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Fiorentino di nascita (1945) e veneto
d'adozione.
Il suo incontro con la politica è avvenuto durante gli anni del
Viet Nam. Ragazzaccio del '68, studente d'Architettura, ha partecipato
al movimento studentesco veneziano e alle lotte operaie della fine degli
anni '60. Qui ha conosciuto la CGIL e il PCI.
Segretario provinciale della Federazione Giovanile Comunista Italiana
di Treviso prima di percorrere una lunga e intensa esperienza sindacale.
Proprio nella CGIL ha speso più di trenta anni della sua vita in
vari incarichi di direzione di categoria - metalmeccanici, tessili, trasporti
- e confederali, a livello provinciale e regionale. Dal '94, fino all'elezione
a consigliere comunale, nella primavera del 2000, é stato Segretario
della Camera del Lavoro di Venezia, cimentandosi con le questioni delicate
e complesse che hanno contrassegnato il processo di profonda trasformazione
che ha investito in questi anni l'economia e la società veneziana.
La sua vera università é stata una grande fabbrica, la Zoppas
di Conegliano, e i suoi professori i "metalmezzadri" della Sinistra
Piave, ha conseguito il suo dottorato con i portuali di Venezia, l'ultimo
master è stata la vicenda "chimica" in cui si é
impegnato con grande caparbietà a ricercare, tra l'infuriare di
polemiche, una soluzione fondata sul punto di equilibrio tra ambiente
e sviluppo che si é concretizzato nell'Accordo di Programma sulla
chimica a Marghera.
I problemi dell'emigrazione rappresentano uno dei suoi interessi fondamentali,
é direttore di Veneto Emigrazione, periodico dell'Unione Lavoratori
Emigranti Veneti, associazione di cui ha contribuito a costruire parecchi
circoli in vari paesi europei.
Collabora a vari periodici di carattere politico e sindacale e ha pubblicato
due libri: "Battaglie del lavoro", una ricerca sul movimento
operaio trevigiano dalla fine della seconda guerra mondiale agli inizi
degli anni '60, e "Ivo, una vita di parte", la vicenda umana
e politica, tra le due guerre mondiali, di un militante comunista.
La sua compagna é Amalia. Ha due figli, Alberto e Emiliano, entrambi
lavoratori precari che sono la testimonianza della scarsa efficacia delle
sue raccomandazioni, qualora qualcuno fosse intenzionato a ricorrervi.
Nel tempo libero dipinge ad acquerello ma, avendone pochissimo, l'arte
italiana avrà da lui un contributo molto limitato.
Nell'esperienza consiliare é particolarmente impegnato sui problemi
sociali, della cultura, del lavoro e dell'ambiente come membro delle commissioni
Sicurezza sociale, Turismo-Cultura, Ambiente-Legge speciale, Attività
produttive e commerciali-Problemi del lavoro.
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