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verbale - X^ Commissione
Seduta del 09/02/2005 (congiunta alla  V^ Commissione)

 

convocazione

resoconto sintetico

tabella presenze

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Consiglieri componenti le Commissioni: Lorenzo Lugato, Ugo Bissacco, Pierluigi Gasparini, Livio Marini, Andrea Dapporto, Maurizio Baratello, Maria Paola Miatello Petrovich, Alberta Rincorosi, Giampietro Capogrosso, Bruno Centanini, Danilo Rosan, Pietrangelo Pettenō, Enrico Nardin, Andreina Corso, Sergio Vazzoler, Flavio Dal Corso, Renato Darsič, Sandro Bergantin, Sergio Meconi, Gabriele Senno, Saverio Centenaro, Renato Boraso, Gabriele Annė, Antonio Cavaliere, Terzio Luppari, Nicola Bottacin, Luciano Pomoni, Giorgio Suppiej


Consiglieri presenti: Pierluigi Gasparini, Livio Marini, Danilo Rosan, Enrico Nardin, Andreina Corso, Flavio Dal Corso, Renato Darsič, Sandro Bergantin, Saverio Centenaro


Altri presenti: Guido Zordan, Assessore all'Urbanistica; Paolo Cacciari, Assessore all'Ambiente; Gian Luigi Penzo, Direttore della Direzione Ambiente; Anna Bressan, Vice Direttore della Direzione Ambiente; Paolo Barbieri, Dirigente Urbanistica; Sepulcri, rappresentante Arpav; Fabrizio Reberschegg, Presidente CdQ n. 2 - Dorsoduro; Pietro Bortoluzzi, Consigliere CdQ n. 2; Biondi, rappresentante ArtAmbiente; cittadini residenti in Campo S. Margherita.


 
Ordine del giorno della seduta

  1. Proposta di deliberazione P.D. 1662/2004: "Approvazione del Piano di Classificazione Acustica, adottato con deliberazione di Giunta Comunale n. 837 del 28.11.2002 e decisione sulle osservazioni presentate". 1) Esame proposte di emendamenti; 2) Audizione Confartigianato Venezia e Associazione Panificatori.


Verbale della seduta
 

Alle ore 19.00 il Presidente della X Commissione Flavio Dal Corso, di concerto con il Presidente della V Commissione Saverio Centenaro, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta.

BIONDI riferisce la propria forte preoccupazione per le piccole aziende del Centro Storico poiché una bonifica, in termini economici, risulta improba o impossibile. Dichiara di avere la sensazione che si vogliano cancellare alcune tipiche situazioni veneziane; a Murano si registra una crisi economica devastante e la divisione in due dell’isola è una sperequazione ed è perciò che si è chiesta la classificazione in classe quarta dell’intero territorio, così come si chiede la sesta classe per l’area Pip del Lido e la quinta per il cantiere artigianale di Pellestrina.

Chiede infine quante siano le risorse disponibili per il risanamento, dove siano allocate e le modalità secondo le quali accedervi.

ZORDAN sottolinea la necessità di non escludere le attività artigianali poiché ciò comporterebbe il rischio di creare una città dormitorio. Se il Piano non fosse adottato la città storica sarebbe tutta classificata in classe quarta e, al superar del limite, scatterebbero le sanzioni; al contrario, in presenza del Piano, sono previsti sei mesi per disporre la bonifica e trenta mesi per intervenire, usufruendo anche di incentivi.

Riguardo a Murano, è stato presentato un emendamento e per il Pip del Lido egli ritiene impropria la classe sesta, mentre per S. Margherita attuabile il passaggio alla classe terza. Ribadisce che è necessario creare compatibilità per far convivere le diverse attività e in questo senso va il Piano, non danneggiando né i residenti né le aziende.

ROSAN afferma esservi una grande differenza fra attività produttive e pubblici esercizi e come non sia opportuno il rinvio del Piano; egli ritiene che l’emendamento per Campo S. Margherita doveva essere presentato dalla Giunta, come atto di disponibilità della stessa. Con riferimento invece all’emendamento per la Riva VII Martiri è sua intenzione mantenerlo qualora il Difensore Civico risponda che non è zona portuale.

GASPARINI ritiene che il Piano debba essere approvato poiché è una necessità per i residenti e le attività economiche ed esorta l’Assessore affinché provveda a fare un piano di investimento triennale da finanziarsi con i fondi della Legge Speciale.

DARSIE’ concorda con l’approvazione del Piano e con la necessità di individuare gli elementi di contenzioso per poterli affrontare, considera poi che Campo S. Margherita ha bisogno dei giovani per non morire. Ricorda quindi di aver proposto un emendamento riguardante Murano che nel piano regolatore approvato dal Consiglio è un’isola con delle abitazioni e non viceversa e dette abitazioni, in futuro, andrebbero separate dalle attività produttive, per il momento ritiene che tutta Murano dovrebbe essere collocata in classe quinta. Egli fa riferimento alla necessità di un piano economico preciso che preveda la transizione e la delocalizzazione.

CORSO è favorevole alla declassificazione di Campo S. Margherita ma considera che il problema dei giovani è di carattere sociale. Esprime preoccupazione per l’eccessiva trasformazione della città e per il clima di separatezza che si è venuto a creare ritenendo necessario ricorrere alla ragionevolezza nella risoluzione dei rapporti conflittuali.

GASPARINI teme che applicare drasticamente il piano ad una città particolare come Venezia rischi di ingessarla e che ciò abbia come conseguenza la fuga delle attività. Esorta quindi a raggiungere un compromesso.

CENTENARO esprime preoccupazione per la mancanza di dialogo con la città e le categorie e ritiene che un’attenzione particolare vada posta a quanto sin qui emerso. Rileva che per quanto riguarda i contributi ai quali si è accennato, nulla risulta nel bilancio di previsione e attende la riunione del Consiglio del prossimo lunedì per verificare se la risoluzione di tale problema sia nei programmi della maggioranza. Osserva, infine, che il parere reso dalla Municipalità di Favaro va controdedotto e, in caso contrario, egli presenterà un emendamento.

ROSAN puntualizza che il compromesso è valido se sono rispettate le regole.

ZORDAN afferma che a Murano le industrie e gli abitanti, per vivere, devono imparare a convivere; nella fabbrica moderna la rumorosità va esclusa e perciò bisogna avvalersi delle nuove tecnologie. Egli non ha idee da proporre per un piano di finanziamento alle imprese, ma è pur vero che esiste una proposta di deliberazione che prevede incentivi per l’ecosostenibilità e che auspica sia approvata in Consilio fuori sacco.

BIONDI rileva che a Murano, fino a cinque anni fa, non vi esistevano camini e non c’era rumore. I camini costruiti sono stati autorizzati ad uscire lateralmente dal sottotetto e ciò ha creato la rumorosità: considera con ciò che molto spesso l’azienda moderna crea inconvenienti che la vecchia non aveva. Ritiene che a Marghera il rumore si sente perché va ben oltre la classe sesta.

BARBIERI specifica che la classe sesta è prevista solo per Marghera e le officine aeronavali.

La Commissione invia la proposta di deliberazione in Consiglio Comunale per la discussione.

Alle ore 20.15 pertanto, esaurito l’ordine del giorno, il Presidente della X Commissione Flavio Dal Corso, di concerto con il Presidente della V Commissione Saverio Centenaro, dichiara chiusa la seduta.


 

 

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