Alle ore 14.15 il Presidente della II^ Commissione consiliare Pierluigi Gasparini, constata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
GASPARINI, dopo aver proposto ed ottenuto l’inversione dell’ordine dei lavori, affronta il punto 2 dell’O.d.G.; propone la nomina a secondo Vicepresidente della II^ Commissione consiliare di Enrico Nardin e visto il parere favorevole all’unanimità dei presenti dichiara concluso questo punto.
GASPARINI alle ore 14.20 inizia la presentazione del punto 1 dell’O.d.G. e, verificata l’assenza dell’Assessore Campaner per il protrarsi dei lavori dell’odierna seduta di Giunta, invita il Segretario della Commissione a verificare se l’Assessore può relazionare sul Casinò di Malta: Campaner informa che in sua vece può illustrare il punto 1 dell’O.d.G. il dott. Armando Favaretto, Direttore Generale della Casinò s.p.a..
CENTENARO manifesta disappunto per l’assenza dell’Assessore ai lavori della Commissione.
FAVARETTO inizia a relazionare sulla situazione del Venice Casino di Malta. Premette che nelle scelte adottate la condotta è in sintonia con gli indirizzi dati dalla proprietà ossia il Comune di Venezia. Il Consiglio d’Amministrazione della Vittoriosa Gaming, società che gestisce la casa da gioco veneziana a Malta, ha avviato una razionalizzazione pesante della spesa, attraverso il controllo della gestione, il riassetto della logistica e delle tipologie di gioco. Favaretto informa che l’attuale perdita mensile è di circa 190000 € a fronte di perdita iniziale di circa 600000 € al mese.
Entra il Consigliere Nadi Pettenò.
FAVARETTO indica settembre come inizio della fase sperimentale in cui saranno avviate tre iniziative per rilancio della casa da gioco: il gioco del bingo elettronico, la possibilità di giocare con il Casinò on-line collegato dal vivo ai tavoli da gioco ed una sala scommesse. Ricorda che il “mercato maltese del gioco è asfittico” anche per la contemporanea presenza di 3 case da gioco. Favaretto ricorda che lo scorso anno all’Università di Ca’ Foscari è stato affidato l’incarico di analizzare con una perizia il casinò maltese. Informa che attualmente si sta eseguendo il completamento della darsena nel porticciolo attiguo alla casa da gioco e successivamente si aggiungerà un’infrastruttura alberghiera. A riguardo della riduzione delle perdite spiega che “si può pensare” di portare entro poco tempo la società in utile; è questa la “direttrice” che sarà seguita a Malta, anche gli introiti previsti non saranno considerevoli. Favaretto spiega alla Commissione che, per iniziali questioni contrattuali, c’è l’obbligo della costruzione dell’albergo attiguo al Venice Casino di Malta. A tal riguardo informa i Consiglieri che l’attuale sede del Casinò ha un canone enfiteutico da pagare al governo maltese, per la concessione annua dell’immobile, pari dieci volte circa quanto è richiesto ad altri alberghi nell’isola. Pertanto si sta “trattando” con il governo locale per “arrivare all’abbattimento del canone o a una moratoria” per sanare la situazione. Favaretto informa che la “ricerca di un partner”, che affianchi la Vittoriosa Gaming nella gestione del casinò maltese e nella costruzione dell’albergo attiguo, ha portato alla ratifica di un accordo preliminare con un gruppo.
Entra il Consigliere Bissacco.
FAVARETTO riferendosi all’accordo preliminare sopraccitato informa che ieri il Consiglio di Amministrazione della Casino s.p.a. ha il gruppo che assieme a Vittoriosa Gaming gestirà il casinò maltese e il prossimo nuovo albergo; Il 6 luglio sarà comunicato il nominativo. Questo gruppo, che darà la gestione del nuovo albergo a una catena alberghiera internazionale, acquisterà il 49.5% della futura società che sarà realizzata con la fusione di Vittoriosa Gaming, a cui resterà il 50.5% divenendo socio di maggioranza. Il progetto di realizzazione dell’albergo è concordato tra le due società; sono previsti 50000 clienti l’anno e non sarà costruito un ristorante per permettere l’utilizzo di quello interno al Casinò, al fine di incentivare il flusso di gioco. Ci vorranno un paio di anni per la realizzazione dell’immobile a cui si aggiungono altri tre anni di compresenza nella nuova società; oltre non si è ritenuto opportuno prendere impegni.
DARSIE’ chiede se si pensa che nell’arco di 5 anni si risani il bilancio del Venice Casinò di Malta.
FAVARETTO risponde che forse si riesce anche prima, senza illusioni di grossi guadagni visto la realtà di Malta.
RIZZI chiede quando ci sarà il pareggio di bilancio a Malta.
FAVARETTO risponde che se “parte l’on-line” come previsto verso la metà del prossimo anno si conta di raggiungere il pareggio di bilancio. Aggiunge che il gruppo che si affiancherà a Vittoriosa Gaming nella nuova società interviene nell’accordo con circa 10 milioni di euro per costruire l’albergo.
Entra la Consigliera Miatello.
CAPOGROSSO chiede a Favaretto con la contemporanea presenza di tre Casinò a Malta, come si colloca il “nostro” in quanto a “frequenza e redditività”.
FAVARETTO risponde che neanche gli altri due Casinò nuotano nell’oro. Malta annualmente tra residenti e turisti non ha una grossa utenza interessata al gioco; per capire la collocazione del Venice Casinò di Malta, “facendo finta” che Malta sia Venezia, è come se il “nostro Casinò” fosse a Sacca Fisola e gli altri due fossero a Rialto e a San Marco.
CAPOGROSSO vuol sapere che tipo di albergo sarà quello che previsto in costruzione, con un’utenza di 50000 clienti/anno.
FAVARETTO risponde che il nuovo albergo sarà dotato di 156 stanze, con piscina coperta, zona benessere, con uno standard qualitativo pari a cinque stelle maltesi equivalenti alle 4 stelle in Italia.
GASPARINI riassume l’illustrazione di Favaretto dai cui si evince che non è prevista una cessione del Venice Casinò di Malta bensì una ricapitalizzazione ed una divisione della quote societarie.
FAVARETTO conferma quanto appena detto da Gasparini, ricordando che se la proprietà, il Comune di Venezia, “decidesse un domani di vendere, si fa”, come sarà valutato più opportuno.
BONAFE’ sottolinea con disappunto l’assenza dell’Assessore Campaner.
GASPARINI, esauriti i punti all’Ordine del Giorno, alle ore 14.50 dichiara conclusa la seduta.