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verbale - X^ Commissione
Seduta del 31/01/2005

 

convocazione

resoconto sintetico

tabella presenze

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Consiglieri componenti la Commissione: Livio Marini, Pierluigi Gasparini, Andrea Dapporto, Maurizio Baratello, Giampietro Capogrosso, Danilo Rosan, Pietrangelo Pettenō, Andreina Corso, Sergio Vazzoler, Flavio Dal Corso, Renato Darsič, Sandro Bergantin, Gabriele Annė, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Terzio Luppari, Nicola Bottacin, Luciano Pomoni, Giorgio Suppiej


Consiglieri presenti: Livio Marini, Pierluigi Gasparini, Andrea Dapporto, Giampietro Capogrosso, Danilo Rosan, Flavio Dal Corso, Renato Darsič, Sandro Bergantin, Mara Rumiz (sostituisce Maurizio Baratello)


Altri presenti: Giampaolo Sprocati, Assessore alla Legge Speciale; Vincenzo Di Tella, Paolo Vielmo, Gaetano Sebastiani, Progettisti; Cristiano Gasparetto, Rappresentante comunale in Commissione di Salvaguardia; Stefano Boato, rappresentante del Ministero dell'ambiente in Commissione di Salvaguardia.


 
Ordine del giorno della seduta

  1. Verifica O.d.g. del Consiglio Comunale n. 352 del 15.6.2004: "Salvaguardia di Venezia - interventi sperimentali per l'innalzamento dei fondali e per il restringimento dei varchi; sospensione dei lavori in corso e/o previsti";
     
  2. Audizione Ingg. Di Tella, Sebastiani, Vielmo sul Progetto di Paratie Mobili per la Protezione della Laguna Veneta dalle Acque Alte".


Verbale della seduta
 

Alle ore 11.40 il Presidente della Commissione Flavio Dal Corso assume la presidenza dell’adunanza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Ricorda che sono ancora “al palo” gli ordini del giorno votati dal Consiglio Comunale, riguardanti alcune questioni di Salvaguardia, per le quali ritiene necessario convocare esperti della materia. Invita quindi i tre progettisti presenti a voler esporre il progetto all’ordine del giorno.

DI TELLA premette che il progetto nasce da una sua idea, che è stata brevettata e per la quale ha avuto la collaborazione dei colleghi Sebastiani e Vielmo. Di sé accenna la sua occupazione in progettazioni marittime dal 1969 al 1984, di consulente Exomobil e ricorda di essere stato uno dei cinque creatori della Tecnomare.

Entra il Consigliere Marini ed esce la Consigliera Rumiz.

SEBASTIANI riferisce che ha esplicato la sua attività lavorativa in Tecnomare.

VIELMO, anch’egli specializzato in progettazione di sistemi sottomarini, afferma di avere avuto incarico dalla Impregilo, quando essa ancora faceva parte della compagine societaria del Consorzio Venezia Nuova, dell’analisi critica del progetto Mo.S.E.

DI TELLA asserisce che il sistema proposto si differenzia dal Mo.S.E. nel principio di azionamento e precisamente nella configurazione delle paratoie, nel loro verso di apertura e nel sistema di vincolo alla base di fondazione, consentendo notevoli vantaggi per la realizzazione, per la gestione dell’esercizio e la manutenzione degli impianti e delle opere di difesa e permettendo, tra l’altro, una realizzazione progressiva delle opere stesse e un loro flessibile esercizio operativo. Egli ricorda che il progetto Mo.S.E. si basa su un sistema di paratoie mobili costituite da strutture scatolari incernierate su strutture di base; quando attivate, le paratoie inducono un’inversione di carico — verso l’alto — sulle cerniere di collegamento con la possibilità di ribaltamento delle paratoie stesse; ciò ha indotto il progettista a prevedere delle strutture a collasso determinato che possano cioè rompersi prima delle paratoie. Le cerniere devono essere vincolate alla struttura di base per mezzo di connettori meccanici, per le operazioni di bloccaggio/sbloccaggio e mantenimento della funzionalità dei quali è stato previsto un tunnel a pressione atmosferica cui si accede attraverso le strutture laterali sulle sponde delle bocche di porto, e ciò rende rigida ed appesantita la struttura facendo nel contempo aumentare tempi di realizzazione e costi. Il sistema presentato, viceversa, rispetta tutti i requisiti imposti dalla legge speciale del 1973 — gradualità, sperimentalità, reversibilità -, non necessita di un sistema di controllo, utilizza direttamente il flusso del mare: è un impianto molto semplice — costruito interamente in acciaio - che non ha possibilità di ribaltamento; ha altresì un intralcio minimo alle bocche di porto potendo essere costruito nei cantieri navali con l’impiego di tecniche consolidate e manodopera specializzata che assicurano tempi di realizzazione certi e stimati in circa due anni.

Durante l’intervento di Di Tella entrano i Consiglieri Miatello, Frezza e Dapporto.

CAPOGROSSO chiede quanti pali siano ipotizzati, invece dei 12 mila previsti dal progetto Mo.S.E., per evitare cedimenti strutturali.

DI TELLA dichiara che in caso di cedimenti si agisce su un modulo e non su tutti. Accenna quindi al fatto che il Comitato Tecnico avrebbe approvato il progetto del Mo.S.E. affermando che il moto ondoso irregolare eliminerebbe i problemi di risonanza.

Esce l’Assessore Sprocati, sono le ore 13.00.

GIACOMINI incalza affermando che non è mai stato fatto un esame approfondito delle criticità, riguardo al progetto Mo.S.E. e che formalmente il problema della risonanza da moto ondoso non è mai stata affrontata.

DI TELLA aggiunge che nel progetto è scritto che in condizioni di mare normale il problema non esiste.

DARSIE’, riferendosi al progetto testé presentato, ritiene che esso possa essere un’ipotesi dignitosa al Mo.S.E., un’opera che la città non vuole. Propone che la Commissione, con l’Assessorato competente, chieda al Ministero un confronto dei due sistemi per eventualmente modificare il progetto del Mo.S.E.

BOATO ritiene che i costi del progetto possano essere stimi in un decimo rispetto a quelli per il Mo.S.E.

DAPPORTO esprime preoccupazione riguardo ai tempi previsti per la realizzazione del Mo.S.E. che penalizzeranno i traffici portuali.

DI TELLA ricorda che viceversa il progetto da lui presentato prevede tempi assai contenuti, ad esempio solo tre mesi per l’installazione dei moduli.

Esauritasi la discussione il Presidente della Commissione Flavio Dal Corso, dichiara chiusa la seduta. Sono le ore 14.00.


 

 

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