Alle ore 15.30, il Presidente della II^ Commissione consiliare Pierluigi Gasparini, di concerto con la Presidente della I^ Commissione consiliare Maria Paola Miatello, assume la presidenza della seduta e constata la presenza del numero legale dichiara aperti i lavori.
GASPARINI ricorda le proposte d’emendamento al regolamento discusse nella precedente riunione e ringrazia il dott. Sabato per l’opera di supporto svolta. Le proposte di modifiche sono relative all’art. 7 e all’art. 13 del regolamento e all’art. 2 del disciplinare.
SABATO illustra la proposta di emendamento relativa all’art. 9 del regolamento riguardante le indennità di competenza dei Consigli d'Amministrazione delle Istituzioni. Informa che la Segreteria Generale ha proposto l’erogazione di un’indennità fissa al Presidente ed un gettone di presenza per i consiglieri. Auspica che per permettere una “taratura” delle indennità di funzione sia considerata la specificità d’ogni istituzione; i conseguenti criteri adottati dovranno essere decisi dal Consiglio Comunale o dalla Giunta.
PETTENO’ N. chiede quale indennità è stata considerata come parametro per l’individuazione dei compensi da erogare agli amministratori delle istituzioni.
ZANCHI spiega che a titolo comparativo le indennità sono riferite a quelle degli amministratori comunali a tempo pieno e a tempo parziale; questo modello potrebbe essere utilizzato per gli amministratori delle istituzioni sia a tempo pieno sia a tempo parziale, rapportando il valore nell’erogazione dell’indennità.
PETTENO’ N. ritiene che la previsione del “tempo parziale” per gli amministratori delle istituzioni non sia opportuna perché la creazione delle stesse istituzioni è finalizzata a migliorare la qualità dei servizi erogati.
MIATELLO ritiene che ci sia differenza tra chi gestisce effettivamente l’istituzione ed il consiglio di amministrazione della stessa, che ha un valore di indirizzo e di rappresentanza. Si dichiara d’accordo nella diversificazione tra l’indennità fissa per il presidente ed il gettone per i consiglieri. Propone quindi che non ci sia diversità di compenso fra le varie istituzioni e che storicamente il punto di riferimento per ogni compenso è stato il gettone di presenza del consigliere comunale. A parte va valutato il problema dell’indennità del Presidente che comunque non può superare quella del Consigliere comunale sia per numero di commissioni istituzionali sia per valenza rappresentativa.
CAPOGROSSO concorda nel prevedere un’indennità “di rappresentanza” per i consiglieri d’amministrazione. Ricorda che, per capire il valore, gli organi istituzionali sono nell’ordine: il consiglio comunale, i consigli di quartiere e poi i consigli d’amministrazione delle istituzioni. Propone l’erogazione dell’indennità pari ad un terzo dell’attuale indennità del presidente della municipalità, mentre un’alea fino al 20% può essere prevista dal consiglio comunale con la già contestuale approvazione dell’istituzione.
BONAFE’ ricorda ai commissari la necessità di valutare molto bene il meccanismo della formulazione dei parametri per definire le indennità, considerando come riferimento appropriato l’indennità dei consiglieri comunali.
CENTENARO si dichiara d’accordo con quest’ultima proposta, riaffermando la necessità di conoscere a quale organo comunale compete la decisione sull’erogazione dei compensi.
MIATELLO esprime il parere che sia competenza del Consiglio comunale fissare i criteri di erogazione (indennità o gettone) e competenza della Giunta decidere il loro compenso.
ZANCHI ricorda che la natura del compenso del presidente dell’istituzione è per analogia rapportata a quella dell’assessore comunale.
SABATO interviene ricordando che quanto proposto dalla Direzione Programmazione e Controllo deve essere considerata dai commissari esclusivamente come base di discussione.
CAPOGROSSO riafferma che la fissazione delle indennità oggi è competenza della Giunta e vuole conoscere meglio la situazione relativa alle istituzioni già attive.
GASPARINI ritiene che dare un “valore” alle singole istituzioni sia doveroso; si trova d’accordo nel considerare come base di valutazione l’indennità del consigliere comunale, così come concorda nella previsione dell’erogazione di un’indennità al presidente e del gettone di presenza per i consiglieri. Conclude ritenendo valide le proposte d’emendamento agli artt. 7 e 13 del regolamento e all’art. 2 del disciplinare. Alle ore 16.15 dichiara chiusa la riunione comunicando che le commissioni saranno riconvocate congiuntamente per ultimare la discussione con la presenza dell’assessore Campaner.