Testo Atteso
che l’azienda aeronautica Volare SpA si trova in stato prefallimentare ed ha cessato le proprie attività;
atteso inoltre
che Volare SpA ha un pesante stato debitorio (€ 6.009.000) nei confronti della SAVE, società che gestisce lo scalo aeroportuale Marco Polo di Venezia, di cui il Comune di Venezia detiene il 19,073%, e della SAV, società che gestisce i servizi a terra dello stesso Aeroporto che, nel contempo, versa in un grave stato debitorio (€ 7.316.000) nei confronti di SAVE;
preso atto
che la crescita, negli ultimi anni, dell’Aeroporto Marco Polo era indotta dagli incrementi di passeggeri di Volare SpA e che la crisi di questa azienda ha immediate e gravi conseguenze sullo sviluppo della SAVE;
premesso
che la cessazione delle attività di Volare SpA comporta gravi conseguenze sull’occupazione dei propri dipendenti e dei dipendenti SAV e che le insolvenze nei confronti di SAV ne mettono in crisi la stabilità economica e finanziaria, con gravi pericoli per l’occupazione dei lavoratori e la continuità operativa dell’azienda e che dette insolvenze generano, per la stessa SAV, pesanti difficoltà ad onorare i propri debiti nei confronti della SAVE;
premesso inoltre
che il Comune di Venezia, congiuntamente all’Amministrazione Provinciale, ha impugnato, avanti il Tribunale di Venezia, la delibera d’approvazione del bilancio 2003 di SAVE SpA, chiedendone l’annullamento:
a – per la violazione di norme di legge per la formazione del bilancio riguardanti, tra l’altro, l’incauta distribuzione ai soci dell’intero utile d’esercizio (€ 6.500.000), anziché costituire un robusto fondo d’accantonamento per far fronte ai ben noti rischi derivanti dall’estrema tensione finanziaria che caratterizza il settore del trasporto aereo, evidenziati dai debiti sopraesposti che, aggiunti alle insolvenze d’Alpi Eagles, altra azienda del trasporto aereo debitrice (€ 5.415.000) nei confronti di SAVE, ammontano, per queste tre solo aziende, a € 18.720.000;
b - per il voto determinante, per l’approvazione dello stesso bilancio, di soci in presupposto conflitto d’interessi, stante il fatto che interessi di società partecipate da tali soci s’intrecciano con Volare SpA e società ad essa collegate i cui debiti gravano sul bilancio SAVE;
s’interrogano il Sindaco di Venezia e l’Assessore alle aziende per conoscere
a – la reale situazione di bilancio e le prospettive di sviluppo della SAVE e delle aziende partecipate da SAVE;
b – quali sono le iniziative che intendano assumere per tutelare l’occupazione e gli interessi dei lavoratori;
c – a quali nuove azioni intendano dare corso, oltre quelle già intraprese sul piano giudiziario, per tutelare gli interessi del Comune di Venezia;
d – se non ritengano opportuno assecondare un’indagine del Consiglio Comunale, attraverso la IX° Commissione, per portare il Consiglio stesso a conoscenza della situazione economica, finanziaria, occupazionale e produttiva della SAVE, anche alla luce degli ultimi accadimenti che confermano la giustezza delle iniziative assunte dal Comune e dalla Provincia di Venezia.
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