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   Interrogazione

Oggetto: Apertura sportello “Stop Mobbing Point”.


nr. d'ordine

nr. protocollo

data pubbl.

proponente

assessore/i
competente/i

data Protocollo

data Scadenza

tipo risposta

2090

103

30/3/2004

Renato Darsiè
 

Assessore Giuseppe Caccia
 

5/4/2004

5/5/2004

scritta


 

Testo
 
Leggo sulla stampa locale del 25.03.2004 che l’Ufficio del Mobbing l'associazione Nadir in collaborazione con gli assessorati lavoro della Provincia di Venezia e delle politiche sociali  del Comune di Venezia hanno aperto sei mesi fa lo sportello -Stop Mobbing Point- nella scuola Silvio Pellico, in Via Andrea Costa, avendo in questi primi sei mesi già affrontato ben 133 casi, con sintomi più o meno gravi.
  Premesso che tale è un attività lodevole, che per essere svolta ha bisogno di strutture, personale sensibile e qualificato, in grado di far fronte agli innumerevoli e difficili casi di persone che hanno subito angherie di ogni genere da parte dei datori di lavoro.
  Questi lavoratori, per essere degnamente curati hanno bisogno di assistenza medica, legale ecc. al fine di  ricreare fiducia in se stessi, e nelle proprie capacità che gli permettano di affrontare i problemi che la vita impone.
Un ufficio che sia in grado di rispondere a tali requisiti, dando risultati positivi, ha bisogno di personale con competenze, professionalità e sensibilità del caso.
  Premesso che la IX° Commissione Consiliare del Comune di Venezia ha ascoltato in una specifica commissione l’ 11.09.2003 la signora Anna Buroni  la quale aveva assunto precisi impegni per continuare un rapporto con la stessa Commissione  affinché fossero trovate soluzioni per quei lavoratori che oggi soffrono di tali negative condizioni  purtroppo questo rapporto non si è mai attivato.
  Premesso che, una lavoratrice, da me inviata presso tale ufficio, per l’incapacità e la disinvoltura con la quale il caso è stato affrontato, la lavoratrice ha subito ulteriori traumi anziché trovare le condizioni per la soluzione dei suoi problemi, al punto che la struttura legale non avendo seguito a sufficienza il caso, dopo 6 mesi di tira e molla si è dovuti ricorrere ad un altro avvocato;
                            chiedo
che tale servizio per poter svolgere il ruolo al quale è adibito  debba essere qualificato e in grado di offrire tutte le condizioni per risolvere i casi che gli vengono sottoposti.
    chiedo
venga fatta una verifica delle reali capacità operative dell’Ufficio e delle consulenze Medico Legali di cui ci si avvalla poiché il ripetersi di comportamenti che creino ulteriori disagi a quei lavoratori che vi si rivolgono non sarebbe da parte mia più accettabile.


 

Renato Darsiè          
 
          

 

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