Il Presidente della II^ Commissione consiliare Pierluigi Gasparini, di concerto con la Presidente della I^ Commissione consiliare Maria Paola Miatello, assume la presidenza della seduta. Constata la presenza del numero legale, alle ore 14.55 dichiara aperta la seduta.
GASPARINI, introducendo la prosecuzione dell’esame della delibera all’Ordine del Giorno, riassume i tre emendamenti che la scorsa seduta hanno registrato parere concorde da parte dei commissari; sono gli artt. 7 e 13 del regolamento e l’art. 2 del disciplinare. Rinnova la richiesta di giudizio sugli stessi e all’unanimità viene espresso parere favorevole. Informa che questa è la commissione conclusiva dedicata all’esame della P.D. 2004/770.
CENTENARO interviene sul metodo di lavoro seguito per discutere gli emendamenti; ricorda che quelli che hanno ottenuto consenso unanime è consuetudine dell’Assessore competente presentarli in Consiglio comunale e che non vede motivo per cambiare prassi.
SABATO conferma che l’Assessore Campaner li proporrà in Consiglio comunale.
GASPARINI ricorda ai Commissari che è in discussione l’emendamento all’art. 9 del regolamento, relativo all’erogazione dell’indennità agli amministratori delle istituzioni. Ci sono due ipotesi proposte dalla Direzione Programmazione e Controllo che si distinguono nell’impianto: la prima prevede l’indennità agli Assessori e il gettone ai membri del Consiglio d’Amministrazione, la seconda prevede l’indennità anche ai componenti del C.d.A.. In comune le ipotesi hanno il riferimento a quanto erogato al Consigliere comunale e ambedue prevedono che l’indennità di funzione del Presidente dell’Istituzione possa essere aumentata dalla Giunta fino ad un massimo del 20%, in considerazione dell’importanza dell’Istituzione.
ZANCHI ribadisce che solo l’indennità del Presidente dell’Istituzione può essere aumentata sino ad un massimo del 20%.
GASPARINI puntualizza che in ogni caso la spesa annuale per l’indennità di carica corrisposta al Presidente e ai componenti C.d.A. non potrà superare lo stanziamento previsto dal bilancio di previsione dell’Istituzione. Auspica che su questo tavolo si trovi un accordo in relazione all’emendamento dell’art. 9.
CENTENARO invita a definire economicamente le indennità delle Istituzioni con lo stesso valore dato al gettone di presenza dei Consiglieri comunali.
Entra il Consigliere Pietrangelo Pettenò.
PETTENO’ P. chiede a quanti euro ammontino le erogazioni previste nelle due ipotesi di emendamento all’art. 9.
Entra il Consigliere Bergantin.
CAPOGROSSO propone di considerare la possibilità di prevedere l’utilizzo di un’alea del 20% sia per l’indennità del Presidente sia per i componenti del Componenti del Consiglio d’Amministrazione.
BONAFE’ ricorda che in Consiglio comunale la costituzione delle nuove Istituzioni sono state votate senza conoscere gli importi delle indennità previste per i loro componenti. Afferma che il parametro corretto per le indennità in discussione è il valore del gettone di presenza del Consigliere comunale, come sostenuto anche da Centenaro. Sottolinea l’assenza dell’Assessore Campaner dai lavori delle Commissioni quando si trattano argomenti di sua competenza e pensa che la discussione sulle indennità sarà continuata in Consiglio comunale.
GASPARINI parlando del Consiglio comunale come luogo dove votare i regolamenti, indica questa come naturale conclusione delle attuali discussioni.
DARSIE’ trova che le proposte in discussione assumono un principio corretto che è quello di considerare la diversa importanza delle istituzioni. Si è in una fase sperimentale di questo nuovo modo di amministrare ed è giusto pensare di riferirsi al valore economico del gettone di presenza del Consigliere comunale.
PETTENO’ P. afferma che le ipotesi presentate danno alla fine importi simili. Rammenta che si sta parlando di amministratori e che nel caso dei Presidenti delle Istituzioni ci sono specifiche responsabilità. Le Istituzioni sono già attive e proprio per questo, anche sperimentalmente, è opportuno “sciogliere il nodo” delle diverse modalità d’erogazione delle indennità Presidente/componenti C.d.A..
Entra il Consigliere Dal Corso.
GASPARINI, riassumendo la discussione, nota che c’è un comune parametro di riferimento legato al gettone di presenza del Consigliere comunale.
MARINI indica questa è una fase sperimentale nella vita delle Istituzioni. Aggiunge che emergono differenze tra le Istituzioni per i loro “diversi pesi specifici”. Ritiene opportuno “delineare una griglia di criteri” per definire le erogazioni. Propone per il Presidente dell’Istituzione l’80% dell’indennità erogata al Consigliere comunale aumentabile un 20% in più in relazione all’importanza data all’Istituzione stessa; analogamente, ai Consiglieri d’Amministrazione propone 80% del gettone di presenza del Consigliere comunale, più un eventuale 20% proporzionato al valore dell’Istituzione. La valutazione se erogare questo 20% in più a specifiche Istituzioni sarà fatta della Giunta comunale.
MIATELLO sottolinea che anche se questa è una fase sperimentale “non si torna più in dietro” qualora si volesse ritoccare in basso l’ammontare deciso. Trova che la proposta di Marini sia una base su cui ragionare, aggiungendoci anche la valutazione sulla frequenza annuale degli impegni delle varie istituzioni.
Alle ore 15.30 il Presidente della II^ Commissione consiliare Pierluigi Gasparini, per sopraggiunti impegni, lascia la saletta consiliare e continua a presiedere la seduta congiunta la Presidente della I^ Commissione consiliare Maria Paola Miatello.
PETTENO’ P. e MIATELLO riflettono sull’incidenza economica che comporterebbe erogare l’indennità o il gettone di presenza al personale in carica nella istituzioni.
CENTENARO riafferma i dubbi sulle modalità di computo delle indennità. Concorda con la proposta che riconosce al Presidente dell’Istituzione una responsabilità diversa da quella dei Consiglieri per i quali ritiene valida la corresponsione del gettone di presenza. Propone che il Consiglio comunale demandi alla Giunta la fissazione del massimo importo da erogare in relazione alla specificità delle Istituzioni.
CAPOGROSSO ritiene che sulla scorta dei dati a conoscenza dei Commissari, sia possibile prevedere l’erogazione dell’indennità di carica anche ai Consiglieri d’Amministrazione delle Istituzioni. Indica di fissare nel Bilancio di Previsione del Comune di Venezia un tetto di spesa per l’erogazione dell’indennità di carica agli amministratori delle Istituzioni, dando competenza alla Giunta per la definizione dei singoli casi.
SABATO ricorda che la modalità di erogazione tramite la corresponsione del gettone di presenza non può essere maggiorata; sostiene che l’erogazione dell’indennità pari a 1/3 dell’indennità che percepisce l’Assessore a tempo parziale sembra eccessiva.
La Presidente MIATELLO, concludendo i lavori, ricordando che sarà l’Assessore competente a presentare in Consiglio comunale gli emendamenti approvati nella Commissione congiunta, licenzia per la discussione in Consiglio comunale la P.D. n. 2004/770 ed esaurito l’Ordine del Giorno dichiara conclusa la seduta. Sono le ore 15.45.