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Indirizzi specifici 2^ parte

ARIA E CLIMA GLOBALE

Obiettivo sintetico generale:
applicazione a scala cittadina del Protocollo di Kyoto sulla riduzione dei gas serra che provocano il surriscaldamento del pianeta (-6,5% di C02 nel periodo 2008-2012 su base 1990)

Obiettivi articolati:
· dotare il Comune di un Piano Energetico, ai sensi dell'art.5 della legge 10/91, integrato alla dimensione ambientale ("Piano Urbano contro il cambiamento climatico"), che fornisca il quadro conoscitivo e previsivo agli orizzonti del 2005 e 2010 e, al duplice fine del miglioramento della qualità dell'aria a scala locale e del contributo della città di Venezia contro il cambiamento del clima del pianeta, fissi gli obiettivi di: a) uso razionale dell'energia attraverso l'impiego di tecnologia ad alta efficienza; b) lo sviluppo delle energie rinnovabili e alternative; c) il risparmio energetico da conseguire anche attraverso modifiche degli stili di consumo
· promuovere, ricercando la cooperazione di altri soggetti istituzionali e attori socio-economici cittadini, una "Agenzia per l'energia e lo sviluppo sostenibile", come tecnostruttura specializzata sia per attuare direttamente che per promuovere presso una pluralità di attori pubblici e privati progetti concreti di uso razionale dell'energia, risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili
· migliorare i diversi sistemi di monitoraggio degli inquinanti atmosferici (Simage, bioindicatori, sistemi laser, radar e satellitari, ecc.) anche al fine di affinare sempre di più la redazione del Piano annuale sulla qualità dell'aria
· diminuire gli inquinamenti diffusi da traffico motorizzato privato (inasprire i controlli, sviluppare le politiche di promozione al non uso dell'auto, favorire il trasporto collettivo, ecc.)
· implementare il Progetto speciale Murano per la conversione degli impianti industriali (riconversione dei forni)

Principali partnership e strumenti:
Provincia, Arpav, Agire, Vesta, Stazione sperimentale del vetro, Direzione centrale sviluppo del territorio e mobilità

ETERE

Obiettivo generale:
"no panic": porre sotto controllo gli inconvenienti causati dai nuovi consumi (elettrosmog, rumore, cattivi odori, inquinamento luminoso, progressiva privatizzazione del suolo e negazione degli accessi ai beni demaniali, ecc.) che preoccupano e rovinano la vita di un numero sempre maggiore di cittadini.

Obiettivi articolati:
· implementare il lavoro di censimento georeferenziato delle linee elettriche, delle centrali e delle stazioni radiobase al fine di valutarne l'impatto con i siti sensibili
· dotare il Comune di un Piano regolatore delle antenne radiobase e di valutare i progetti di bonifica per procedere alla messa in sicurezza degli insediamenti a più alto rischio
· controllare le fonti di inquinamento acustico e dotare il Comune di una zonizzazione urbanistica con limiti certi sulle emissioni acustiche (ai sensi della legge regionale del '99), nonché redigere i relativi piani di bonifica
· applicare la legge regionale sull'inquinamento luminoso
· promuovere e/o realizzare azioni di risanamento

Strumenti e principali partnership:
Arpav, Ispel, concessionari e proprietari di linee e impianti, Ulss

ACQUE

Obiettivo generale:
stabilire un obiettivo di qualità sintetico e condiviso, del tipo: raggiungere parametri di balneabilità per "tornare a fare il bagno in laguna"

Obiettivi articolati:
· contribuire alla realizzazione degli interventi necessari alla riduzione del carico inquinate in laguna, in particolare alla messa a punto di metodologie di analisi per l'individuazione dei siti contaminati utili alla elaborazione del Master Plan (previsto dall'accordo integrativo sulla Chimica) per la bonifica dei suoli inquinati di Marghera, allargato alle discariche abbandonate e alle aree inquinate della terraferma (ai sensi delle leggi 206/95, dei decreti Ronchi-Costa, della decreto Ronchi sui rifiuti e le bonifiche art.17 22/97, dei decreti sulle bonifiche dei "siti di interesse nazionale" dpcm 426/98 e dma 23/2/2000, dell'Accordo sulla chimica dpcm 12/2/99 e dell'accordo integrativo del dicembre 2000)
· avviare un progetto integrato per la caratterizzazione dei fondali e la decontaminazione dei sedimenti dei canali portuali con recupero e riutilizzazione massimi possibile dei materiali (art.17 del Decreto 22/97 e dl 426/99)
· realizzazione del Progetto Integrato Fusina portando la depurazione al massimo livello tecnologicamente possibile (con fitobiodepurazione)
· seguire la legislazione regionale per l'"area ecologicamente attrezzata" di Marghera (ex 122 Bassanini)
· prosecuzione del programma di escavo dei rii interni
· controllo degli scarichi attraverso il rilascio di tutte le autorizzazioni allo scarico nel suolo e in fognatura ed estensione della realizzazione delle opere di chiarificazione e sedimentazione delle acque reflue nel centro storico

Strumenti e partnership principali:
Magistrato alle acque, Regione, Autorità portuale, Venezia ricerche, Vesta

SUOLO

Obiettivo generale:
far emergere e proteggere i contenuti naturalistici e paesaggistici nei processi in atto (pianificati e non) di trasformazione del territorio

Obiettivi articolati:
· implementazione della variante al Piano regolatore generale afferente la laguna e delle aree di gronda con di analisi specifiche sulle zone di valenza naturalistica e paesaggistica e con l'inserimento di normative specifiche per le aree SIC (normativa europea Habitat)
· realizzare il bosco planiziale di Mestre
· coordinare le attività di pianificazione, progettazione, realizzazione e gestione delle aree a verde pubblico al fine di allargare gli standard e migliorare la gestione investendo di maggiori responsabilità quartieri e municipalità, ricorrendo anche - per la gestione - al volontariato convenzionato
· elaborare il piano degli usi degli arenili (ex demanio marittimo) e degli accessi per ottimizzare la fruizione dei beni demaniali organizzando la gestione di specifiche misure operative di tutela: pulizia manuale, segnaletica specialistica, indagini e controlli, interventi e gestione mirata
· migliorare la gestione degli ambiti di pregio ambientale litorali, ricorrendo anche - per la gestione - al volontariato organizzato
· portare a compimento le trattative per la smilitarizzazione del sistema trincerato dei forti di Terraferma, del litorale e delle isole

Strumenti e partnership principali:
Associazione per il Bosco di Mestre, Veneto agricoltura, Consorzio di Bonifica Dese Sile, Associazioni ambientaliste, Direzione centrale programmazione.

BIODIVERSITA'

Obiettivo generale:
Giungere alla elaborazione di un vero e proprio atlante delle identità fisico-morfologiche (fisiotopi, ecotopi) correlabili con le unità ecologicho-culturali (land system) dell'intero territorio lagunare e del suo entroterra

Obiettivi articolati:
· attivare misure di prevenzione e regolamentazione del rischio di "inquinamento biologico" dovuto sia al commercio di specie animali esotiche o comunque estranee alle biocenosi presenti e all'introduzione anche involontaria di specie algali alloctone
· promuovere e attivare azioni di tutela delle acque al fine del ripristino delle biocenosi di spiaggia tipiche dei bassi fondali
· sviluppare il Sistema Informativo Territoriale ambientale
· avviare l'Osservatorio per le problematiche naturalistiche lagunari
· riattivate i servizi di ricerca presso il Museo di storia naturale e il Centro studi naturalistici lagunari

Strumenti e partnership:
Musei civici, Anpa, Enea, Icram, Corila, Università


RIFIUTI

Obiettivo generale:
Ridurre, Recuperare, Riciclare. Verso l'adozione dell'opzione: rifiuti "0"

Obiettivi specifici:
· incrementare la raccolta differenziata attraverso modelli partecipativi e responsabilizzanti
· disincentivare il ricorso all'"usa e getta"
· avviare progetti di recupero e riutilizzazione in loco dei rifiuti (oli alimentari, ecc.)

Strumenti e principali partnership:
Vesta, associazioni consumatori e ambientaliste

ANIMALI

Obiettivo generale:
oltre la tolleranza, promuovere convivere in amicizia. La convivenza con colombi, gatti e gli altri inquilini della città

Obiettivi articolati:
· promuovere la tutela degli animali di affezione (l 281/91 e LR 60/93) attraverso la gestione di rifugi per animali abbandonati e la predisposizione di strumenti di presidio in grado di garantire la compatibilità della tutela animale in ambito urbano
· costruzione del nuovo canile di Mestre
· consolidamento dell'esperienza del gattile
· gestire interventi specialistici atti al contenimento delle specie namali randagie collaboarando con enti ed istituti di ricerca specializzati per il mantenimento dei monitoraggi sulle colonie di animali liberi (colombi, gatti, ratti)

Strumenti e principali partnership:
Museo Civico di storia naturale, servizi veterinari Ulss, Dingo, Lav, Lega del cane e altre associazioni animaliste.

PREVENZIONE dei DANNI alla SALUTE

Obiettivo generale:
per uno stretto e intransigente controllo di ogni rischio alla salute: prevenzione, epidemiologia e applicazione del principio precauzionale

Obiettivi articolati:
· attivare e promuovere azioni di controllo delle situazioni a rischio igienico sanitario
· svolgere indagini epidemiologiche sulle popolazioni a rischio, incominciando da quelle esposte ai coni di ricaduta dei fumi di Porto Marghera
· intervenire in tutti i casi (inconvenienti igienici, inquinamenti olfattivi, degradi ambientali, inquinamento idrodinamico, ecc.) in cui la tranquillità delle persone e la qualità urbana risultino compromesse
· promuovere la gestione di piani di sicurezza e di rischio in casi di incidenti gravi (elaborazione dei piani e delle procedure di sicurezza e di evacuazione delle persone interessate all'evento)

Strumenti e principali partnership:
Consiglio superiore della Sanità, Dipartimento prevenzione Ulss 12 e 13, Centro epidemiologico di Castelfranco, Provincia, Registro tumori e Istituti specializzati per la ricerca sui tumori, Prefettura, protezione civile.


PARTECIPAZIONE

Obiettivo generale:
aumentare la conoscenza e la consapevolezza del valore e dell'utilità dei sistemi ambientali, per promuovere usi e comportamenti sempre più ecosostenibili

Obiettivi articolati:
· riapertura del Museo Civico di storia naturale del Fontego dei Turchi con la sezione sulla storia della Laguna
· diffusione dell'informazione e segnalazione di eventi meteo-marini in relazione al fenomeno dell'acqua alta gestiti dal Centro maree
· riattivazione del Centro studi naturalistici lagunari per le ricerche e l'educazione ambientali e dell'Osservatorio per le problematiche naturalistiche lagunari
· rilanciare la gestione del Centro di educazione ambientale di Forte Carpenedo
· apertura di una sezione del museo della città dedicata alla storia dell'industria e del lavoro a Marghera
· costituzione di una Consulta dell'ambiente come da Statuto comunale
· ricostituzione della Consulta consiliare per gli animali
· riattivazione dell'"Agenda 21"
· partecipazione alla rete Urban Center (progetto europeo Quartier en crise)
· partecipazione a "Rio 10 anni dopo"
· partecipazione a "Porto Alegre due"

Strumenti e partnership
Anpa, Enea, Icram, Musei civici, Archivio comunale, Archivio di Stato, Fondazione Mattei, Ecoistituto Alex Langer, Laboratorio Ombrello, Associazioni ambientaliste, Corila.


SERVIZI AMBIENTALI

Obiettivo generale:
Conoscere per operare: migliorare la strumentazione e la affidabilità dei servizi ambientali a disposizione della città

Obiettivi articolati:
· introdurre ed implementare le metodologie e le procedure di valutazione di impatto ambientale più avanzate, compresa quella strategica e di incidenza
· mantenere e potenziare il Centro di previsioni e segnalazione maree (reti di monitoraggio dei parametri meteo-marini)
· convenzionare stabilmente il Comune con i principali istituti di ricerca pubblici operanti a Venezia, in particolare con le Università cittadine e i centri di ricerca del Cnr
· seguire l'applicazione e gli sviluppi del sistema di certificazioni ambientali europeo (Emas, ecc.) nella realtà comunale
· completare la dotazione della pianta organica del Comune
· implementare il Sistema Informatizzato del Suolo georeferenziato con le matrici acqua e ambiente su tutto il territorio
· sviluppare anche altrove l'esperienze del Centro di informazione ambientale di Forte Carpenedo

Strumenti e principali partnership:
Facoltà di scienze ambientali di Cà Foscari, Dipartimento di Pianificazione Territoriale dell'IUAV, Istituti del CNR, Corila, Venezia Ricerche.

 

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