Sei in: il comune > consiglio comunale > consiglio comunale 2000 2005 >
Contenuti della pagina

   Interrogazione

Oggetto: I GENITORI DEGLI SCOLARI HANNO IL DIRITTO DI NON PROTESTARE, NON MANIFESTARE, NON SCIOPERARE?


nr. d'ordine

nr. protocollo

data pubbl.

proponente

assessore/i
competente/i

data Protocollo

data Scadenza

tipo risposta

2470

449

11/11/2004

Luca Rizzi
 

Assessore Loredana Aurelio Celegato
 
e per conoscenza
 
Al Presidente XI^ Commissione

17/11/2004

17/12/2004

in Commissione


 

Testo
 
Premesso che

l’anno scorso alla scuola elementare “O. Parmeggiani” i docenti hanno protestato contro la Legge Moratti non consegnando le pagelle del primo quadrimestre, fino a quando il Ministero della Pubblica Istruzione non gli ha fatto sapere che potevano essere denunciati per omissione in atti d’ufficio; alla luce di questa comunicazione del Ministero e dopo diversi incontri con i comitati delle scuole, gli insegnanti hanno deciso di consegnare le pagelle ma di chiedere ai genitori, come protesta, di non firmarle.

Considerato che

tutto ciò è stato comunicato ai genitori dalle maestre all’uscita di scuola e molte mamme, anche se erano d’accordo con la Legge, si sono dichiarate disponibili a non firmare le pagelle per non mettere i propri figli in cattiva luce di fronte agli insegnanti

considerato che

ad alcuni bambini (come riferito dai genitori) era stato fatto credere che se fosse passata la Legge Moratti  ci sarebbe stata la possibilità che la scuola fosse chiusa e conseguentemente chi non avesse avuto i soldi per pagare non avrebbe potuto più studiare

considerato che


sono stati fatti diversi cartelloni, di propaganda politica, che sono stati poi appesi ai cancelli e alle porte della scuola, mentre il giorno dell’incontro fra genitori ed insegnanti per la consegna delle pagelle - appuntamento durante il quale si dovrebbe parlare esclusivamente dell’andamento della classe e del programma svolto o da svolgere - sono entrati nell’aula scolastica (interrompendo la riunione) delle persone assolutamente estranee alla classe per vendere magliette propagandistiche contro la riforma al modico prezzo di € 5.00 (più eventualmente delle offerte aggiuntive) sia per grandi che per piccini (un’ azione ignobile da denunciare con forza)

considerato che

alla consegna della pagella uno di questi “venditori di magliette propagandistiche”, seduto in cattedra, controllava uno ad uno i genitori che firmavano il foglio di protesta contro la riforma Moratti, foglio che era “obbligatorio” firmare se veniva firmata la pagella (in spregio alla privacy)

considerato che

ad alcuni genitori che avevano espresso l’intenzione di firmare la pagella (anche per rispetto dei loro figli che per essa avevano faticato e lavorato) è stato detto a chiare parole e spudoratamente di VERGOGNARSI

si chiede

di relazionare all’interrogante per iscritto sui responsabili (diretti ed indiretti) di tale episodio, eventualmente istruendo una indagine conoscitiva usando ogni mezzo a disposizione dell’Amministrazione Comunale, così rendendo giustizia a tutti quei genitori che hanno subito una violenza ai propri diritti poichè:
- hanno il diritto di chiedere a “maestri della disinformazione” di stare fuori dalla scuola (almeno quelle elementari, medie, materne) e  di appendere i loro cartelloni ovunque ma non sugli edifici scolastici e
- soprattutto hanno il diritto di chiedere ai “maestri della disinformazione” di tenere fuori i bambini da discussioni politiche che non li competono e a cui non dovrebbero interessarsi
- hanno il diritto di avere le loro idee senza VERGOGNARSI e senza paure di ritorsioni
- hanno il diritto di non protestare, di non scioperare, di non manifestare
- hanno il diritto di chiedere alle forze dell’ordine e all’assessore competente di impegnarsi a non fare entrare le idee politiche nelle scuole dove ci sono minorenni che non possono neppure capirle




 

Luca Rizzi          
 
          

 

invia INVIA PAGINA stampa STAMPA