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   Interrogazione

Oggetto: Casinò di Venezia S.p.A.


nr. d'ordine

nr. protocollo

data pubbl.

proponente

assessore/i
competente/i

data Protocollo

data Scadenza

tipo risposta

2485

458

23/11/2004

Michele Zuin
 

Assessore Ugo Campaner
 
e per conoscenza
 
Al Presidente II^ Commissione

24/11/2004

24/12/2004

in Commissione


 

Testo
 
Il sottoscritto consigliere:

PREMESSO

- che sono previsti importanti investimenti da parte della società “Casinò Municipale di Venezia S.p.a.”, in particolare la realizzazione della “cittadella del divertimento”, con sede unica del Casinò, costruzione del nuovo Stadio e l’acquisto di Palazzo Grassi insieme con altri partner;

CONSIDERATO

- che sono particolarmente preoccupato del fatto che la società affronti tali investimenti senza un adeguato approfondimento da parte del Consiglio Comunale, a cui la legge  (art. 42 della Legge n. 267/2000) ricordo riserva gli indirizzi e il controllo sulle aziende partecipate;

- che tale preoccupazione è anche dettata dal fatto che pur essendo previsti incrementi delle entrate dei giochi, anche nell’ultimo assestamento del Bilancio di previsione 2004, ci sono segnali di difficoltà a comprimere i costi di tale società, tale per cui ad es. nello stesso assestamento si concede alla Casinò S.p.a. di versare solo 2,3 milioni di Euro al Comune come mance e ingressi al posto dei preventivati 4,3 milioni di euro;

- quindi, che appare oggettivamente difficile per la stessa società affrontare nuove spese per interessi se la stessa ricorrerà all’accensione di mutui per affrontare i nuovi investimenti; infatti, analizzando (in modo, mi rendo conto, abbastanza semplicistico, ma non si può fare diversamente all’interno di una interrogazione) i costi della struttura vengono a malapena coperti dato che la società esprime nel 2003 (ultimo dato disponibile per i Consiglieri Comunali) un utile di esercizio di soli € 38.184,00;

- quindi, che deve essere attentamente analizzata dal Consiglio Comunale, proprio per i compiti ad esso riservati dalla legge, la strategia dell’Amministrazione Comunale su come intende supportare le prossime spese per investimenti della società “Casinò Municipale di Venezia S.p.a.”, cercando di capire ad esempio se il Comune intende rinunciare ad una quota dei propri introiti nei prossimi anni;

- che essendo la stessa società partecipata al 95% dal Comune di Venezia bisogna considerare: 1) che in qualunque caso eventuali perdite o finanziamenti straordinari della società devono essere interamente assorbiti dal Comune di Venezia stesso; 2) che appare quanto mai sbagliato il periodo in cui si è deciso di intraprendere tale strada per effettuare investimenti così importanti tramite la società “Casinò Municipale di Venezia S.p.a.”; in quanto da un momento all’altro potrebbe essere approvata la legge che istituisce nuove case da gioco nel territorio nazionale e quindi proprio ora si decide di appesantire con nuovi oneri (e per chissà quanti anni) la società, per opere che nulla hanno a che fare con il “core business” della società stessa (vedi costruzione nuovo stadio e acquisizione di Palazzo Grassi);

- che mai in questi mesi il Consiglio Comunale ha affrontato tale argomento a differenza della Giunta;

- che è troppo importante l’apporto che tale società fornisce ogni anno al Bilancio comunale in termini monetari (circa 102 milioni di Euro per l’anno 2003), e che quindi tali operazioni non possono assolutamente essere sottovalutate dal Consiglio;

- che c’è una grave mancanza da parte del Sindaco e dell’Assessore ai servizi pubblici, società e aziende speciali a non relazionare di loro iniziativa al Consiglio su tali operazioni che non rientrano certamente nella ordinaria amministrazione di questa società;

                                   CHIEDE

una urgente audizione in Commissione Consiliare II^ del Presidente e del Direttore Generale della Società “Casinò Municipale di Venezia S.p.a.” insieme agli Assessori Campaner e Peres, che si stanno occupando in prima persona di queste operazioni, per fornire al Consiglio tutte le notizie utili e i chiarimenti riguardanti gli argomenti trattati nell’interrogazione stessa.


 

Michele Zuin          
 
          

 

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