione che non incontra la volontà della gente: sostiene l’esistenza di un torto rivolto sia ai già residenti della zona che a chi usufruirà della struttura.

BERGANTIN dichiara errato sostenere che con tale proposta verranno dati privilegi solo ad extracomunitari e non ai cittadini in quanto non si tratta di assegnazione di case ma di alloggi temporanei. Afferma che tutti hanno diritti fondamentali (casa, lavoro etc…) e che l’Amministrazione Comunale ha avviato piccole strutture con la collaborazione dell’intervento pubblico, privato, volontariato etc… Sostiene che necessiterà di molta attenzione la convenzione dell’uso di tali strutture e che il Presidente del C.d.Q . ha fatto il proprio dovere esprimendo il parere alla proposta di deliberazione.

DARSIE’ propone una variante per l’inserimento di zone a verde. Chiede il ritiro della proposta di deliberazione e dichiara che se ciò non avverrà, proporrà emendamento per gli incentivi a privati.

CACCIA ribadisce che non si tratta di case per immigrati ma di strutture di I e II accoglienza e che la seduta non ha lo scopo di discutere la politica della casa per immigrati.

MIATELLO afferma che l’area non è adatta alla realizzazione di tale struttura. Sostiene che devono essere affrontati i problemi sociali altrimenti gli stessi si ripercuotono successivamente sull’Amministrazione. Sostiene che la zona individuata per la realizzazione della struttura sarebbe più idonea per realizzare spazi verdi o parcheggio.

ZORDAN afferma che la scelta del sito dove realizzare la struttura può essere considerata valida se si considera il tipo di struttura da realizzare (residenza temporanea). Afferma che le verifiche effettuate con il piano acustico hanno rilevato che la vicinanza della tangenziale non darà particolari disagi in quanto già protetta da barriere.

POMONI non appoggia la scelta del sito dove realizzare la struttura. Afferma che se 800 abitanti su 1300 hanno sottoscritto la petizione al fine che sull’aerea individuata per il fabbricato venga invece realizzata una barriera vegetale antipolveri e fonoassorbente e non modificare la destinazione d’uso del terreno, evidenzia l’esistenza di un problema sociale.

DALL’AGNOLA afferma che non può essere accettata quale motivazione al fine di costruire a ridosso della tangenziale, il fatto che si tratta di una residenza a carattere temporaneo. Afferma che dati dell’ARPAV segnalano l’esistenza di inquinamento e che l’Amministrazione comunale deve trovare il modo di intervenire per la realizzazione di barriere di riparo(ad es. un boschetto) per asili nido, materno e scuole elementari già esistenti.

SPERANZON chiede che la proposta di deliberazione venga ritirata e esprime dissenso rispetto alla collocazione della struttura, nonché all’abbandono dell’opportunità sociale di andare incontro ad esigenze del territorio con la realizzazione di aree verdi al fine di ridurre l’inquinamento.

Arriva il Consigliere Dal Corso.

Sostiene che l’Amministrazione comunale dovrebbe tentare di inserire i futuri utilizzatori della struttura all’interno del tessuto urbano senza relegarli a ridosso della tangenziale impedendo in tale modo la convivenza tra gli ospiti e i cittadini.

DAPPORTO giustifica l’atteggiamento preconcetto dei residenti in quanto dovuto alla confusione creata nei confronti di tale proposta di deliberazione. Afferma che i futuri fruitori della struttura sono un numero limitato di persone in possesso di busta paga ma e necessitano di alloggio.

BALZANO si difende dalle accuse pervenute da parte di alcuni Consiglieri non più presenti in aula, dichiarando di aver ricevuto, in qualità di Presidente di Quartiere, la proposta di deliberazione la prima settimana di giugno e di aver espresso parere alla fine dello stesso mese, di aver espresso parere rispetto al cambio di destinazione d’uso, subordinato alla convenzione. Afferma che il Vice Presidente del C.d.Q. ha travisato gli atti e che le derivanti conseguenze hanno pesato sui lavori del C.d.Q. Informa i cittadini di aver cercato di contattare Don Armando Trevisiol che rientra in Italia domenica e conferma l’incontro con la cittadinanza previsto per martedì p.v.

VECCHIATO chiede una maggior comunicazione tra Comune e cittadini e sostiene che i residenti non sono dei razzisti ma semplici persone che si trovano a dover affrontare una situazione difficile.

CACCIA conferma l’incontro con la cittadinanza previsto per martedì p.v. alle ore 21.00 a Zelarino.

BOSCHIN afferma che nell’area nella quale è prevista la realizzazione della struttura, era stato promesso, dal Sindaco, Vice Sindaco e Pro Sindaco di piantumare per creare un riparo dall’inquinamento. Dichiara di concordare con la proposta di trovare un terreno alternativo da permutare con quello attualmente destinato alla realizzazione della struttura. Chiede all’Assessore Caccia di ritirare la proposta di deliberazione per non favorire i propri interessi a quelli della cittadinanza.

CACCIA afferma che l’Amministrazione Comunale non ha cambiato i propri impegni e che la realizzazione degli alloggi non inficia la tutela ambientale. Cita l’esempio della città di Treviso affermando che la mancanza di strutture di accoglienza e di alloggi per extracomunitari ha causato l’occupazione abusiva degli immobili. Informa che la percentuale di stranieri che commettono reati è inferiore alla percentuale di cittadini italiani.

CENTANINI afferma che la proposta di deliberazione sarà licenziata successivamente all’incontro con la cittadinanza previsto, come affermato dall’Assessore e dal Presidente del C.d.Q., martedì sera p.v. alle ore 21.00. Dà la parola ad un cittadino extracomunitario che chiede di poter intervenire.

FALL MAMADOU difende la posizione degli extracomunitari sostenendo che non rubano il posto di lavoro e che sono disponibili a collaborare con il Comune di Venezia.

Alle ore 18.45, il Presidente Bruno Centanini dichiara chiusa la seduta.


 

 

invia INVIA PAGINA stampa STAMPA