Alle ore 12.20 il Presidente della X Commissione Flavio Dal Corso, constata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola all’Assessore Sprocati, il quale informa che, dopo un incontro di approfondimento, il Comitato Tecnico per la Salvaguardia di Venezia e della sua Laguna ha aggiornato il proprio parere (che viene consegnato ai presenti).
MASSARO spiega che il progetto preliminare prende in considerazione due cantieri, ma poi all’interno ipotizza una soluzione con un unico cantiere. Il Comitato, nel nuovo parere, ha rilevato “la necessità che la scelta progettuale e le sue motivazioni siano individuate chiaramente a conclusione del progetto preliminare e non soltanto nello Studio di impatto ambientale”.
SPROCATI ritiene che tutti i Gruppi Consiliari siano ora in grado di fare e proprie valutazioni e propone di portare direttamente le proprie posizioni in Consiglio Comunale convocato per lo stesso pomeriggio.
ZUIN chiede se il parere richiesto al Consiglio sia l’espressione di un “si” o di un “no” basato su valutazioni tecniche, opportunità, ricadute socio-economiche o che altro tipo di valutazione.
SPROCATI informa che quello richiesto è un parere da esprimersi sulla base dei materiali consegnati, non un’osservazione.
PETTENO’ P. afferma che si sarebbe aspettato una delibera, come già accaduto in passato, essendo il parere un atto formale da inviare al Consiglio Regionale.
SPROCATI puntualizza che il Consiglio può sempre decidere che ci sia un delibera e, in tal caso, sarà la Giunta a provvedervi in base agli orientamenti del Consiglio stesso.
CAPOGROSSO chiede se nel parere si debba tener conto di tutti gli aspetti emersi in sede di Commissione.
ZUIN ritiene che nel parere il Consiglio possa esprimersi come crede cioè non tralasciando alcuno di detti aspetti.
VAZZOLER nel ringraziare il Comitato Tecnico per il lavoro svolto ritiene che la sua relazione lasci trasparire un atteggiamento un po’ timoroso di critiche. Egli ritiene che il Consiglio dovrebbe esprimersi con una deliberazione nella quale sia fatto esplicito riferimento alla necessità di una VIA nazionale su tutta l’opera e non soltanto parzialmente.
MASSARO obietta che il Comitato non ha avuto pressioni di alcun genere e si è comportato in maniera sempre lineare e tecnica evidenziando la necessità di una valutazione complessiva di tutte le opere. L’Avvocatura Civica tuttavia ha evidenziato come, dal punto di vista della norma, non vi sia margine per invocare un VIA nazionale.
Esce il Consigliere Centenaro.
VAZZOLER propone una delibera di Consiglio dove si affermi che la VIA deve essere nazionale e non regionale, una deliberazione che contenga ogni considerazione fatta.
BERGANTIN chiede informazioni su quali siano i tempi da rispettare.
SPROCATI informa che il 15 novembre è il termine per l’eventuale presentazioni di ricorsi.
La Commissione rinvia al Consiglio Comunale per l’espressione del parere di competenza.
Esauritasi la discussione, alle ore 12.50 il Presidente Flavio Dal Corso dichiara chiusa la seduta.