PUNTO 1 O.D.G
Il Presidente Gasparini, di concerto con Vicepresidente della X^ Commissione consiliare Livio Marini, costatata la presenza del numero legale, alle ore 15.25 da inizio ai lavori delle Commissioni consiliari congiunte.
SCATTOLIN, su richiesta di alcuni Consiglieri, illustra i punti salienti della Legge 206-95.
Entra l’Assessore CAMPANER ed illustra la proposta di deliberazione.
CENTENARO chiede come saranno applicati gli adeguamenti tariffari. Risponde CAMPANER che sono calcolati in rapporto ai consumi idrici, scaglionati sulla base di tre ordini di tariffazione.
BORASO vuole saper se è retroattiva l’applicazione della deliberazione. CAMPANER conferma che la retroattività parte dal 1 gennaio 2004. Aggiunge che per le famiglie medie l’incidenza economica degli aumenti è modesta.
CAPOGROSSO osserva che, nei calcoli per l’adeguamento dei canoni di autorizzazione agli scarichi, non è stato considerata, nel caso di utenza domestica, l’incidenza del numero delle persone che compongono il nucleo familiare.
CAMPANER spiega che la media di abitanti per nucleo familiare nel Comune di Venezia oscilla tra il valore di 2,2 e 2,3. Ricorda che, una famiglia composta da 3-4 persone che fanno un uso razionale e moderato dell’acqua, dovrebbe consumare circa 130/150 mc annui. Il superamento della soglia dei 180 mc anni è considerato uno spreco della risorsa idrica e, in quanto tale, gravato da un maggior onere. Rispondendo all’osservazione di Capogrosso spiega che la linea di parametrazione scelta dal Comune di Venezia è consona ed utilizzata anche in altri ambiti.
BORASO è perplesso sul modo di calcolare le tariffazioni. Evidenzia con “che coraggio si propongono aumenti ai cittadini” che usano l’acqua quando ci sono condutture idriche in terraferma, anche linee principali come in Via Altinia, realizzate con tubi in cemento/eternit. Segnala il problema della dispersione di particelle di amianto particolarmente nel caso di rotture delle condutture.
GASPARINI chiede delucidazioni a Campaner sulle tariffe applicate alle seconde case.
CAMPANER spiega che sono considerate seconde case due allacciamenti idrici con uguale intestatario.
SCATTOLIN interviene sul problema sollevato da Boraso per la dispersione di particelle di amianto. Informa che l’amianto bagnato presente nelle condutture idriche in cemento/eternit, da studi effettuati, non è nocivo anche se per assurdo fosse ingerito. Altro caso, dice, è l’amianto secco che si disperde in microparticelle nell’aria: la pericolosità è collegata all’inalazione ed allo stazionamento nei polmoni. All’uopo sono disponibili opuscoli illustrativi (ARPAV) anche presso l’Assessorato Ambiente del Comune di Venezia.
CENTENARO chiede a Campaner di prevedere nella proposta di deliberazione un’effettiva progressività nel computo delle tariffazioni.
CAMPANER accoglie la proposta di Centenaro e presenterà allo scopo un emendamento in Consiglio comunale.
GASPARINI propone ed ottiene l’assenso per l’invio in Consiglio comunale con discussione della proposta di deliberazione. Dichiara concluso il punto 1 all’ordine del giorno: sono le ore 16.05.
PUNTO 2 O.D.G
Alle ore 16.05 GASPARINI da inizio alla discussione dell’interrogazione al punto 2 dell’O.d.G.
BORASO illustra l’interrogazione sul progetto NES. Ribadisce che non trova giusto che un Consigliere comunale debba fare un’interrogazione per essere informato su decisioni importanti, come il progetto NES, che interessano il Comune di Venezia. Chiede, ad esempio, se il bilancio di Vesta è risanato o che fine faranno i 450 lavoratori sempre di VESTA che attualmente spazzano il selciato a Venezia, visto che sembra sia previsto la cessazione di questo servizio.
GASPARINI informa Boraso che appena sarà pervenuta alla II^ Commissione consiliare la proposta di deliberazione sul progetto NES (con i suoi allegati) sarà avviata un’adeguata fase istruttoria.
CAMPANER ritiene che ci sia stato il rispetto delle procedure informative istituzionali che vanno attivate con questa deliberazione; e spiega perchè. Anticipa che il Comune di Venezia ha deciso di tenere una linea di condotta sulla vicenda diversa dagli altri Comuni. Alcuni Comuni più piccoli non hanno atteso il completamento delle loro istruttorie ed hanno già deliberato dando ampio mandato al Sindaco per completare l’iter delle istruttorie stesse. Così non è per il Comune di Venezia. Campaner prosegue spiegando che a livello delle aziende coinvolte si è scelto di “cristallizzare” la situazione esistente, per soppesare la parte gestionale e patrimoni. Sono 134 i soggetti interessati dal progetto NES.
Le aziende hanno preparato dei progetti di scissione pensati per l’attivazione di NES: questi progetti sono stati depositati in forma pubblica. Da fine giugno 2004 il Comune di Venezia ha coinvolto per i patti parosociali le organizzazioni sindacali. Nei giorni scorsi è pervenuta la quasi totalità della documentazione utile alla nostra Amministrazione. L’obiettivo spiega Campaner è, perciò, di porre in discussione tutto il materiale documentativo possibile, aspettando qualche tempo in più agli altri Comuni. Rispondendo a Boraso sull’interrogazione, conferma che da lunedì 20 settembre c.a. sarà portata in Giunta, per l’esame, la delibazione ed i suoi allegati (circa 500 pagine). Così inizia la fase istruttoria e ci sarà il tempo e l’opportunità di fare le dovute considerazioni, senza, a dire di Campaner, innescare“fibrillazioni” da disinformazione.
BORASO chiede a Campaner se si può avere, da subito, un relazione sintetica sul progetto NES.
CAMPANER rispondendo a Boraso, Centenaro e Gasparini sui tempi necessari per l’istruttoria, l’approvazione e gli atti propedeutici alla deliberazione, indica il 31 dicembre 2004 come tempo utile per la conclusione di tutto.
PETTENO’ P. sottolinea che i tempi tecnici per l’esame del progetto NES sono molto stretti; dice che, per giungere entro la fine dell’anno a concludere tutte le operazioni utili con le altri controparti, per ottobre la deliberazione dovrebbe essere approvata. Di conseguenza tanto tempo a disposizione non c’è.
CAMPANER risponde che in effetti c’è del lavoro da fare per rispettare la tabella di marcia; vede comunque non pregiudicato il tempo necessario per il dibattito sia in Commissione sia in Consiglio comunale.
GASPARINI dichiara conclusa la discussione relativa all’interrogazione di cui al punto 2 dell’O.d.G. ed, esauriti i punti all’ordine del giorno, scioglie la seduta. Sono le ore 16.25.