La presidente Maria Paola Miatello, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola al difensore civico avvocato Angelo Pozzan.
POZZAN dichiara che sarà necessario fare un bilancio dei due anni di attività per poter affrontare nuove tematiche di intervento dell’ufficio. Ritiene opportuno in sintesi ricordare alcuni grandi temi affrontati e che necessitano di scelte politiche per la loro soluzione. La questione delle manutenzioni degli alloggi comunali riveste un carattere d’urgenza poiché si è verificato un palleggiamento di responsabilità tra EdilVenezia ed istituzione Abitare Venezia e che ha comportato l’assoluta mancanza di interventi manutentivi sul patrimonio abitativo da Ottobre 2003. Solo recentemente si è addivenuti ad un accordo che assegna ad EdilVenezia la gestione degli interventi di manutenzione ed all’istituzione la gestione degli utenti/inquilini. E’ di questi ultimi tre giorni la notizia che è stata firmata una determinazione dirigenziale per 3 milioni di euro per la manutenzione degli alloggi, soldi che provengono dalle catolarizzazioni.
ZOLA conferma di aver firmato la determinazione e che i soldi saranno disponibili dopo la conclusione dell’iter amministrativo.
POZZAN assumendosi la responsabilità dichiara di aver ravvisato il mancato rispetto della legalità e trasparenza in merito all’applicazione delle tariffe dei taxi acquei, delle gondole e dell’attività di intromettitore. Nelle stazioni dei taxi e delle gondole dovrebbero essere esposte le tabelle delle tariffe così come dovrebbero essere messe in evidenza all’interno dei mezzi di trasporto. Gli uffici comunali competenti dichiarano che le tabelle vengono regolarmente affisse ma che immediatamente vengono distrutte. In un recente accordo, si è stabilito che i tariffari vengano esposti nei punti di accesso della città e nei luoghi pubblici dove ci sia la presenza delle forze dell’ordine.
ZOLA ricorda che in città ci sono 190 taxi con licenza anche di noleggio, 35 mezzi con licenza di solo noleggio e 25 con licenza di solo taxi. I primi 190 quando sono in turno come taxi devono esporre il tariffario mentre quando lavorano come noleggio possono adottare il metodo della contrattazione. Si capisce quindi quanto sia difficile controllare i mezzi in navigazione. Un’ipotesi di gestione dei controlli potrà avvenire dal provvedimento che prenderà il Commissario contro il moto ondoso che prevederà degli obblighi per i taxisti e la cui violazione potrà comportare il sequestro dei natanti. Un’altra possibilità di controllo sarà la prevista ricostituzione della commissione di disciplina della categoria.
BONAFE’ ipotizza l’attivazione di un microcip che individui il mezzo e quale modalità stia utilizzando per svolgere l’attività.
POZZAN introduce un altro caso di possibile illegalità: l’attività di intromettitore specificatamente quella svolta al Tronchetto. Gli abusivi stazionano nel garage e indirizzano i turisti verso i lancioni ormeggiati in riva. Se all’interno del garage la proprietà è privata e non si può intervenire, quando però sono sul suolo pubblico i preposti al controllo dovrebbero intervenire per ripristinare le condizioni di legalità ed impedire quindi un’attività abusiva.
CORSO ritiene che per ovviare a questi stati di fatto, sia necessario affiggere manifesti esplicativi sulle norme e sulle tariffe che devono essere rispettate, nei punti nevralgici della città.
POZZAN enuncia un’ulteriore difficoltà dei rapporti tra cittadini e Comune: le norme, per la costruzione di edifici in terraferma, che regolano le distanze tra gli edifici. Infatti la legge regionale sull’argomento è stata impugnata dal governo; l’unico modo di operare è l’utilizzo delle “schede tecniche”. Infine altri due argomenti emergono dall’analisi dell’attività dell’ufficio del Difensore Civico, i servizi ai cittadini extra comunitari residenti nel Comune e la questione delle strade private. La Provincia di Venezia ha attivato circa 10 sportelli di assistenza amministrativa agli immigrati per il rinnovo dei permessi di soggiorno e l’Assessore Caccia, sollecitato dall’ufficio, non ha ritenuto di aderire al progetto che poteva utilizzare fondi della Comunità Europea, adducendo altre priorità dell’assessorato. Per le strade private ritiene che qualora i proprietari rivendichino i diritti, è giusto che l’Amministrazione Comunale faccia pagare le opere di urbanizzazione eseguite.
FREZZA afferma che in città ci sono categorie che sono più “categorie” ed è giusto far pagare le conseguenze a chi sbaglia; nota come ci sia un grande lassismo su argomenti molto sentiti dai cittadini; fa notare come in Piazzale Roma, all’imbarcadero dell’ACTV, stazioni da parecchi anni un intromettitore abusivo che “esercita” l’attività senza problemi, in una strada privata vicino a casa mia, i proprietari hanno chiuso l’accesso e nessuno è intervenuto; i vigili urbani hanno effettuato un sopralluogo e nulla più.
PETTENO’ N. chiede se sugli argomenti esposti dall’avvocato Pozzan, gli uffici proposti hanno dato risposte esaurienti; riguardo al problema delle strade private ricorda la necessità di procedere con cautela nel richiedere le spese sostenute dal Comune ai proprietari poiché si rischia di aprire dei contenziosi che non avranno più fine. Più opportuno è ricercare delle soluzioni politiche.
CORSO chiede se ci sono i soldi per le manutenzioni delle abitazioni una volta appurate le competenze dei vari soggetti interessati; inoltre chiede se è possibile scindere le autorizzazioni dei taxi acquei da quelle di noleggio per facilitare i controlli; considera come la creazione della categoria degli intromettitori sia dovuta al tentativo di dare lavoro a persone disoccupate. Desidera conoscere i motivi per i quali il Comune non ha partecipato all’iniziativa della Provincia per gli immigrati.
MIATELLO ritiene necessario coinvolgere tutte le istanze interessate per promuovere un accordo generale e propone un approfondimento degli argomenti enunciati dal difensore civico per trasformare in atti politici da presentare in Consiglio Comunale, i necessari interventi da attivare.
BONAFE’ concorda con la proposta della presidente e ritiene importante portare queste iniziative a conoscenza dei cittadini, anche organizzando delle iniziative pubbliche. Riafferma la volontà di conoscere le modalità dell’iniziativa della Provincia a favore degli immigrati ed il perché dalla mancata attivazione del Comune di Venezia sull’argomento.
NARDIN propone di far attivare gli uffici comunali con iniziative concordate con le agenzie di viaggio e gli alberghi sulla pubblicizzazione delle tariffe. Ritiene importante però trovare delle soluzioni anche coinvolgendo le categorie interessate.
Alle ore 18.25 la presidente Miatello, esaurita la discussione dell'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.